Gridai con tutto il fiato che avevo il corpo e feci per gettarmi su di lui per spostarlo.
Newt fece per trattenermi, ma qualcuno anticipò le mie mosse.
Proprio quando il pugnale raggiunse una distanza minima dal petto di Thomas, Chuck si tuffò su di lui.
Sentii il mondo crollarmi addosso.
Mi sentivo come se i piedi mi si fossero paralizzati dentro a due blocchi di ghiaccio e riuscii solo a rimanere a fissare inerme la scena orrenda, che andava svolgendosi sotto ai miei occhi.
Con un tonfo umidiccio e rivoltante, il pugnale andò a sbattere nel petto di Chuck, affondandovi fino all'elsa.Il ragazzino urlò e cadde a terra, il corpo già preso da un tremito.
Il sangue sgorgava color cremisi scuro dalla ferita.
Le gambe presero a sbattere sul pavimento, i piedi scalciarono convulsi, dando gli ultimi colpi prima della morte incombente.
La saliva gli schiumò rossa tra le labbra.
Sentii l'ossigeno mancarmi nei polmoni e la vista annebbiarsi.
Thomas cadde a terra e prese tra le braccia il corpo tremante di Chuck."Chuck!" strillò. La sua voce era piena di terrore. "Chuck!"
Feci un passo in avanti, tremante.
Poi un altro e un altro ancora.
Lentamente mi avvicinai al bambino, ancora steso a terra.
Appena lo raggiunsi, il suo corpo fu preso da un tremito incontrollabile. C'era sangue dappertutto, persino le mani di Thomas ne erano ricoperte.
Gli occhi di Chuck si erano rovesciati all'indietro, lasciando vedere solo le orbite bianche. Il sangue gli gocciolava dal naso e dalla bocca.
"Chuck..." sussurrai, a stento percependo la mia voce.Era come se un masso mi avesse sostituito i polmoni, rendendomi difficile respirare a causa del suo peso.
Doveva esserci qualcosa che potevamo fare. Ero una Medicale, cacchio, ci doveva pur esserci qualcosa...
Potevamo salvarlo. Potevamo...
Il ragazzo smise di contorcersi e si lasciò andare. Gli occhi tornarono alla loro posizione normale, si concentrarono su Thomas, si aggrapparono alla vita.
"Thom... as."
Una parola, udibile a malapena."Tieni duro, Chuck." disse Thomas. "Non morire... Lotta. Qualcuno vada a chiamare aiuto!"
Nessuno si mosse e nel profondo capii il perché. Non si poteva fare nulla, ormai. Era finita.
Thomas mi rivolse lo sguardo e lo vidi in lacrime.
"Ti prego fai qualcosa." mi bisbigliò.
Vidi dei puntini neri corrermi davanti agli occhi.
La stanza oscillò e si inclinò.
"Tom... Io non..." non riuscii a finire la frase, che le ginocchia mi cedettero e finii accanto a lui.
No. Pensai. Non Chuck. Non Chuck. Thomas mi fissò ancora per qualche istante, come per attendere un mio intervento.Poi quando si accorse che era tutto perduto, tornò a concentrarsi su Chuck.
"Thomas." sussurrò il bambino. "Trova... mia mamma."
Un colpo di tosse devastante gli scosse i polmoni, facendogli sputare sangue. "Dille..."
Non finì la frase. Gli occhi si chiusero, il corpo si afflosciò.
Esalò l'ultimo respiro.
Rimasi a fissarlo.
A fissare il cadavere di un mio amico. Qualcosa accadde dentro di me. Cominciò in basso, nel profondo del mio petto.
Un seme di rabbia furiosa. Di desiderio di vendetta. Di odio. Qualcosa di oscuro e terribile.Poi esplose, dirompendo dai polmoni, dal collo, dalle braccia e dalle gambe. Esplose nella mia mente.
Dovevano morire.
Tutti.
Tutti i Creatori dovevano morire.
Thomas lasciò andare il corpo di Chuck, si alzò tremando e si volse a guardare i nuovi visitatori.
Lo vidi gettarsi in avanti, scagliandosi su Gally, annaspando con le dita come artigli.
Mi alzai di scatto e prima che potessi trattenerlo, qualcuno mi afferrò in vita e mi sollevò da terra.
Non sentii neanche dolore quando le braccia di qualcuno si avvinghiarono a me, premendo sulle ferite, per tenermi ferma.Rimasi a fissare la scena, senza poter far niente.
Thomas trovò la gola del Costruttore, prese a stringere, cadde a terra sopra di lui. Si mise a cavalcioni sul suo torace, lo tenne fermo con le gambe per non farlo scappare. Ma Gally non sembrava nemmeno voler reagire.
Cominciò a riempirlo di pugni.
Tenne giù Gally con la mano sinistra, spingendogli il collo a terra, e intanto gli riempì selvaggiamente il viso di pugni con la destra.
Giù, giù e giù ancora, affondando le nocche strette nella guancia e nel naso del ragazzo.
Si sentì il rumore di qualcosa che si rompeva, vidi sgorgare del sangue, si sentirono urla tremende.
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The Maze Runner - Remember
Fanfic!!! ATTENZIONE: questo è il primo libro di una serie di quattro (Remember, Survive, Run e Live). Ogni libro è stato COMPLETATO e REVISIONATO. Se doveste trovare errori, segnalatemeli per i futuri lettori, grazie e buona lettura! Elena si ritrova nel...