Il buio ricopriva la grande foresta,la luna era alta nel cielo,un silenzio assassino,il cielo stellato ne era testimone.Ad un tratto l'ululato di un lupo ruppe il silenzio,venne seguito subito da altri ululati...era giunta l'ora.Il settimo lupo stava nascendo.Il cucciolo tanto aspettato e desiderato.Il figlio di salam"il re del bosco".Le creature fecero un cerchio intorno alla povera lupa che partoriva sofferente,continuarono gli ululati,il vento si innalzò,in quel momento i lupi si sedettero formando un cerchio,calò il silenzio...un ultimo sforzo e il cucciolo sarebbe nato...Passò la notte e ben presto si fece mattina.Il settimo lupo era tra loro,un cucciolo dalla pelliccia folta e bianca e dagli occhi completamente neri.Salam scese dalla sua alta montagna dove ogni notte comunicava con la sua foresta.Raggiunse il branco,che,immediatamente si chinò davanti a lui man mano che passava.Salam raggiunse il figlio,lo guardò attentamente e lo studiò.Immediatamente si voltò verso il suo branco,lentamente risalì la montagna.Intanto Rachi,la mamma del piccolo re,si avvicinò a lui guardandolo con amore gli disse"ciao piccolo mio,quello era tuo padre,un giorno diventerai come lui".Cosi passarono giorni,ma Rachi si accorse di un piccolo problema sorto...il cucciolo era inrealtà una cucciola.Così Rachi corse da Salam che come sempre si trovava nella sua alta montagna ad osservare il suo territorio.Rachi appena lo vide disse preoccupata "Salam,abbiamo un problema..."cosa è successo?"rispose Salam."il cucciolo è in realtà una cucciola..."a quelle parole Salam sobbalzò,scese velocemente la montagna,raggiunse la piccola lupacchiotta e l'osservò.Era cresciuta,sempre bella.Ma purtroppo era femmina,non poteva prendere il posto del padre.Salam poteva benissimo uccidere la piccola,ma scelse di non farlo,per il semplice fatto che non aveva mai visto un lupo così bello.Guardò il cielo,subito dopo osservò Rachi,mise lo sguardo sulla lupacchiotta e disse"tu piccola mia,ti chiamerai Reina.E un giorno avrai il mio posto"a quelle parole tutto il branco rimase sorpreso,una lupa non poteva guidare un intero branco di lupi,come non poteva essere la regina del bosco.Ma comunque nessuno obbiettò.Il tempo passava e Reina cresceva,diventava sempre più bella.Finché un giorno la giovane lupa decise di allungare la caccia,ma quel giorno non girava un animale...così Reina si spinse sempre più lontana.La notte scendeva e il silenzio si faceva sempre più inquietante...La lupa si era persa.Ad un tratto vide un oggetto brilluccicare in mezzo all'erba e alle foglie cadute.Era un pugnale,sporco ancora di sangue.Reina l'osservò e ne rimase incantata,quasi pneotizzata,d'altronde era quello il potere del pugnale.Ad un tratto una rete cadde sulla lupa incastrandola per terra.E all'improvviso sbucarono una decina di uomini che esaltarono per aver preso quell'animale dal mantello così raro.Reina era spaventata e allo stesso tempo bloccata,non poteva fare nulla.Così,gli uomini se la portarono via,dopo ore di cammino giunsero ad un enorme castello popolato da strane creature.Strani uccelli simili a draghi che svolazzavano.Era un posto oscuro,tenebroso.Non splendeva il sole,e il cielo era di un colore rossaccio tendente al nero.Il castello era completamente nero...sembrava l'inferno,o meglio ancora il mondo dei morti.Gli uomini che catturarono la lupa erano anime perdute,esse erano tutti coloro che erano stati assassinati nella vita precedente.Portarono Reina dentro al castello.La lasciarono legata in mezzo ad una stanza semibuia.Ad un tratto una voce oscura disse"Eccola,la lupa tanto desiderata.Dal potere magico"La lupa non capiva da dove venisse quella voce quando ad un tratto fide una sagome sbucare.Si presentò dicendo"ciao piccola lupa,mi presento,io sono Ermus,Re dei demoni e padrone delle anime perdute."Reina rispose agitata"COSA VUOI DA ME?LASCIAMI ANDARE VOGLIO TORNARE A CASA!!"
