Tommy era un ragazzo come tanti e amava giocare a calcio. Nel suo quartiere c'erano stati due omicidi nemmeno tre settimane prima ma ne a lui ne alla sua famiglia importava. Volevano rimanere in quel posto perché l'affitto era basso ed era comodo in tutti gli aspetti. Una notte Tommy prima di andare a letto si mise a leggere un libro di fantascienza, gli piaceva molto anche leggere e immaginarsi le cose più bizzarre che possano succedere, dopo una quarantina di minuti mise il libro sul comodino e cominciò a dormire.
TAC TAC TAC.
Tommy fu svegliato da rumori improvvisi, rumori che nemmeno lui sapeva individuare il luogo di provenienza. Si guardò intorno e vide dei piedi dietro la porta di Camera sua, dei piedi neri e sporchi. Chiuse gli occhi ma non del tutto perché voleva vedere che cosa avrebbe fatto quel ladro, forse se il ladro non si accorge che sono sveglio non mi uccide pensò convinto. I piedi cominciarono a muoversi e piano piano si avvicinarono a Tommy. Lui ormai convinto che se il ladro lo voleva morto lo sarebbe stato balzò in piedi sul letto e corse in camera dei suoi genitori. Il Signore corse e corse ma prima di arrivare a prenderlo Tommy era già dentro la Camera. Tommy svegliò i genitori e questi crederono subito alla storia di Tommy dalla sua espressione terrorizzata. Dei passi fuori dalla stanza indicavano un continuo avanti e indietro.
-vi ucciderò tutti, ormai lo dovreste aver capito.-
La porta si mosse e cadde a terra, il ladro prese il padre di Tommy per le orecchie e con un coltello le tagliò entrambe e poi lo accoltellò al petto dieci volte. La madre si scagliò contro il Signore per salvare il suo bambino ma anche lei morì in seguito ad uno strangolamento. Il bambino si buttò dalla finestra perché sapeva che c'era una piscina, più in fretta che poté uscì dalla piscina e andò in strada, vide una macchina parcheggiata fuori dalla sua casa, voleva aiuto e corse verso il guidatore.
-Aiuto, portami dalla polizia.-
-Ma certo, sali.-
Il guidatore guardò curioso il bambino, poi lo prese al collo e lo sbatte contro il vetro. Con una chiave inglese lo colpì al petto fino alla morte.
