insieme ma distanti

16 1 0
                                    


Danzavo per lo più classico, adoravo andare sulle punte che pattinavano sul chiaro parquet con il mio adorato tutù che svolazzava qua e la tra li specchi della sala.

All' età di 13 anni, in terza media, scoprii il raggaeton.

Un mondo davanti a me si aprii.

Riuscivo finalmente a esprimermi, riuscivo finalmente a mostrare la mia femminilità coperta perlopiù dalle mie orribili larghe felpe che rimpiazzai felicemente con corte magliette.

Danzavo per dimenticare, per isolarmi dalla mia tormentata quotidianità.

Il ritmo di quella canzone mi rimbombava in testa fino a quando un ragazzo non riportò a galla venendomi addosso.

Il mio odio verso gli esseri umani che mi circondavano svenne quando vidi per la prima volta i suoi occhi posati dolcemente sul mio viso

Mi tolsi una cuffietta quando visi le sue carnose labbra muoversi.

Xx: scusami ancora

Io: sta attento demente!

Si, lo so, non sono mai stata dolce.

Non ci riesco proprio, anche volendoci non ce l'avrei fatta.

Forse volevo mostrarmi forte mentre dentro ero un unico pezzo di vetro crepato pronto a frammentarsi in milioni di piccoli pezzetti che mi avrebbero scheggiato l' anima

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 24, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

SIAMO SOLO SECCHE FOGLIE D' AUTUNNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora