Mi chiamo Ashlee e la mia vita non è mai stata normale, almeno così lo penso ora. Facevo parte di quella cerchia di adolescenti che non sono affatto perfetti e lo ammetto, mi dispiaceva. Mi sarebbe piaciuto avere tanti amici, ma la maggior parte della gente non mi considerava. Mi accontentavo dei pochi amici che avevo, veri o falsi che fossero, almeno loro non avevano il coraggio di rinfacciarmi tutti i difetti che avevo e mi accettavano per quello che ero, che sono, ancora non lo so.
Spesso e volentieri, nel corridoio della scuola, alcuni ragazzi quando mi vedevano non si risparmiavano commenti del tipo, "ecco che arriva il pallone" o se no, "guarda guarda la sorella dello sfigatello".
Si, anche mio fratello non veniva accettato a scuola e ogni volta si sentiva in colpa, mi diceva sempre che era colpa sua se anche io ero in quella situazione, essendo lui il più grande pensava che ero sfigata perché lo era lui.
Non era brutto, ma penso fosse il suo comportamento, il suo modo di vestire e la sua mentalità che non lo facevano accettare dalla gente.
Anche in famiglia è uno schifo, i miei non fanno altro che litigare quando sono insieme e finiscono solo quando uno dei due se ne esce di casa. A volte capitava che mio padre alzasse le mani, picchiava sia me che mia mamma e posso dire di avere il fratello migliore del mondo perché ogni volta si procurava brutti lividi e brutte ferite al posto mio e di mia madre, tutto solo per difenderci.
Una volta mio padre mi ha rinchiuso in una stanza e mi ha colpito con una cinghia un numero incontabile di volte e dopo ha tentato di stuprarmi, ma è arrivato mio fratello, non la dimenticherò mai quella scena, fu allora che quel coglione di mio padre lo buttó fuori di casa. Lui è la mia salvezza, ma non ora, non in questo momento.Noi due passavamo la maggior parte del tempo insieme, era il mio tutto, insieme al mio migliore amico e al mio fidanzato, o dovrei dire ex.
Mio fratello suonava il piano, non era bravissimo ma accettabile, aveva invece una voce fantastica, ogni santa volta che cantava mi sentivo in paradiso, ogni volta mi procurava un sorriso, ogni volta sapeva consolarmi e per questo voglio sentirla ancora, ma non so se sarà possibile. Non lo posso sapere io. Ma ormai non posso farne a meno, non sopporterei il fatto di non sentirla più. Anche il mio migliore amico aveva una bella voce, quella voce che ci tirava su quando io e mio fratello avevamo il morale sotto le bare dei morti. Poi vabbè, potrei precisare che il morale di mio fratello lo tirava su in altri modi, ma non voglio andare nei dettagli. Si amano, un amore vero, quello che desideravo io.La morte, non ho mai avuto paura dell'oblio, ma mi ritrovo adesso a rimpiangere di non essermi goduta la vita come dovevo. L'unica cosa di cui vado fiera è per come so suonare la chitarra, senza quella sarei persa, veramente.
Una delle cose che mi consola di più è la musica, ma soprattutto suonare. La considero il mio anti stress, ogni volta è come se fossi in un altro mondo, del tutto diverso da quello dove mi ritrovo adesso. Bello e senza problemi, ma ora penso sia troppo tardi per pensarci.Parlando di morte, ora non manca molto, sono sul confine tra il vivere e il morire, le voci mi chiedono cosa voglio e io non so che cazzo fare.
Ma quel coglione doveva mettermi in questa situazione? Io che mi fidavo, ma giustamente "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.", aveva detto che mi amava, quante volte che me lo aveva detto e quante volte che ci ho creduto, lo pensava anche quando stava baciando quella ragazza?Sono stesa su questo letto d'ospedale, attaccata a dei tubi orrendi che mi procurano un sacco di domande a cui non posso avere risposta. Che situazione di merda. Cosa devo fare?
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Ebbene ho deciso di scrivere, sono molto incerta, raramente sono sicura su quello che faccio. Comunque ho pensato di buttarmi in questo mondo, non pretendete tanto da me perché non ve lo posso dare, ma mi farebbe piacere avere qualche lettore e perché no sapere il vostro parere.
Il capitolo 1 lo metterò quando ci saranno almeno un po' di lettori e spero che col tempo crescano di numero.
Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate, buona lettura.

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CHANGE
Teen FictionAshlee Hope Austin, una ragazza britannica con una vita particolare, sicuramente non tra le migliori. Dopo un incidente d'amore la sua vita cambierà radicalmente, le persone crescono e maturano, le persone cambiano fisicamente e mentalmente, ma cosa...