Sono passati 3 anni da quando me ne sono andata, 3 anni che sono scappata da quella che doveva essere casa mia.
Non ho più notizie dei miei genitori da allora, l'unica che sento sempre e che sa dove sono e mia sorella maggiore Jas.
Abbiamo scelto di andarcene ed ognuna di noi ha intrapreso il proprio percorso.Io e Jas abbiamo deciso di dire addio alla nostra vecchia vita e darle un'altra possibilità, anche mia madre avrebbe potuto farlo, ma ha scelto di continuare a vivere in quella normalità anormale.
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Ora, dopo aver fatto molti sacrifici, eccomi finalmente nella mia città dei sogni:
Los Angeles.
Quest'anno ho cominciato l'università grazie ad una borsa di studio e a dei squallidi lavori estivi.
Mi sono iscritta al University Of California e studio Scienze linguistiche letterarie, finita l'università vorrei poter lavorare nel campo editoriale, mi sento legata ai libri in maniera talmente forte che vorrei facessero sempre parte di me.I miei amatissimi romanzi mi hanno salvata, in ogni modo in cui qualcuno può essere salvato, sono stati la mia ancora più grande nel momento più difficile della mia vita, quando dovevo affrontare i mostri che mi circondavano e i demoni dentro la mia testa.
Era più o meno l'inizio della mia adolescenza quando cominciai a rifugiarmi nei romanzi della Austen, scordandomi dove fossi.
Leggevo per dimenticare, leggevo per distrarmi, leggevo per scoprire cosa volesse dire la parola Amore.
Grazie alla percezione del romanticismo del sentimento e della passione dei miei carissimi romanzi cominciai a capire quanto bello potesse essere l'amore, che belle sensazioni avrebbe potuto dare e come doveva realmente essere.
Grazie alla lettura ho avuto la forza di andarmene, perché sapevo che ovunque fossi andata i miei libri sarebbero rimasti lì con me, a farmi compagnia ed aiutarmi ad affrontare tutte le nuove sfide che la vita mi avrebbe posto;Loro, come nessun altro, mi hanno sempre conosciuta come Baylie.
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Mi chiamo Baylie
Teen FictionEro chiusa nella mia stanzetta, la testa tra le mani e le ginocchia al petto, sentivo delle urla e sapevo cosa sarebbe successo da lì a poco..