Dangerous (Larry Stylinson)

Capitolo 9

«Sam, Niall sbrigatevi, vi aspettiamo in macchina.» Louis bussò alla porta della camera di Sam e Niall.

Io e Louis eravamo andati in segreteria a lasciare le chiavi della nostra stanza.

Avevo un borsone in spalla che conteneva tutte le cose di cui io e Louis avevamo bisogno, e lo infilai nel bagagliaio della macchina.

Oh, Louis indossava un costume rosso che gli stava benissimo, e io un costume giallo, il mio colore preferito.

«Questo Alex continua a non dirmela giusta.» Disse Louis.

«Che cosa intendi?» Gli chiesi.

«So solo che c'è qualcosa che non va in lui.»

«Ma se nemmeno lo conosci. Magari è un bravo ragazzo. Dai Lou, che discorsi sono?» Dissi.

Louis mi guardò. «Ho un sesto senso.» Era serio ma io non potevo fare a meno di ridere. «Sì, certo, come no.»

Louis rise, ma continuava ad essere serio.

«Bah... Vedremo.» Dissi.

«Si sbrigano ad arrivare o no?» Disse Louis.

In lontananza riuscii a vedere Sam e Niall uscire dal cancello e Niall alzò un braccio quando ci vide, e ridemmo.

«Oh, finalmente!» Esclamò Louis quando arrivarono.

«Andiamo.» Disse Sam.

Io ero al posto del passeggero e Louis era alla guida, mentre Niall e Sam erano dietro e chiacchieravano. Faceva caldo quel giorno, stranamente, e indossavo i miei occhiali da sole.

«Harry, guarda che mi sto fidando di te. Sicuro che sai dove andiamo?» Mi chiese Louis.

Alex mi aveva detto dove abitava e pensavo di ricordarmi bene.

«Sì. Adesso gira a destra e vai sempre dritto.»

«Pensavo fosse più vicino.» Continuai.

«Siamo in macchina da un'eternità! Sicuri che non ci siamo persi?» Disse Niall.

«Sta' zitto, so dove stiamo andando.» Lo zittii.

«Okay, scusami padre, non lo farò più.» Rise. Risi anch'io...era un tale idiota, senza di lui tutto sarebbe stato più triste.

«Fa caldo, accendete l'aria condizionata o ci sciogliamo qui.» Disse Sam.

Sbuffando, Louis la accese.

Comunque era strano: da un lato era come se ci conoscessimo da una vita, mentre dall'altro era come se ci fossimo tutti appena conosciuti. Mi piaceva perché era tutto così tranquillo, così tranquillo che tutto sembrava in bilico, come se qualcosa stesse per accadere e rovinare questa tranquillità.

«Adesso gira a sinistra e siamo arrivati.»

«Oh, finalmente!» Disse Louis. «Wow, è una casa gigantesca.» Continuò.

Scendemmo dalla macchina e guardai la casa ed era la casa più grande che avessi mai visto, sembrava quasi un castello. Beh, quasi.

Presi la borsa dal bagagliaio  e Sam e Niall presero le loro.

Sam suonò il campanello e il grande cancello di ferro si aprì facendoci entrare. "Wow."

Alex uscì dalla porta di casa già in costume e un cane lo seguiva; era un pastore tedesco, era la mia razza di cani preferita, avrei voluto averne uno. «Ciao ragazzi.» Ci salutò.