Capitolo 3

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Pov. Jase

Non pensavo esistesse una ragazza così bella.

La prima cosa che ti colpisce di lei sono i suoi occhi, sono grandi e hanno un colore che non avevo mai visto prima, viola, deve essere perché sono un misto tra l'azzurro e un marrone caldo tendente al rosso, ma comunque sono bellissimi.

Ha un volto ovale e due labbra che fanno invidia a una prostituta, un nasino perfetto, e a incorniciare tutto questo splendore ci sono dei lunghi boccoli biondo-oro, sembra un angelo, i suoi genitori ci hanno proprio azzeccato con il nome.

Non solo ha un viso fantastico, ma lo è anche il corpo, è abbastanza alta, anche se non mi arriva neanche alle spalle, è compensato tutto da un paio di tette da paura, dovranno essere per lo meno una quinta, e un culo per cui tutti pagherebbero per avere.

Si capisce subito che è una di quelle ragazze che si sono portate a letto tutti i ragazzi carini della scuola, ma a me non frega un cazzo, io non sono come gli altri, ok il mio passato non è dei migliori, penso di essermene fatte più di lei.

Fin da quando ero piccolo, mia mamma mi ha sempre ripetuto una frase 'Capirai chi è veramente la ragazza giusta quando te la ritroverai davanti agli occhi e a quel punto non ti importerà se è bella o brutta, alta o bassa, magra o grassa, buona o cattiva, per te esisterà solo lei, e anche se devi lottare per averla, fallo, i grandi traguardi vengono solo dopo grandi prove'.

In questo momento ho davvero capito cosa voleva dire mia mamma con quella frase e devo dirmi completamente d'accordo con lei.

Questa ragazza mi ha rapito dal primo momento su cui ho posato i miei occhi su di lei, sembra una creatura mitologica, di quelle che esistono solo nelle fiabe, e sono sicura che prima o poi sarà mia.

Mentre ci dirigiamo in classe capisco che tutto quello che avevo pensato io è uguale a quello che hanno pensato queste teste di cazzo che la stanno divorando con gli occhi quando passiamo, e molto probabilmente staranno ricordando come è essere dentro di lei.

E io sono super furioso. Lei è solo mia e questi mi fanno girare le palle, voglio spaccare la faccia a tutti loro.

Quasi non mi accorgo che ci sono anche delle ragazze, quasi tutte con la bava alla bocca e che indirizzano uno sguardo omicida al mio angelo. Non mi interessano, nessuna di loro può essere neanche lontanamente paragonabile a lei.

'Allora che ti dicevo, sono o non sono unica?' mi chiede.

'Si, penso che hai ragione' le rispondo facendole anche l'occhiolino, però non riesco a capire se anche lei sente quello che provo io per lei o se pensa che io sono solo un'altra tacca per il suo letto.

Sarei mostruosamente ferito se fosse così, ma non posso permetterlo, lei deve capire che per lei io sono perfetto ora e per tutto il resto della sua vita, devo diventare per lei come una sorta di droga come lo è lei per me.

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