Capitolo 1

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Come ogni anno, alle otto di sera, c'era il trenino che ti portava direttamente al Festival. Louis e Niall erano già lì ad aspettare che arrivasse il mezzo, guardandosi attorno per vedere se Zayn, il solito ritardatario, arrivasse. Ma niente da fare, il trenino era arrivato e di Zayn nemmeno l'ombra.

"Cazzo, però non può fare così ogni volta." si lamentò Louis guardando il biondo in faccia che annuiva lentamente.

"Prova a chiamarlo."

"Adesso provo." disse Niall tirando fuori il cellulare dalla tasca del giacchetto in jeans che copriva un maglione non suo. Verso le sette e mezza erano andato a casa di Louis per cenare e Johannah, la solita mamma orsa, ha fatto prestare a Louis un suo maglione al biondino tinto, visto il freddo autunnale che verso la fine di ottobre comincia a farsi sentirsi.

"Mi da la segreteria." disse Niall chiudendo la chiamata e guardando con uno sguardo supplichevole l'amico, che a poco si sarebbe messo a sbraitare peggio di uno scaricatore di porto. Intanto il trenino strabordo di gente partiva verso la sua meta.

"Ma Dio por-" cominciò Louis.

"Eccolo là!" lo interruppe Niall, non appena avvistò Zayn attraversare le strisce pedonali.

"Finalmente!" esclamò Louis guardando storto il moro che sorrideva dispiaciuto.

"Scusate ragazzi, sono uscito tardi." si scusò. Il rumore che solo un treno che sta partendo può fare interruppe i tre ragazzi.

"Come sempre." brontolò Louis, mentre si accendeva una sigaretta.

"Ora dobbiamo aspettare il prossimo." disse Niall guardando verso il trenino stra bordo di persone, che partiva alla minima velocità.

"Mi passi il cellulare, Zay?" chiese Niall. Zayn da un paio di settimane si era comprato un telefono nuovo e Niall, ogni volta, esigeva di giocarci. Zayn sbuffò, ma tirò comunque fuori l'iPhone per poi passarlo al biondo che lo guardava con desiderio; manco fosse una fetta di pizza.

"Posso scrivere un messaggio a James?" chiese ancora Niall, mentre apriva l'applicazione di Whatsapp, il primo contatto, era appunto, James Mio. James, il ragazzo a distanza di Zayn da ormai due mesi. Vive molto lontano da qui, in un paesino sconosciuto, esattamente come quello dei tre ragazzi.

"Cosa vuoi scrivergli?" domandò Zayn con un sopracciglio inarcato, il solito gelosone.

"Stai calmo, voglio solo salutarlo!" si giustificò subito Niall, alzando le mani in segno di resa. Louis invece, nel frattempo, si guardava attorno con sguardo vuoto. Sapeva che quella sera ci sarebbe stato anche lui, ne era più che certo. Erano passate ormai più di due settimane dall'ultima volta che lo aveva visto e sinceramente, non ci teneva nemmeno a rivederlo. L'ultima volta è stato davvero orribile, aveva sentito il proprio cuore fare un rumoroso "crack" davanti a una decina di persone, di cui tutte erano consapevoli. Consapevoli, ma che non avevano detto nulla. Harry che passeggiava, mano nella mano, con quella bionda ossigenata e piatta come una tavola di Taylor Swift. Una visione veramente terribile per il piccolo ed innamorato Lou. Già, innamorato perdutamente di un grande, grandissimo bastardo.

Aveva incontrato per la prima volta il riccio ormai due anni prima, da quella volta le farfalle nel suo stomaco non erano più tornate in letargo. All'inizio, si comportavano come due semplici conoscenti ma quando Louis andava al campo di calcetto insieme al suo amico Stan, trovando Harry in boxer mentre si cambiava qualcosa era scattato. Poi con il passare del tempo Harry cominciò a prenderlo in giro, fare battutine e ridere costantemente di lui, mentre Louis, anche se trattato male, si innamorava di lui. Sempre di lui, ed ogni volta faceva sempre più male. Un amore malato, un amore che non si dovrebbe provare. Un amore che ti farà sgretolare ogni giorno, ora, minuto, secondo di più. Era questo, quello che provava Louis per Harry Styles.

Pochi mesi prima, stupidamente, una sera aveva trovato quel poco coraggio di dichiararsi con lui; per messaggio. Molto stupido e da cagasotto, a mio avviso. Louis non riusciva più a tenersi dentro tutto quanto, voleva finalmente liberarsi di quel peso che teneva dentro da anni, però lo fece nel modo sbagliato. Lui gli rispose, rifiutandolo ovviamente, pochi minuti dopo con un messaggio corto ma gentile, tutto il contrario di quello che era veramente. Il suo comportamento di merda, però, non era cambiato di una virgola nei confronti di Louis. Lo stupido nomignolo che, fin dall'inizio gli aveva affidato ancora oggi lo perseguita: Piccolo LouLou. Il più fastidioso soprannome di sempre, contando che Louis era veramente piccolo di statura e sottolineare questo suo difetto era veramente irritante e crudele.

"É arrivato il trenino!" esclamò felice Niall distraendo Louis dai suoi pensieri depressi e Zayn dall'ammirarsi nella fotocamera frontale del suo telefono. Il solito narcisista del gruppo.

"Era ora..." borbottò Louis mentre si dirigeva verso il mezzo, salendo per primo e poi essere seguito dagli altri due. Dietro le solite vecchiette, che il sabato sera al posto di stare a casa andavano in giro. Dopo una quindicina di minuti tra chiacchiere e risata fra amici, si poteva già udire distinta la musica da discoteca che i giostrai mettevano per far divertire bambini e ragazzi.

"Spero ci sia anche Josh, l'anno scorso di sera c'era!" sognò ad occhi aperti Niall. Josh Devine, l'amore della sua vita, o almeno era quello il modo in cui Niall si riferiva a lui, come Oggi, la luce dei miei occhi era nel pullman con me o Ero preso malissimo oggi, e lui decide di passarmi di fronte oppure Non vedo l'ora vedere l'amore della mia vita. Biondino, placati.

"Andiamo diretti al Tagadà?" chiese Niall ai due ragazzi intenti a guardare le tante bancarelle e far attenzione a non andare a sbattere contro qualche passante.

"Io voglio passare per prima agli autoscontri." disse Zayn.

"Ancora Calvin? Zay, basta!" sbottò Louis. Calvin era l'ex di Zayn. Avevano fatto tira e molla per anni, e a Niall e a Louis rodeva da morire che Zayn lo degnasse ancora del saluto. Aveva fatto soffrire il loro migliore amico come un cane, togliergli il saluto era il minimo.

"Voglio solo vedere cosa fa! Non provo più nulla per lui. Io amo James!" si giustificò Zayn mentre si incamminava verso la giostra, lasciando i due un po' indietro. Sapeva che a loro non andasse a genio questo rapporto che era rimasto fra i due, ma non riusciva a resistere.

"Si, e a me fa cagare Harry..." brontolò ironicamente Louis. Niall scoppiò a ridere all'assurdità della frase detta da Louis.

"Secondo me, è vero che non prova più niente per lui. Anche io farei così." disse Niall mentre guardava il suo migliore amico che acquistava i gettoni.

"Fare così, cosa?" chiese confuso Louis.

"Se ci fosse un mio ex al posto di Calvin, ed io fossi felice con un altro, andrei a sbatterglielo in faccia." spiegò il biondo mentre si avvicinò a Zayn per poi sedersi nel autoscontro che il moro aveva scelto per fare il giro. Louis ci pensò su, Niall aveva ragione; avrebbe fatto anche lui così, ma lui non era felice con qualcuno da tempo. E non poteva andarlo a sbattere in faccia al riccio. Sospirò e si sedette su una panchina posta al lato della pista e cominciò a muovere il piede a ritmo di musica.

 Sospirò e si sedette su una panchina posta al lato della pista e cominciò a muovere il piede a ritmo di musica

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      [L'atmosfera è circa questa]

Ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia.

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