Cuore che batte, cuore che abbatte

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Non ricordo, né mi resi conto, per quanto tempo mi rigirai nel letto.
Mi sentivo male. Mi sentivo una brutta persona.
Avevo un terribile senso di colpa che non mi lasciava chiudere occhio. Avevo "tradito" Issam, e insieme a lui me stessa. Avevo tradito qualsiasi mio progetto di vita o voglia di stabilità.
E poi avevo baciato Hamza. Si era stato bello, se non di più, tremavo al solo ricordo di quel bacio. Ma, non solo avevo baciato un ragazzo, cosa che da mussulmana e hijabista sarebbe dovuto succedere solo nel halal, ma questo non era neanche colui con cui avevo dei progetti di vita.
Sentivo di star sbagliando tutto. Ma proprio tutto.
Mi sembrava di essere tornata una quindicenne che pensa solo a dove la porta il cuore, anche se forse, infondo, non potrai mai far accettare al cuore quello che il cervello vuole.
In quel momento ero certa di una cosa: sicuramente con Issam non sarebbe potuta funzionare e sicuramente dovevo lasciarlo per evitare di farlo soffrire più di così.
Quando mi resi conto che tanto era inutile provare a dormire, presi il telefono e cominciai a scrivere un possibile messaggio per Issam. Ero troppo vigliacca, e troppo confusa per lasciarlo di persona. Inoltre odio far soffrire le persone, se vedendoci avesse insistito nel non lasciarlo probabilmente avrei accettato solo per farlo stare meglio.
Scrissi e cancellai più volte. Ero fortemente indecisa, sapevo benissimo di dover essere sincera, ma sapevo che dirgli di Hamza lo avrebbe solo fatti stare peggio.
Alla fine arrivai ad una conclusione e gli inviai il messaggio che avevo scritto.

"Io credo di non poter andare avanti..
Lo so che è assolutamente incoerente ma io non me la sento più.
Sei una persona meravigliosa e mi hai trattata come nessuno ha mai fatto.
So che probabilmente mi odierai dopo questo, ma io credo di dover essere sincera con te.
Io ci sto bene assieme a te, davvero. E ti voglio un bene immenso, ma non ti amo.
So di averti detto 'ti amo" l'altro giorno, ma era dettato più dalla situazione e dalla tua aspettativa che dai miei sentimenti.
Non ho le idee chiarissime, ma so di non provare ciò che dovrei.
Oltre a questo c'é una lunga serie di motivi tutti dipendenti da me, perché davvero tu sei stato impeccabile.
Da una parte lo studio, la religione, famiglia etc..
Io ti voglio bene e vorrei mantenere un buon rapporto, ma non so se tu vorrai.
Tu non hai idea di quanto mi dispiaccia.. ma sono fatta male.
Comunque sia spero di non aver preso la scelta sbagliata, ma ora è ciò che sento di dover fare.
E se mi pentirò mi assumerò le mie responsabilità.
Avrei voluto farlo di persona, ma credo non ci sarei riuscita.
E.. grazie per tutto, davvero"

Inviai.
Fui tranquilla che, essendo notte fonda, sicuramente non lo avrebbe letto subito, perciò non rimasi con il nodo alla gola.
Per la prima volta in vita mia sentivo di aver fatto un torto a qualcuno.
Non ho mai capito, né mi sono mai capacitata di come ci siano così tante belle coppie in giro. Il mondo è pieno di coppie felici che si amano. Come è possibile sia così facile trovare qualcuno che ami, ti ama e non vi sono impedimenti? Mi chiedevo se solo io avessi passato così tanti anni dietro ad una persona che non mi ha mai guardata, se non come una bambina, per poi essere finalmente, credo, corrisposta, ma oramai ha fatto i suoi progetti di vita e si è trasferito in Svizzera. Poi trovi qualcuno che ti ama e ti adora e farebbe qualsiasi cosa per te, eh no non ci stai, perché il tuo cuore non lo vuole.. Potresti seguire il cervello quanto vuoi, ma quando arriva il momento il cuore non ti chiede neanche di seguirlo, ti trascina via e basta.
Ora mi ritrovavo lì. Distesa sul mio letto. Il giorno dell'anniversario di morte di mio fratello. Giorno dell'arresto di papà. Ero lì immobile, a riflettere su quanto avessi perso in quell'anno.
Non avevo più un fratello, non avevo un padre, avevo una sorella un ospedale, una famiglia distrutta, il ragazzo che ho sempre amato nell'ombra si era trasferito e potevo vederlo solo quando veniva a trovare la madre, avevo perso il mio miglior amico, unica persona mi sia stata davvero vicina, avevo perso fiducia in un futuro migliore.
Amavo Hamza, ma sapevo che magari per lui era stato solo un bacio. Sapevo di non dovermi illudere e non lo feci.
Sapevo che non si poteva vivere solo di desiderio o di quello che vorremmo che fosse. Dovevo rendermi conto che non ero più una bambina, se con Hamza non poteva esserci nulla era inutile anche provarci. Una storia a distanza sarebbe stata devastante ed io avevo sofferto abbastanza. Non potevo permettere a me stessa di farmi del male ulteriormente.

Zzzzzzz
Il mio telefono vibrò. Andai nel panico, avevo paura a prenderlo. Ero certa che Issam stesse già dormendo, invece probabilmente era rimasto sveglio.
Presi coraggio e aprii il messaggio.

"Il mio bacio è stata così bello e destabilizzante che sei scappata via?"

Non conoscevo quel numero, ma avevo baciato solo un ragazzo.
Il mio cuore cominciò a battere così forte che ricordai di sentirlo. Sembrava volesse letteralmente uscire dal mio corpo.
Mi calmai, presi un attimo per respirare e decisi di rispondere in modo freddo e distaccato, come era mio solito con lui. A volte mi è capitato anche di pensare che la mia stronzaggine e freddezza fosse il motivo per cui avesse un minimo di interesse per me, motivo per cui avrei avuto paura ad addolcirmi un minimo, perché avrebbe significato perdere ciò per cui gli interessavo.

"Scusa se non sono stata all'altezza delle tuo solite baciatrici, ma neanche tu mi hai fatto vivere un'emozione da sogno. Poche seghe boy, dovevo semplicemente tornare a casa."

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