Prologo

54 5 9
                                    

Cara Stacy,
È Mezzanotte.
Una nuova giornata sta per iniziare.
In questo momento mi trovo sul tetto e come al solito rifletto sulla mia stupida e inutile vita.
Ogni tanto mi domando come sarò fra vent'anni e vedo solo desolazione.
So già che il mio Grande Sogno non si avvererà mai e finirò per lavorare in qualche anonimo supermercato di questo anonimo paese.
Perché non vivo nei libri in cui tutti sono belli, affascinanti  e sopratutto interessanti? Io cosa sono oltre che una piccola formica in questo enorme e opprimente formicaio?
Mi chiamo Wendy e non ne azzecco una. A scuola nulla mi appassiona veramente . Non sono la migliore di niente e di nessuno. Non ho una famiglia.
Mi sento noiosa, vuota al punto che quando mi chiedono "raccontami qualcosa su di te" io non so mai che dire.
Il mio unico conforto in questa desolazione è sognare la vita perfetta che non ho
Questa sera non ho mangiato ,ho preferito dare la mia porzione a un bambino pelle e ossa, non ne posso più di vedere quegli angeli della strada guardare il mio cibo con occhi desiderosi, non è giusto che loro dovessero patire la fame mentre i loro coetanei ricchi ne buttavano a bizzeffe. Io lo sapevo perchè per mantenermi facevo la baby sitter nei week-end ai pargoli delle famiglie ricche. Mi rendevo conto di quanto erano aridi sentimentalmente, come se fossero delle macchine-sputa-soldi.
In quei momenti ero fiera di essere una ragazza semplice.
Wendy
~~~
Il sole stava sorgendo svegliando questo insulso labirinto di mattoni che chiamano Londra.

Wendy
Era l'alba del 12 maggio  e per Wendy era l'inizio di una giornata uguale alle altre ma non sapeva che la sua vita da lì a 6 ore avrebbe preso una nuova svolta.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Le molecole della felicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora