la divina commedia

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La divina commedia è il racconto di un viaggio immaginario che Dante compie nei tre regni dell'oltretomba cristiana in una settimana.
Lo scopo del viaggio è quello di salvare l'anima del poeta, ma oltre alla dimensione personale c'è anche quella universale, per la quale si mostra il percorso che l'uomo deve compiere per arrivare alla salvezza.

IL PIANO NARRATIVO
Nella commedia Dante appare nella triplice veste di personaggio, narratore e autore. Dante personaggio ha un punto di vista più limitato di Dante narratore, il quale, a distanza di tempo, è in grado di interpretare il significato delle situazioni e di farne delle considerazioni (carattere didascalico). Dante autore interviene quando neanche le conoscenze del narratore sono sufficienti a spiegare e interpretare i diversi episodi. Dante personaggio non corrisponde a Dante reale, ma è simbolo dell'uomo le cui reazioni vanno prese d'esempio dai lettori.

Il tema del viaggio è il nucleo della narrazione che implica scoperta e giudizio. In epoca medievale la conoscenza è sempre mediata da un'autorità, per questo Dante ha sempre una guida.

TITOLO E STILE
La commedia è il termine usato dallo stesso Dante in alcuni versi del poema. Si riferisce al fatto che ha un inizio tragico e un lieto fine e si possono usare tutti i registri linguistici (inferno comico, purgatorio elegiaco, paradiso tragico).
L'aggettivo divina è stato dato da Boccaccio quando dovette commentare l'opera. Contenuto dottrinale e erudito dell'opera.

Le Caratteristiche dello stile sono:
- realismo: tendenza alla concretezza e alla plasticità dell'immagine.
- espressività: enfatizzazione nella scelta delle parole che hanno una forza propria
- ritmo: gioco delle terzine crea ulteriori collegamenti testuali.

Secondo la legge del contrappasso che regna nell'Inferno e nel purgatorio la pena delle anime è assegnata in base al loro peccato in due modi diversi:
- per contrapposizione: i dannati devono tenere un comportamento opposto a quello tenuto in vita.
- per analogia: completamente che ricalca quello avuto in vita

LE BASI FILOSOFICHE
La scolastica: dottrina cristiana e aristotelica. Summa theologica in cui ogni particolare del creato trova significato nella volontà divina.
La mistica: centralità esperienza religiosa. Dante vuole cambiare il mondo e ricondurlo alla felicità. S. Agostino.

TEMI
All'interno dell'opera è possibile distinguere tre percorsi tematici:
- morale: Dante esprime il disprezzo verso il decadimento delle istituzioni ecclesiastiche, condannando i suoi rappresentanti corrotti e auspicando l'avvento di un riformatore. Questo tema risalta soprattutto in quattro passaggi: il canto proemiale con il veltro (figura che ricaccia nell'Inferno la lupa, simbolo di avarizia); iniettiva contro i papi simoniaci in cui immagina Bonifacio VIII già nell'Inferno; l'esaltazione della figura di Francesco d'Assisi; l'ingresso nell'Empireo preceduto da un'invettiva di san Pietro contro Bonifacio VIII.
-Politico: confusione tra potere temporale e spirituale, la cui duplice guidi è necessaria per raggiungere prima la felicità terrena e poi quella celeste. Il conflitto tra papato e Impero ha condotto la società alla corruzione, allo sfascio morale, alle guerre civili.
-Esistenziale: Bisogno di purificazione e ritorno a Dio per raggiungere la felicità e la salvezza.

LA COMMEDIA E LE ALTRE OPERE
La commedia è una sorta di sunto, il completamento e perfezionamento di tutte le opere precedenti.
- dal Fiore prende lo schema metrico della terzina incatenata
- dalla Vita Nova prende i simbolismi e le allegorie, l'idea di un percorso spirituale che porti alla salvezza
- dal Convivio il fine di insegnare il sapere e la virtù attraverso il volgare
- dal De Vulgari Eloquenzia il plurilinguismo (più stili) e lo sperimentalismo
- dal De Monarchia i temi politici

La commedia non rientra in nessun genere letterario, ma è un insieme di più generi:
- visione: descrizione dei regni ultraterreni e le pene dell'Inferno
- profezia: descrizione del destino dell'uomo e avviso da parte di Dante. Speranza in un personaggio che possa condurre il mondo verso una nuova età dell'oro.
- poema didascalico - enciclopedico: finalizzato a dare un insegnamento (tresor di Brunetto Latini)
- poema epico: il tema del viaggio e della missione
- poema allegorico: mescola viaggio e visione (Roman de la Rose)

POLISEMIA, LIVELLI DI SIGNIFICATO, ALLEGORIA
La divina commedia è un racconto polisemico in quanto ha più livelli di significato, come Dante stesso dice nell'epistola XIII dedicata a Cangrade della Scala.
I livelli sono:
- letterale: quello che si ricava dalla prima lettura di un testo.
- allegorico: che allude al piano del trascendente. Per poterne carpire il significato è necessario che autore e lettori abbiano un codice culturale comune. Rimanda a un concetto astratto a partire da un'immagine concreta. Il poema non va letto come pura finzione letteraria ma allo stesso modo con cui si leggono i testi sacri.
- figurale: l'evento terreno è prefigurazione del destino ( conciliare vecchio e nuovo testamento cosicché i fatti del popolo ebraico si colleghino alla reincarnazione di Cristo, cosicché la storia abbia un significato coerente come stabilito dalla provvidenza divina). Si fonda sulla storicità dei personaggi e dei fatti a cui allude in quanto ciascuna anima da terrena diventa perfetta solo nella dimensione eterna.

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