Lui si volta verso di me e mi guarda con occhi dolci.
- Questa sera stiamo esagerando con la dolcezza, vero?- chiede quasi spaventato.
- Sì, dici che è un problema?- chiedo facendomi leggermente indietro per permettergli di sistemarsi con le gambe incrociate di fronte a me.
- Forse.- risponde poco convinto.
- A te dispiace?- chiedo titubante.
- Abbiamo detto solo amicizia, ed oggi è un'eccezione per ovvi motivi. Quindi non vedo perché dovrebbe dispiacermi.- risponde serio.
- Giusto.- mi limito a dire. – Ora cosa facciamo?- aggiungo.
- Casa?- chiede alzandosi e scrollandosi la sabbia di dosso.
- Okay.- lui mi porge la mano, in modo da aiutarmi ad alzarmi, io la afferro e mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso. Mi sento immediatamente accaldata.
- Voglio solo sapere se è vero.- sussurra.
- Cosa?- non capisco a cosa si stia riferendo.
- Verresti a letto con me? O è solo una mia impressione?- chiede diretto.
Io esito un po'. – No, non scoperei con te.- dico poi sicura di me.
- Non ho detto scopare. Cioè, non intendevo quello.- dice scuotendo la testa.
- Non ha senso che io risponda, sono vergine.- dico con un filo di rabbia nella voce. Ma penso sia amarezza più che rabbia.
Lui sbuffa e si passa le mani tra i capelli.
- Lascia stare va, ti accompagno a casa.-
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Sono passati ormai cinque giorni dalla serata passata in spiaggia con Genn, tutto sembra essere tornato alla normalità. Passo molto tempo con lui ed Alex, continuiamo a infastidirci e litigare per cose poco importanti ed il moro è costretto a sopportarci, anche se ultimamente è stato parecchio impegnato con Elena devo dire.
Molto spesso si uniscono a noi i miei amici, compresi Edoardo e Serena che ormai stanno insieme, almeno così mi pare di aver capito. Io e lui non parliamo più come prima, ci limitiamo a mezze frasi di circostanza, niente di più.
Oggi passeremo la serata tutti insieme nel nostro appartamento per una pizza.
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- Sono così piena che potrei anche scoppiare.- affermo massaggiandomi la pancia.
- Ci credo, hai mangiato una pizza e mezza.- mi prende in giro Genn, seduto alla mia sinistra.
- Ho bisogno di crescere.- dico fingendomi offesa.
-Effettivamente sei troppo magra.- dice inclinando la testa e squadrandomi.
- Anche tu non è che sei proprio in salute, eh.- ci interrompe Elena riferendosi a Genn.
Io scoppio a ridere, seguita dai miei amici.
- Alex, difendimi almeno tu.- si lamenta il biondino rivolgendo un'occhiata di rimprovero all'amico intento a ridere come tutti gli altri.
- Sei indifendibile in questo caso Genn.- dice Alex alzando le mani. Il biondino, in risposta, sbuffa sorridendo leggermente.
- Vado a fumare una sigaretta va, almeno la smettete di prendermi di mira. Stronzi.- dice mentre si alza ridendo. Mi piace il fatto che lui e Alessio abbiano legato con i miei amici, ora è tutto più semplice.
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-Che vuol dire Butch? -Niente.
FanfictionBeh, non saprei cosa dire. E' una storia che non so descrivere semplicemente perchè non l'ho ancora inquadrata nemmeno io. Il ragazzo di cui parlerò è ispirato alla figura di Gennaro Raia, componente degli Urban Strangers. So che stanno facendo la m...