Capitolo 4

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Stavano camminando lungo la via, quando il cellulare di uno dei due ragazzi li avvisó dell'arrivo di un messaggio. Louis non ci badò più di tanto, troppo perso nei suoi pensieri, un'altra volta. Zayn invece, solito curiosone, controllò subito ma rimase deluso quando vide che non era arrivato nulla sul suo telefono.

"Lou, ti è arrivato un messaggio." Lo informò Zayn, accortosi dell'assenza di Louis sul pianeta terra. Louis si riscattò dai suoi pensieri e guardò Zayn interrogativo.

"Siamo sulla terra, Lou. Ho detto: ti è arrivato un messaggio." disse Zayn.

"Deve essere mia madre, che come al solito rompe il cazzo o l'avviso che la batteria è scarica." disse Louis, poco interessato alla cosa. Ma Zayn era troppo curioso, era troppo tutto. Così prese il telefono del suo migliore amico dalla tasca della giacca e fece per sbloccarlo.

"Perché metti questi stupidi PIN?!" si lamentò Zayn, quando vide che il blocco del telefono richiedeva una password per accedervi.

"Proprio per evitare che tu ti faccia i cazzi miei." rispose retorico Louis, mentre toglieva dalle mani del suo amico il suo telefono. Si accorse che il suo telefono era il 4% di batteria, fantastico pensò Louis. Ma a parte la batteria, notò anche l'avviso di una notifica su Whatsapp, segno che qualcuno gli ha veramente scritto un messaggio. E sicuramente non era sua madre, che non sapeva nemmeno cosa fosse Whatsapp.

"Hai ragione, però, qualcuno mi ha scritto. Sarà Niall che ci chiede dove siamo." avvisò Zayn, che aveva ancora il broncio sulle labbra piene.

"Si, probabilmente sarà lui." disse il moro.

Louis cercò di sbloccare il suo telefono, però ebbe solo il tempo di vedere chi fosse il mittente prima che il telefono si spegnesse. Louis sgranò gli occhi, dopo aver letto quel nome, quel nome che non era Niallino. Si fermò in mezzo alla strada con il telefono spento tra le mani e il cuore che batteva impazzito. Harry Styles gli aveva scritto, ma cosa? Non aveva avuto il tempo di leggere, perché il suo stupido telefono si doveva spegnere proprio sul più bello?

"Louis, tutto okay? Cosa ti ha scritto Niall?" chiese il moro, stranito dalla reazione dell'amico. Si fermò anche lui, e appoggiò una mano sulla spalla del castano e quello parve svegliarsi dallo stato di trance in qui era.

"Non era Niall. Era Harry." disse solamente. Zayn inarco un sopracciglio sorpreso, non che pensasse che il suo amico non fosse un bel ragazzo, tutto il contrario. Ma non pensava che Harry, Harry Styles, dopo tutto quello che era successo negli ultimi tempi, andasse a scrivere proprio a Louis.

"Ah sì? E cosa diceva?" chiese curioso. Era felice per Louis.

"Non lo so, questo cazzo di telefono si è spento quando ho letto il mittente. Cosa faccio adesso? Non posso tornare a casa, stasera sono da Niall e Niall è andato fanculo con Liam! Zayn, cosa cazzo faccio adesso?!" sbottò Louis, mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime, quelle bastarde lacrime che ogni volta si formavano negli occhioni azzurri di Louis dopo aver sentito il nome del distruttore del suo cuore. Zayn abbracciò subito Louis, accarezzandogli la schiena.

"Lou, non preoccuparti. Probabilmente era solo uno stupido messaggio. Non piangere per quello stronzo. Comunque, prima di piangere e imprecare come uno scaricatore di porto puoi dirmi subito il problema. Ti si è scaricata la batteria? Okay, io ho il caricatore portatile con me. Sai che la batteria degli iPhone non durano un cazzo." Lo rassicurò l'amico, poi gli consegnò il caricatore in mano. Louis non perse tempo e mise il suo telefono subito in carica.

"Se è qualcosa di stupido, giuro su Dio, che vado da lui e gli tiro un pugno in faccia." rise Louis, si asciugò le guance un po' umide dalle lacrime appena versate e tirò su col naso.

"E io ti aiuto volentieri." aggiunse Zayn, ridacchiando un po' per strana situazione. Un minuto fa stava piangendo e adesso sta ridendo, le stranezze di Louis Tomlinson. Il telefono di Louis si stava accendendo, e lui aveva il cuore in gola. Pochi secondi dopo, la schermata di blocco del cellulare di Louis si accese e richiedeva il pin. Si spostò un po', per non permettere a Zayn di vedere il codice, ovvero 28/09. Il giorno in cui aveva, per la prima volta, incontrato Harry Styles. Il telefono si sbloccò e fece apparire la notifica di messaggio nella barra apposita. Louis fece un respiro profondo e premette su Harry Styles.

Harry Styles: Ti ho sentito.

"Cosa ti ha scritto allora?" chiese Zayn. Louis aggrottò le sopracciglia non capendo cosa intendesse Harry. Ha sentito, cosa? Il castano passò il telefono e fece leggere all'amico cosa c'era scritto.

"Ha sentito, cosa?" chiese appunto Zayn. Louis scosse la testa, non sapendo cosa rispondere. Mise via il telefono in tasca e semplicemente ignorò il messaggio.

"Non lo so, e non voglio saperlo. Basta, ho chiuso. Non ne voglio più sapere nulla di Harry Styles e tutto quello che lo riguarda." Disse convinto Louis. Zayn ridacchiò senza farsi vedere, era più che sicuro che non appena sarebbe tornato a casa non avrebbe resistito dal non rispondere ad Harry.

"Bravo il mio ragazzo, ora andiamo a cercare Niall e il suo principe azzurro." Disse Zayn poggiando un braccio sulle spalle dell'amico.

I due ragazzi camminarono per alcuni minuti, finché non individuarono il loro amico biondo in mezzo alla folla di gente. Agitarono le mani affinché li notasse, pochi secondi dopo era al loro fianco, tutto sorridente.

"Allora principessa sul pisello, come mai così sorridente?" chiese Zayn, scatenando le risa di Louis. Niall lo guardò storto per la pessima battuta.

"Ha-ha. Molto divertente, Zay. Comunque niente, abbiamo solo fatto un giro per le bancarelle e ci siamo conosciuti un po', cose che tu non fai da tanto tempo. James di qua, James di là, che noia." Lo prese in giro, pochi secondi dopo il biondo si beccò uno scappellotto dietro la nuca.

"Ahia, cazzo." Si lamentò il ragazzo colpito, i due cominciarono a darsi pizzicotti sotto lo sguardo divertito di Louis.

"Basta, sembrate due bambini. Non fatemi fare una figura di merda!" li riprese scherzosamente Louis, poggiando le braccia sulle loro spalle.

"Si, vabbè. Che si fa?" chiese Niall, gli altri due si guardarono in faccia per poi annuire.

"Tagadà!" esclamarono in coro.

"E Tagadà sia!" concordò Niall, tutti e tre a braccetto andarono diretti verso la giostra.

Perdonate la noia di questi capitoli, sono quelli introduttivi. Prometto che i prossimi saranno più interessanti! Fatemi sapere, come sempre, cosa ne pensate!

Alive [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora