Il messaggio veniva da mia madre. Non so come spiegarlo, ma mi immaginavo questo suo messaggio. Il messaggio diceva:
"Ciao tesoro.
Lo so che è da tanto che non ci vediamo ma la mamma stasera non può tornare a casa per passare il fine settimana con te. Mi dispiace ma sono davvero occupata in questo momento a lavoro e non posso permettermi distrazioni. Spero che tu mi capisca, anche se tu mi capisci sempre. Ti voglio bene.
Mamma."
E quindi io per lei sarei una distrazione?! Sono diventata un peso oramai per lei?! Non sapevo come rispenderle anche se un'idea ce l'avevo e cioè di scriverle tutto quello che pensavo in quedto momento ma poi ripensandoci la ferirei troppo e quindi mi limito a scriverle:
"Non ti preoccupare mamma, tanto stasera devo uscire con delle amiche e quindi anche se ritornavi non potevo restare con te. Ti voglio bene anch'io mamma.
Chito."
Le lacrime contro la mia volontà scendevano dai miei occhi rigandomi il viso, il mio cuore non c'era più, si era frantumato in mille pezzi che non potevano più essere attaccati neanche dalla colla più resistente... Dopo 10 minuti mi calmai ed andai in bagno per vedere com'era ridotto il mio viso. Mi specchiai e vidi tutto il mascara oramai andato via dalle mie ciglia e calato tutto sulle mie guance nere come la pece, gli occhi come la pietra più lucida. Guardandomi così, in quello stato, mi venne naturale sorridere che poi si trasformò in una bella risata. Mi lavai il viso e mi sistemai di nuovo, mettendomi del correttore ed un po' di mascara. Andai in camera presi le prime cose che mi passavano tra le mani e me le misi. Mi diressi verso la porta d'ingresso e guardando verso la cucina vidi la tavola apparecchiata da me per mia mamma, mi ci ero davvero impegnata... Vabbe non bisogna essere sopraffatti dalla tristezza e così decisi di andare per un po' nei giardini sotto casa mia. Quando arrivai ai giardini mi misi sull'altalena ed incominciai a dondolarmi leggermente mentre pensavo tra me e me quando all'improvviso sentì qualcuno tenere la mia altalena. Scesi di scatto e quando mi girai per sferrare uno dei miei pugni più forti riconobbi quel viso.
Era Michael. Lo guardai stupita e lui accorgendosene mi disse: - Il gatto per caso ti ha mangiato la lingua oppure sono così bello che ti ho tolto le parole di bocca? -
Mi misi a ridere per quello che aveva detto e poi gli dissi: - No scusami è che non immaginavo che fossi te... Scusami una domanda, perché sei venuto ai giardini a quest'ora? -
Lui mi rispose: - Potrei fare a te la stessa domanda. -
Io: - Giusto hai ragione. -
Ci guardammo per un po' guardandoci negli occhi. Non avevo mai notato quanto lui sia bello, d'accordo a un bellissimo sorriso ma anche il viso non scherza.. Quei suoi lineamenti dolci ma anche aggressivi.. Mamma mia mi fanno impazzire! Ad un certo punto incominciammo ad avvicinarci, sempre più vicini.. Il nostro viso oramai è a pochi centimetri di distanza. Io divento tutta rossa in viso ed il mio cuore incomincia a battere all'impazzata. Non capisco più nulla, sono confusa, quando ad un certo punto...
Lui mi prende dai capelli una foglia caduta da un albero. Non so perché ma mi aspettavo che succedesse qualcos'altro in quel momento... Decisi di guardare che ore si erano fatte, sono le 22:30 così decisi di salutare Michael con un bacio sulla guancia e ritornai a casa. Arrivata a casa andai sul letto e il mio viso ridiventò rosso come un peperone ripensando a quello che era appena successo. Il mio pancino incominciò a ruggire così andai i cucina e presi le prime cose che trovai nel frigo e mangiai. Erano le 23:15 così andai in camera mia, mi misi il pigiama ed andai a dormire. Sono le 8:30, oggi finalmente è sabado e quindi oggi niente scuola. Mi feci la doccia, andai a fare colazione, mi lavai i denti e poi scelsi delle cose carine dal.mio armadio visto che dovevo andare al supermercato e non ci volevo andare come una barbona dato che potevo anche incontrare qualcuno che conosco. Uscì di casa ed andai verso il supermercato più vicino. Entra, ed ovviamente feci la spesa. Quando uscì vidi davanti a me Mark. In quel momento feci il mio ultimo respiro.
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Welcome in my life
RomantizmCiao, mi chiamo Chitose ed ho 16 anni. Sono bassa 1.50 e peso 45kg. Abito in una città di nome Skylburg, è una città molto piccola e con pochi abitanti. In questo libro vi racconterò della mia vita che cambiò quando incontrai lui... ...la persona c...