Capitolo 1

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"Chris vieni è pronta la cena e chiama Alex" Ecco,mia madre dà sempre "il da fare" a me...Chris fai quello,Chris vai la,Chris vieni qua,non ne potevo più,anche se essere il fratello maggiore porta queste responsabilità.
Chiamai mio fratello che nonostante abbia un anno in meno di me lo ritengo comunque inferiore perché a 16 anni non vuole ancora ubbidire.
Scendemmo in cucina,i nostri genitori erano gia seduti e non cominciavano finché non ci sedavamo noi.
Mia madre è sempre stata una donna perfettina e mio padre non doveva far altro che abituarsi.
Dopotutto si sono conosciuti all'università di Los Angeles per puro caso.
Mia madre è nata ad Atene e andò a fare uno stage in un college di San Antonio dove conobbe mio padre che si trasferì dalla Germania per studiare e d'allora non si separarono più.
Come siamo finiti in Canada?
Be,una volta laureatosi si sposarono e mio padre trovò lavoro qui ad Orangeville e quindi si trasferirono ed esattamente 10 anni dopo,il 1 gennaio 1990,nacqui io e un anno dopo,il 17 ottobre 1991,Alex.
Quella sera non ci furono grandi discorsi a tavola quindi appena finimmo tornai in camera dove cazzeggiai tutta la sera.
Ah dimenticavo,io e Alex frequentiamo la stessa scuola e...la stessa classe.
Gia,sono stato bocciato l'anno scorso ed ora ci ritroviamo insieme in seconda.
Non mi è mai piaciuta la scuola,odio studiare,odio i professori,odio il liceo in generale.
Alex invece è sempre stato secchione anche se non si è mai impegnato realmente perché lui non fa altro che copiare nelle verifiche.
La furbizia è una delle sue doti migliori e per questo lo invidio molto.
-"Chri dove hai messo le cuffie?"
-"Ora le devo usare io quindi compratele perché l'ultima volta me le hai rotte"
-"Dai che cazzo,non l ho fatto apposta a farle cadere nel cesso!"
-"No ora ti arrangi"
Io e lui litighiamo spesso perché essendo due maschi con quasi la stessa età non è assolutamente bello perché dobbiamo condividere le stesse cose e quindi non andiamo mai d'accordo, tranne su una cosa,...la musica.
Non abbiamo mai cantato o suonato in pubblico però quando siamo in garage facciamo tanto casino con gli strumenti.
Io suono la batteria e lui la chitarra elettrica.
Di solito facciamo cover di pezzi rock ma ultimamente ci siamo dati al pop.
Domani abbiamo una verifica e come al solito non ho studiato perché tanto un 4 oggi o uno domani non mi cambia molto la vita.
Si fecero le 23 e chiesi ad Alex di spegnere la luce perché avevo troppo sonno.
Ecco,si,dobbiamo anche condividere la camera, perché il signorino Alexandre deve sempre rompermi le palle?
Non riesco ad avere un po di privacy,non riesco neanche a parlare al telefono con qualcuno che subito comincia a urlare.
Quel ragazzo non è ancora maturato.
Fu un risveglio tragico ma per fortuna era gia venerdì e non vedevo l'ora che arrivasse il weekend.
Feci colazione,mi vestii,mi misi le cuffie e uscii per andare alla fermata dell'autobus.
Era una mattina fredda,come al solito,dopotutto il Canada è un paese in culo al mondo e siamo circondati dalle montagne quindi non dovevo lamentarmi più di tanto.
Entrammo in classe e ovviamente essendo in ritardo gli altri presero gia i posti in fondo ed io ed Alex ci ritrovammo nella prima fila.
Odio essere davanti perché i prof non fanno altro che fissarti tutto il tempo e appena ti vedono distratto si incazzano.
Arrivò la prof e ci disse di separare i banchi per la verifica.
Odio profondamente la matematica,con tutta l'anima,non serve a nulla fare monomi,polinomi,equazioni e tutta quella robaccia senza senso!
A cosa ci servirà nella vita?!
Passarono gia venti minuti e avevo ancora il foglio bianco,non capivo nulla e quindi decisi di chiedere aiuto ad Alex.
-"Pss, fra!",bisbigliando, "mi passi i bigliettini con le soluzioni?"-"no ti arrangi,tu ieri non hai voluto darmi le cuffie" -"dai ti prego non voglio prendere un altra insufficienza!!" -"No basta"
Non lo sopporto quando fa l'orgoglioso,giuro che quando fa cosi lo ucciderei davvero.
Non ci vidi più dal nervoso e sventolai via il foglio.
-"Van Den Hoef raccoglilo immediatamente prima che chiami il preside!" Disse la prof.
-"Chiamalo pure,non me ne frega un cazzo di lei e della sua materia inutile!"
Dieci minuti dopo mi ritrovai in presidenza,non era la prima volta,perché 1 mese prima mi beccarono mentre rollavo una canna e un altra volta picchiai uno studente.
Non sono un tipo violento però se una persona mi irrita mi incazzo subito.
Il preside era un uomo calvo,alto,un tipo giacca e cravatta.
-"signor Van Den Hoef sono stufo di convocare i tuoi genitori per le tue pazzie"
-" Mi scusi preside ma ho perso la testa,odio quella prof e non ci ho visto più"
-"Ascolta Chris,per questa volta te la lascio passare ma alla prossima giuro che ti sospendo definitivamente!"
-"Va bene,arrivederci"
Finita la ramanzina uscii e mi sedetti su una sedia aspettando che suonasse la campanella.
Ormai avevo preso un insufficienza nel compito per averlo gettato via, chissà se Alex avrà finito.
Dopo qualche minuto arrivò.
-"Te la sei cavata anche questa volta eh?"
-"È tutta colpa tua,la prossima volta mi sospendono"
-"Tranquillo fra non ci sarà una prossima volta..."
-"Speriamo..."




Ciao a tutti ragazzi,che dire questa è la prima volta che scrivo un libro quindi accetto qualsiasi tipo di insulto affinché mi aiutino a crescere.
Spero vi piaccia ❤️❤️❤️

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