Capitolo Primo

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"La moda passa,

lo stile resta."

(Coco Chanel)


"Io so che cosa vogliono le donne.

Vogliono essere belle."

(Valentino)

Da: rosa80@hotmail.it

A: carol.becker@gmail.com

Oggetto: Consigli

Cara Carol,

fra due settimane sarà il mio compleanno. Sto insieme ad Andrea da due anni, ma poco tempo fa abbiamo litigato in maniera violenta e ho paura mi lasci. Vorrei stupirlo con qualcosa di sensazionale, per finire la serata... insomma, hai capito. Cosa mi consigli di indossare?

Sono alta 1 metro e 72 centimetri, ho una carnagione chiara, capelli bruni. Indosso la taglia 44 e ho trentasei anni.

Seguo sempre i consigli di bellezza sul tuo blog e sul canale YouTube, sei fantastica! Grazie ♥ ♥ ♥

Rosa


Da: carol.becker@gmail.com

A: rosa80@hotmail.it

Re: Consigli

Cara Rosa,

Tutti abbiamo i "momenti no" in cui non ci sentiamo in forma e arriviamo a ferire con le parole chi ci sta vicino e amiamo. Ma se la vostra storia come credo è consolidata, troverete il modo di riconciliarvi. Ti consiglio una cena romantica in qualche ristorante tipico. Come look andranno più che bene un tubino abbinato ad una cintura che dia un tocco couture ed elegante, un paio di décolleté tacco quindici e una pochette Yves Saint Laurent o Chanel. E ricorda: essere chic non significa indossare per forza capi costosi ma essere se stesse, e questo non costa nulla.

Fammi sapere gli sviluppi, un abbraccio!

Carol


Staccai le dita dalla tastiera del mio Mac rosa, mi appoggiai allo schienale della poltrona e mi stiracchiai.

Un'altra mail inviata: bene. Ricevevo centinaia di mail al mese per il mio blog e il canale YouTube: Carol Fashion. Davo consigli su abiti, make-up e accessori, ma i miei suggerimenti preferiti riguardavano le borse.

Segni particolari: io amo le borse. Tutte. Di più: le adoro. "Ogni giorno ha la sua borsa" è il mio undicesimo comandamento. La mia cabina armadio ne conta centodue, più un numero imprecisato a casa dei miei genitori. Essendo figlia unica, non devo nemmeno dividere i miei tesori con una sorella.

Se solo avessi potuto cambiare l'obbrobrio di nome che portavo! Carolina Becker, italiana da parte di madre, americana da quella paterna. L'avevo abbreviato in Carol ma gli amici quando volevano prendermi in giro mi chiamavano col nome intero. Anche per i parenti ero Carolina. Non mi piaceva per niente. Avrei preferito essere Cristina, Costanza o Cecilia, invece mia madre, una maniaca di Grace Kelly, aveva optato per Carolina in onore della primogenita della principessa di Monaco.

L'ora in alto a destra sullo schermo del portatile segnava le 14.43. Carol, rimettiti al lavoro! Sull'onda dell'ispirazione, aprii un nuovo file e iniziai a scrivere il comunicato stampa sulle it-bag che mi aveva commissionato l'area PR della maison per cui lavoravo: una panoramica sulle principali borse lussuose per un'importante rivista di moda. Ero stata assunta come stilista ma all'occorrenza mi occupavo anche di redigere articoli per l'ufficio stampa che, peraltro, mi riuscivano benissimo.

Il mio adorabile dilemmaWhere stories live. Discover now