Capitolo 5-Mercoledì(pt2)

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La mattinata passa in fretta ma le notizie non sono delle migliori, la prossima settimana sono stata sorteggiata con Lucrezia per esporre alla classe un brano latino... Ora dico, ma di trenta persone doveva uscire proprio lei?!
Ora sto andando verso il mio armadietto per prendere i libri e tornarmene a casa quando vengo presa per il polso.
"Cos'è ora non mi saluti più?"
"Ciao Tish, scusa ma sono parecchio nervosa, nemmeno una settimana qui e ho già una nemica con cui devo anche esporre un progetto!"
Sento Tish ridacchiare e allontanarsi, per fortuna. Non ho ancora avuto il piacere di sentire il suo interrogatorio, ogni volta che ci prova invento una scusa.
"Ciao Giù, prendiamo l'autobus insieme? Ho una certa voglia di Nesli" dice Nick ridacchiando.
"Certo, ho voglia di iniettarti un po' di musica italiana" rispondo.
Ci incamminiamo. "Complimenti per il culo che hai avuto con Lucrezia " mi dice.
"Complimenti per la tua finezza" rispondo.
"Mi piace il tuo modo di fare, non ti trovo immatura, anzi ..."
Speravo non avesse sentito stamattina.
"Si ti avevo sentito ma ero assorto nei miei pensieri" continua come se mi avesse letto nel pensiero.
Spero non si sia accorto del mio viso color peperone, per nasconderlo prendo le cuffiette e metto la riproduzione casuale. Diana degli One Direction.
Nel frattempo arriva il pullman e senza accorgercene ci ritroviamo a fissarci come due ebeti. Beh, posso dire in mia discolpa che quegli occhi allegati a quegli zigomi perfetti mi rendono la vita impossibile.
Scendiamo e ci salutiamo. Infilo la chiave nella serratura del cancelletto ma Nick mi chiama.
"Ah Giù, sabato faccio una festa da me, se riesci passa. Ci vediamo domani mattina" dice facendomi l'occhiolino.
"Okay..." Faccio appena in tempo a rispondere.
Appena entro noto con piacevole sorpresa che la casa è vuota, quindi papà è a lavoro e mamma è a fare shopping con Ilaria, dopo una giornata come oggi non desideravo nulla di meglio.
Mi catapulto sul letto e mi addormento.
"Tranquillo tesoro, finché non si sveglia stai qui con noi in salotto" dice mia madre.
"Okay, scusi per il disturbo"
Nick?!? Cosa ci fa qui?!? Mi ha vista mentre dormivo?!?
Mi alzo e mi sistemo velocemente per scendere in salotto.
"Ben svegliata"
"Non sapevo saresti passato, ti avrei aspettato in condizioni migliori"
"Finalmente Giulia! Adesso che sei sveglia esco che la mamma di Nick mi ha invitato per un té, a dopo" ci interrompe mia madre.
Davvero mia madre ci lascia da soli in casa? Se mio padre lo sapesse sarebbe la fine, sicuramente lui avrebbe evitato addirittura che entrasse e sarebbe rimasto davanti alla porta della mia camera, il tutto 'per sicurezza' come dice lui.
"Io mi faccio un po' di latte, vuoi qualcosa?"
"Si anche io grazie. Che carina tua sorella" dice guardando una foto.
Eravamo nella spiaggia di Pizzumunno a Vieste ed eravamo appena usciti dall'acqua, nella foto si vede benissimo che eravamo molto rilassati.
"Già, mi sono divertita molto a Vieste"
"Magari ti divertirai anche qui a spiaggia" dice facendomi l'occhiolino.
A volte è davvero inquietante sto ragazzo però quando lo guardo mi spunta sempre un sorriso da scema.
"Tieni" dico porgendogli il latte e cercando di sembrare più disinvolta possibile. Non so cosa fare.
"Hai un computer? Possiamo guardare un film"
Gli passo il pc e lui sceglie Hunger Games, l'ho già visto ma sembra così fiero di ciò che ha scelto che lo lascio fare.
"Vieni che ti mostro la casa" dice mia madre entrando in casa con la mamma di Nick.
Nick seccato si alza. "Lo guarderemo finire domani, aspettami sveglia però " dice uscendo e lasciandomi sola a rispondere alle solite domande degli adulti a noi ragazzi.

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