"Sono 57,10 €. C'è stato un aumento" ero sconvolta. E adesso chi lo dice a mamma? Per fortuna che avevo 5 € da parte e così ho pagato l'abbonamento. Pensavo di comprare una cosa per lei con quei soldi ma ovviamente ci deve sempre essere un imprevisto!
Torno a casa e racconto a mia mamma quello che è successo. Nello stesso momento, entra dalla porta mio zio e mi sente e mi dice "quanto hai?" E io scherzando "beh zio, questo vale 57,10 € " indicando l'abbonamento, continuo " e ora ho 2,90 € ". Esce il portafoglio e tira fuori un paio di monete. "Sicura? Ora quanto sono?" Sorrido e rispondo " 5 €, grazie zio."
*Inizio flashback*
"Vieni qui Vanessa, guarda cosa ti do" mi chiama papà, felice di essere tornato a casa dopo una giornata pesante di lavoro. Vado da lui correndo e lo abbraccio. Monete e caramelle. Sono la bambina più felice del mondo. "Grazie papà, la vuoi una? Mammaaaa, guarda cosa mi ha portato papà" sorridono e mi danno un bacio sulla fronte entrambi.
*Fine flashback*
Sorrido e penso a quanto mi è stato accanto mio zio da quando è morto papà. Mi manca così tanto. Sono già passati quasi 7 anni e non ricordo più la sua voce. Ricordo solo il suo viso, i suoi lineamenti, grazie a delle foto che sono sparse per la casa.
Il ricordare queste cose mi fa venire il mal di testa e mi viene solo voglia di andare a letto e stare al buio per giorni interi, come facevo prima. Ma non posso, devo resistere. Non voglio cadere di nuovo nel giro della depressione. Devo essere forte come lo era lui.
Da dove prendo questa forza? Semplice: musica, calcio e amici.
