Amaro

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Let the sky fall
When it crumbles
We will stand tall
Face it all together

(Skyfall, Adele)

La pausa pubblicitaria durante una diretta ad X-Factor significava sigaretta fuori gli studi.
Vidi Federico seduto sul muretto con una scia odorosa di tabacco a fargli compagnia.
Mi sorrise e io mi sedetti al suo fianco.
Odiavo l'odore del fumo, ma non riuscivo a farne a meno.

**

Ero sdraiato sul divanetto del mio camerino, scrivendo ad Andy, quando Federico entrò.

"Ho lasciato qui il cellulare? Devo fare una chiamata."

Gelosia.

"A chi devi chiamare?"

Federico fece spallucce, avvicinandosi.

"Un amico."

Mi alzai e , afferrandolo da un braccio, lo buttai sul divanetto. Cigolò pesantemente.

"Amico o amica?" sghignazzai lanciandogli un cuscino in faccia.

Sorridevo, ma ero geloso. Geloso marcio.

**

Durante la pausa pubblicitaria lo avevo preceduto, ero letteralmente scappato fuori e lasciai che l'aria gelida di Milano mi riempisse i polmoni.

"Ti senti bene?"

Il tono era preoccupato. Non mi voltai.

"Ho ..solo dei capelli orribili.", risposi senza alcun senso.
Sentii i suoi passi farsi vicini e , quando aprii gli occhi, lo vidi di fronte a me, con lo sguardo crucciato e quelle labbra arricciate in una smorfia.

"Mh..", piegò il capo di lato. Sembrava ascoltare il vento.

"Tieni."

Si alzò leggermente sulle punte e mi schiacciò il suo cappello -improponibile- sulla testa.

"Ecco, va meglio?"

Sorrisi, lasciando che il suo respiro mi sfiorasse.

"Molto meglio."

**

Erano le due di notte, nel cielo non vi era nemmeno una stella e la luna era oscurata dal passaggio veloce delle nuvole.
Era una bella serata, tuttavia. Federico puntava lo sguardo al cielo, il mozzicone quasi consunto fra la dita.

"Non amo più Giulia. Amo un'altra persona e..la cosa mi fa paura."

"Perché?"
"Perché sei tu."

Non so dove aveva trovato il coraggio di dirlo, ma Federico tremò e anche io tremai.

**

"Ho lasciato Andy."

**

Quando Federico sorride, io sorrido. Eravamo sdraiati sul divano di casa sua, sentivamo di essere soli e confusi.

"Stai bene?", chiesi. Lui si voltò appena.

"Ho solo dei capelli orribili."

Mi allungai su di lui, quasi sdraiandomi addosso, afferrai quell'impropinibile cappello e glielo schiacciai sulla cresta stropicciata.

"Va meglio?"

Il suo respiro odoroso di tabacco mi sfiorava, ancora una volta.

"Molto meglio."

**

Hi, spero che questi piccoli attimi di Fede e Mika vi siano piaciuti .. fatemelo sapere! Alla prossima

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