Lunedì 12.36 p.m.
Per Louis è stato un duro colpo tornare a scuola dopo un weekend in giro per il Festival con i suoi amici. Per fortuna, i compiti li aveva già svolti giorni prima, così si sarebbe potuto godere quei pochi giorni di vacanza. La sfortuna, era quella che lui, Niall e Zayn non andavano nella stessa scuola. Tutti e tre in scuole diverse; quindi non poteva mai tornare a casa in compagnia se non il sabato che li incontrava alla fermata del pullman.
Era all’ultima ora della giornata, la più straziante di tutte: matematica. Cercava in tutti i modi di stare attento e riuscire a capire almeno un quarto di quello che capivano gli altri; ma era tutto inutile, lui e la matematica erano due pianeti distinti e che non si sarebbero mai allineati. L’unico modo per avere qualche possibilità di superare l’imminente esame era quello di farsi dare delle ripetizioni da Niall o da qualcun altro disponibile ad insegnare a un somaro come lui.
Proprio in quel momento, il suo professore stava interrogando e lui non era minimamente attento a quello che veniva scritto alla lavagna o detto dall’insegnante e per sua sfortuna il diretto interessato se ne accorse.
“Tomlinson!” lo richiamò, appunto, il professore un po’ seccato dalla disattenzione del suo alunno. Louis si riscosse dai suoi pensieri, solo quando si sentì chiamare. Harry lo avrebbe fatto sicuramente bocciare.
“Si, signore?” chiese, non sapendo nemmeno cosa si stesse dicendo in classe, a momenti non sapeva nemmeno dove avesse lasciato la testa.
“Visto che si permette di mostrarsi disattento alla mia lezione, presumo non le dispiaccia proseguire il problema dal suo compagno iniziato. Dico bene?” chiese falsamente gentile l’uomo di mezz’età. Louis deglutì a vuoto, preoccupato dell’imminente brutto voto da far vedere a sua madre.
“Scusi professore, non ero attento. Farò più attenzione.” si scusò il ragazzo, tutta la classe ridacchiò e Louis si dispiacque per la pessima figura del solito somaro in matematica della classe.
“Tomlinson, dopo la lezione vorrei parlarle alcuni minuti.” Disse l’insegnante al suo alunno. Louis sbuffò, ma annuì. La lezione continuò senza interruzioni, il professore finì di interrogare e presto la campanella si fece sentire per avvisare la fine della giornata scolastica. Tutti misero via i propri libri e quaderni nei loro zaini e uscirono dall’aula, tutti tranne Louis. Quando tutti furono fuori dalla stanza, il professore di Louis si appoggiò alla cattedra e squadrò il ragazzo minuto che aveva di fronte.
“Cosa deve dirmi Signor Cox?” chiese il castano, cominciando a sudare freddo. L’ultima cosa che voleva era portare a casa un avviso che richiedeva la presenza dei propri genitori a scuola.
“Volevo parlare dei tuoi voti nelle mie materia; sei molto peggiorato in matematica e in fisica non ci siamo proprio. Dovresti stare molto più attento in classe e non stare a fantasticare. Devi cominciare a darti da fare se vuoi ad arrivare agli esami finali. Ho visto che nelle altre materie non hai problemi, quindi mi viene automatico domandarmi se il problema è il mio metodo di insegnamento, lo è?” chiese il professore, guardandolo fisso negli occhi. Louis avrebbe voluto rispondere di sì, che era il professore che non si spiegava bene ma evitò. Non voleva che le cose peggiorassero quindi scosse la testa in diniego.
“Va bene, allora se non sono io il problema, penso che non le dispiccia seguire alcune lezioni di recupero a casa mia, ogni mercoledì pomeriggio alle quattro. Giusto?” propose l’uomo, sapendo perfettamente che il ragazzo avesse mentito. Voleva metterlo alla prova. Louis spalancò gli occhi, di sicuro non si aspettò quella proposta dal suo professore di matematica, ma non poteva rifiutare così si limitò ad annuire.
“Certo, probabilmente mi farebbe solo bene. Potrei apprendere di più in questo modo, grazie.” Disse Louis, quando in realtà voleva solo mandarlo a quel paese non molto garbatamente. L’uomo, divertito, gli sorrise con sfida.
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Alive [Larry Stylinson]
ФанфикOgni anno, Doncaster viene allestita di bancarelle e giostre per divertire grandi e piccini. Come ogni volta, Louis, Niall e Zayn ci vanno insieme per divertirsi un po'. Ma se da quel giorno per tutti e tre le cose cominciassero a cambiare? A Larry...