26 Febbraio 1989
Cara ragazza, nell'aula due porte avanti la mia. Ti domanderai chi sono, ma non è questo l'importante, adesso. Nemmeno io so chi sei, non conosco il tuo nome. Forse non è il modo migliore per iniziare una lettera però, in fondo, quando si tratta d'amore l'inizio è sempre insicuro. Un grande scrittore mi ha insegnato che per scrivere una buona lettera d'amore bisogna iniziare a scriverla senza sapere cosa dire e finire senza sapere ciò che si è detto. Così hai capito che ti parlerò d'amore? Non ti ho pedinata, ma mi sono bastati questi due anni in cui ti ho puntato costantemente gli occhi addosso, per capire che ragazza sei. Quanto sarà strano, per te, leggere questa lettera? Chissà quante ne avrai ricevute, chissà in quante saranno state uguali alla mia. Ma con il cuore pieno di speranza, io la scrivo lo stesso, aspettando una tua risposta. Non mi piace l'italiano, odio scrivere. Eppure sto scrivendo. E sto scrivendo per te. Ti rendi conto di cosa mi fai fare? Non riesco nemmeno a completare i compiti di grammatica, sarei capace di dare fuoco al libro.
Se solo sapessi quante volte ho perso il meraviglioso paesaggio che offre il pullman, decrepito e freddo per quanto possa essere, per guardare te. Seduta nella fila opposta alla mia, mai dalla parte della finestra. Riesco a vedere solamente qualche ciocca dei tuoi capelli, ma quel poco mi basta per stare mezz'ora a pensare. E' strano non conoscere nemmeno il tuo nome e fantasticare sul nostro futuro. Ma, in fondo, il nome quanto può importare? Due persone potrebbero amarsi anche senza sapere l'uno il nome dell'altra. Ad esempio io, sì, proprio io sarei pronto a passare una vita intera con te pur non conoscendo il tuo nome. Sarebbe un pretesto in più per poterti chiamare "amore" tutte le volte che voglio. E chissà come mi chiameresti tu. Poco importa del nome, dell'età, del sesso o della religione quando si tratta di due ragazzi che si amano. O almeno, nel nostro caso uno dei due ama. L'altra è un mistero, in tutti i sensi. Non ti vedo quasi mai parlare con qualcuno, non sono ancora sicuro di aver capito quale sia la tua voce. Ma se sono riuscito a sentirla, ti posso assicurare che è il mio suono preferito. Una volta mi hai persino guardato, sai? Molto probabilmente nemmeno te ne sei accorta. Per me è stato un colpo all'anima che ha bloccato il mio sonno quella notte.
Che ragazzo innamorato mi hai fatto diventare, roba da pazzi. Ma da pazzi veramente. Gli altri ragazzi mi dicono che chi ama qualcuno che, magari, non ricambia il sentimento, cade in un pozzo dal quale è possibile uscire solamente se dimentichi totalmente quella persona. Tutte le volte che mi ripetono questa frase, io rido. Perchè per me non è così? Mai mi è successo di pensarti e sentirmi triste. In due anni, 730 giorni. Mai. Perchè dovrei sentirmi triste? Le persone senza amore sono tristi, non io. Guardarti mentre entri in classe mi fa sorridere, vederti passeggiare nell'atrio della scuola, anche quello mi fa sorridere. A volte assumi un certo ritmo con i tuoi delicati passi che, quasi quasi, verrei a chiederti se ti andrebbe di ballare con me. In quel momento, in mezzo a tutti i ragazzi. Io e tu. E se te lo chiedessi adesso? Ti andrebbe? Io non avrei nessun problema, ci sei tu che i miei problemi li risolvi tutti. Mi fai pensare al positivo mentre penso al negativo, perchè mentre penso al negativo, penso anche a te che sei il mio di positivo.
Questa lettera ti sta dando fastidio? Troppo sdolcinata o poco sofisticata, alla tua altezza? Forse faresti meglio a non sapere chi in realtà sono, rimarresti delusa. Non vengo da alcuna famiglia nobile. Non posso darti palazzi, nè castelli. Non posso permettermi di regalarti un mazzo di rose al giorno e non tornerò a casa con le tasche piene di soldi. Però se tu me lo permetterai, potrò costruire il nostro palazzo, che sarà la nostra casa, con le mie mani, le mie braccia saranno il tuo castello. Cercherò tanti fiori, in giro, quanto bastano per mettere insieme un mazzo colorato, con le mie mani, tutti i giorni. E poi, chi se ne importa delle tasche piene di soldi, quando c'è l'amore?
Ho capito che amare vuol dire essere felici. E io con te mi sento felice. Mi sono reso conto di essere innamorato quando, nonostante tentassero di convincermi che per te non sarei mai potuto essere nulla, io continuavo ad essere felice tutte le volte che mi apparivi nella mente. Ci sono certi ragazzi che si ritengono innamorati e poi piangono. Ma lo volete capire che dove c'è amore non c'è mai tristezza? E se mai dovessi buttare delle lacrime per te, anche allora si tratterà di lacrime di gioia.
Glielo andiamo a spiegare noi cos'è l'amore? Che dici?
Quante volte ho desiderato potermi prendere cura di te. Io sostengo che ognuno di noi abbia bisogno di una bocca da baciare e di un corpo da viziare. Viziare non vuol dire soltanto soddisfare un'animo con qualcosa di concreto. Dare tutto l'amore che si ha, ogni singolo giorno, anche questo è viziare. Amare ti fa bene. Amare in due ti fa volare.
Spero di non averla disturbata o annoiata, signorina. Non era questo ciò che volevo. Attendo con ansia una sua risposta e attendo con maggiore ansia di sapere in che modo deciderà di rispondermi.
Ti auguro una bellissima, serena, tranquilla, gioiosa e felice giornata.
Con il cuore, da Me.
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Quando c'è l'amore... #JustWriteIt #LoveLetters
Romance"Non mi piace l'italiano, odio scrivere. Eppure sto scrivendo. E sto scrivendo per te. Ti rendi conto di cosa mi fai fare?" Un'amore tra due ragazzi che getta le sue fondamenta grazie ad un giovane innamorato. Uno scambio di lettere che vi ruberà il...