E anche quest'anno il famigerato giorno si è presentato.
Forse la festività più odiata del mondo, tutta rose e confetti, il 14 febbraio è prepotentemente arrivato con le sue solite smancerie e sdolcinatezze da diabete.
A seconda della compagnia, questa giornata può essere la più bella o la più brutta dell'anno.
Perché ovviamente, per quanto le coppiette possano amarla, per la gente comune l'unico scopo di questa decisamente sopravvalutata festività è ricordar loro quanto siano soli.
E non c'è niente di peggio di starsene da soli mentre tutti gli altri intorno trasudano miele da tutti i pori.
Insomma, questo giorno può essere davvero terribile.
Per Draco, poi, lo era ancora di più.
Il motivo era che, in effetti, c'era qualcuno con cui avrebbe voluto passare la giornata, ma il qualcuno in questione era decisamente inarrivabile per lui.
Motivo?
Perché il soggetto era, tecnicamente, un ragazzo, e di indubbio orientamento sessuale, a giudicare dagli sguardi che rivolgeva in continuazione a quella specie di Rosso Malpelo in versione femminile.Il fatto di essere stato surclassato da quell'essere immondo frutto di un errore di battitura del genoma umano gli bruciava come non mai.
Ma, anche supponendo per assurdo che costui potesse provare interesse per il biondo, avrebbero dovuto lottare contro pregiudizi di ogni genere e omofobi incalliti, prima di tutto i suoi genitori.
Già non stava bene per un Malfoy provare sentimenti per qualcuno, figurarsi per una persona del suo stesso sesso!
Questa ed altre mille ragioni erano i motivi fondamentali per cui il sogno di Draco era destinato a rimanere un'utopia.
E certo tutto quel rosa e rosso che spuntavano da ogni dove non contribuivano affatto a sollevare il morale rasoterra del ragazzo.
Perciò decise di andare a rifugiarsi nell'unico luogo del castello dove non rischiava di essere travolto da una valanga di zucchero: la Stanza delle Necessità.
Stanza che aveva assunto la forma di una piccola biblioteca corredata di soffici divani rivestiti di velluto verde.
Draco scorse i titoli dei libri disposti sugli scaffali fino a trovarne uno che destò il suo interesse.
Si accomodò sul divanetto e iniziò a leggere, incuriosito.
Il cigolio dei cardini della porta distolse la sua attenzione dalle pagine e lo spinse a guardarsi intorno per scoprire se fosse entrato qualcuno, ma non vide nessuno, quindi si convinse di essersi sbagliato.
Proseguì nella lettura, isolandosi dal mondo esterno.
-"Pollyanna"? Sul serio? Non ti facevo così sentimentale, Malfoy-
Il biondo sussultò, vedendo sbucare dal nulla la testa dell'unica persona che non avrebbe voluto vedere.
-Potter! Che ci fai qui?? Cosa vuoi?!?-
-Ehi, rilassati! Semplicemente, la Stanza ha assecondato la mia necessità.-
Il clima sereno di poco prima è stato sostituito con una sensazione di diffidenza e tensione al massimo.
-E cioè? Venire a disturbarmi? È questo di cui hai tanto bisogno?-
-Non proprio, no. Credevo che con la tua astuzia di Serpeverde lo avessi già capito... meglio così...-
-E quale sarebbe, allora?-
-Beh- rispose lui, esitante -questo-.
E detto questo, con immenso stupore del biondo, lo baciò.
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Un San Valentino diverso dal solito
FanfictionOne-shot drarry ambientata a San Valentino, scritta appunto per il 14 febbraio, festività più amata e più odiata dalla gente. Specialmente per Draco, che in testa ha una persona sola.