"Zaira! Sbrigati a prendere la tua valigia perché altrimenti rischiamo di perdere l'aereo!" Come al solito mia mamma ha sempre quest'ansia di essere in ritardo per qualsiasi cosa. È snervante tutto ciò! Ah giusto dimenticavo di presentarmi; mi chiamo Zaira Virdone, ho 16 anni, ho dei lunghi capelli liscissimi e castani, occhi anch'essi castani, e vivo in Sicilia anche se ancora per poco. Vi starete chiedendo il perché, beh la risposta è che mi sto trasferendo in Germania perché mio padre deve trasferirsi a lavorare qui dato che avuto una promozione e diventerà il vicepresidente di un'importante azienda tedesca, e non volendo lasciare a me mia madre qui Italia, ha deciso di trasferirci tutti qui. Eh già sto per lasciare le mie tre migliori amiche: Chiara, Sara e Miriam e sto per iniziare una nuova vita. La cosa più brutta di tutto ciò è, oltre al fatto di lasciare le persone a cui voglio più bene, anche il fatto di trasferirmi in Germania senza sapere neanche il tedesco! "Zaira ti vuoi muovere!?" Meglio se lasciamo perdere i discorsi mentali altrimenti tra un po' mia mamma ricomincerà ad urlare. Io e la mia famiglia siamo appena scesi dall'aereo; ad aspettarci troviamo degli amici dei miei genitori che così come noi sono italiani ma che si sono trasferiti qui circa 10 anni fa. Noto anche che con loro c'è un ragazzo per lo piú di 18 anni, molto carino, biondo, occhi azzurri, e molto alto... Oppure sono io che sono bassa... sí è decisamente la seconda affermazione quella più giusta. "Ciao Margherita! Quanto tempo che non ci vediamo!" Dice mia mamma che come al solito è sempre molto dolce e amichevole. "Ciao Giulia!"Risponde l'amica di mia mamma. Nel frattempo mio padre inizia a parlare del più e del meno con il marito di Margherita, Luca, e allora io e il ragazzo rimaniamo soli... Mi sento abbastanza in imbarazzo e allora per cercare di rendere meno imbarazzante la situazione, gli chiedo come si chiamava, ma fa una faccia strana, come se non mi avesse capito; inizia a parlarmi in tedesco e a quel punto ho capito... Questo ragazzo pur avendo genitori italiani non sa l'italiano. Ma io dico, come si fa a non insegnare al proprio figlio la propria lingua!? Quindi ci ritroviamo in silenzio a fare niente. Io mi guardo un po' intorno mentre lui continua guardarmi. Dopo un po' arrivano i nostri genitori che ci accompagnano nella nostra nuova casa, visto che mio padre non ha la macchina perché la sua l'ha lasciata in Sicilia volendone comprare una qui. Una volta arrivati mi ritrovo davanti ad una bellissima casa. È enorme ed ha un bellissimo giardino con un vialetto che porta all'entrata. La casa è bianca con delle enormi finestre ed un tetto spiovente Bordeaux; l'ho vista solo da fuori e già me ne sono innamorata. Mentre io continuavo a guardare la casa sentivo i genitori miei e del ragazzo, di cui non so ancora il nome, parlare. Non ero molto interessata ai loro discorsi ma poi sento qualcosa che cattura la mia attenzione, cioè che gli amici dei miei genitori e il misterioso ragazzo, la famiglia Meli, saranno i nostri nuovi vicini, infatti ad ora di lasciarci per entrare nelle rispettive case, vedo il ragazzo entrare nella casa di fronte alla nostra, anch'essa molto bella. Appena entrata porto la valigia in camera e osservo la mia nuova stanza; é molto grande devo dire. Ha le pareti rosa pastello che si abbinano molto bene con l'enorme armadio bianco, la scrivania, il letto e la libreria anch'essi bianchi, e da qui credo che abbiate capito che adoro il bianco e i colori pastello. Poi c'è un meraviglioso piumone rosa e verde che solo a guardarlo mi fa venire voglia di piombarmici su e delle tende bianche con molti decori rosa e verdi... da qui capisco subito che la stanza è stata arredata da mia mamma perché tra le tante manie, ha quella di abbinare qualunque cosa. Decido di guardare che panorama si vede dalla mia finestra, così sposto la tenda e la mia attenzione viene subito catturata dal misterioso ragazzo di prima, che riuscivo a vedere dato che la finestra della mia camera era di fronte alla sua e lui aveva le tende aperte. Vedo che é sdraiato sul letto ad ascoltare la musica con gli auricolari, ma ad un certo punto si gira verso la mia finestra ed allora io chiudo subito le tende, imbarazzatissima per il fatto che mi abbia scoperto mentre lo guardavo. Mi sa che per oggi è ora di andare a dormire, anche perché sono stanca, così mi metto il pigiama e mi infilo nelle coperte sprofondando in un sonno profondo.
Ciao ragazze! Questo è il mio primo libro che scrivo. Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. So che ci sarà qualche errore e mi scuso per questo. Baci Gaia.