Capitolo 9

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Pov. Jase

Mentre ripenso ai messaggi di ieri sera, e al modo in cui le ho scritto che credo che lei cambierà e io la sto aspettando, mi viene da sorridere.

Se solo lei sapesse che sono io a scriverle non penso che messaggerebbe così tranquillamente con me.

Soprattutto visto il modo in cui mi tratta a scuola.

Il mio obiettivo è fare in modo che lei abbia bisogno di me, così che quando scoprirà infine che sono io il ragazzo dei messaggi non possa lasciarmi.

Lo so, è un ragionamento un po' contorto ma potrebbe funzionare.

Appena varca la soglia dell'aula capisco che è più serena, felice ma non sono sicuro che sia dovuto a me o a quell'idiota da cui ha passato due ore ieri.

Si siede vicino a me e il suo profumo mi avvolge, è un odore che sa di lei ma anche di qualche strano aroma esotico.

Voglio scoprire più cose possibili su di lei, non ci devono essere segreti e questo sarà un problema perché per lei io non esisto se non nei messaggi dove lei non sa chi le scrive.

Tutta questa situazione se non stesse capitando a me sarebbe esilarante.

Prendo il telefono e vedo che mi è arrivato un messaggio: 

-Buon giorno. Come stai?-

Interessante, vedo che si sta già affezionando a me, tanto vale risponderle e continuare su questa strada.

-Buon giorno anche a te. Questa mattina mi sono svegliato con il sorriso sulle labbra perché pensavo a te. Tu come stai invece?-

Devo assolutamente scoprire se il sorriso con cui è entrata in classe era merito mio, e questo messaggio è perfetto.

Mi volto verso il mio angelo e la guardo. Sta sorridendo, e io non l'avevo mai vista così felice.

Allora è proprio merito mio, sono un campione e la mia supposizione non era sbagliata, spero che ci metta poco a capire che io sono indispensabile per lei.

Mi vibra il telefono e capisco che mi ha risposto:

-Sono felice, anche io mi sono svegliata con il sorriso ripensando ai messaggi di ieri. Cosa stai facendo?-

Wow, questa si che non me l'aspettavo. Mi ha davvero risposto che è felice grazie a me.

-Sono a scuola. Tu che stai facendo invece?-

Sento vagamente il professore prendere posto alla cattedra e mi concentro sul messaggio che mi è appena arrivato.

-Anche io. A che scuola vai?-

Le rispondo o non le rispondo? Se mi espongo troppo potrebbe essere un pasticcio. E io non posso permettermelo.

-Non posso ancora dirti dove vado. Vorrebbe dire che potresti indagare e scoprire chi sono prima che sia giunto il momento giusto. Chi è il tuo compagno di banco?-

Lei legge e sbuffa, non si gira nemmeno e digita qualcosa con una faccia accigliata.

-Uno stronzo che non vuole capire che non mi interessa essere sua amica-.

-Ma questo stronzo è bello oppure è brutto?-

-Perché lo vuoi sapere? Non sarai mica geloso....-

Essere geloso? Si, lo sarei se non fossi io colui che le sta scrivendo.

-Voglio solo sapere se è bello. Me lo dici si o no?-

Lei si gira e mi guarda attentamente e anche se non la sto guardando li sento, i suoi occhi che mi stanno studiando.

-Si, se proprio ci tieni a saperlo è veramente un figo-

Queste si che sono le parole che volevo sentire. E' anche ovvio che lo sapevo già di esserlo, anche perché me lo aveva detto ieri sera.

-E che aspetto ha?-

-Non capisco il perché di tutto questo interessamento. Comunque è alto, sicuramente muscoloso, occhi azzurri e capelli biondi. Ma ha un carattere di merda-.

Certo che sono muscoloso, lo ha anche già visto.

-Ora sono davvero invidioso, da come lo descrivi sembra n dio greco-.

Ho provato ad alzare un po' il tiro, vediamo che cosa mi risponde.

-Beh, un dio non so, ma di sicuro un eroe greco. Ma tranquillo, non so nemmeno come sei tu e da quello che mi hai fatto vedere sembri dotato! ;)-

-Grazie. E' bello ricevere dei complimenti da una come te-.

Capisco appena aver inviato il messaggio che mi sono espresso male e aggiungo: 

-Volevo dire, da una ragazza bellissima come te-.

-Sei veramente dolce lo sai?-

Se sapesse chi sono non lo penserebbe e me lo ha appena dimostrato. Ed è poi quello che le rispondo.

-Se sapessi chi sono non lo diresti neanche se ti pagassero-.

-Allora dimmi chi sei così vediamo se hai ragione!-

-Stai chiedendo già troppo. Questo resterà un segreto ancora per un po'!-

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