Capitolo 7

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Sento qualcuno scuotermi e chiamare il mio nome in lontananza

Scuoto la testa cercando di riprendermi

Quando apro gli occhi sono stesa sul mio letto, Edward a mia sinistra che mi misura il polso e mia sorella seduta sul bordo del letto

Mia madre entra con un bicchiere d'acqua in mano e viene verso di me

Questa scena l'ho già vista

"Come ti senti?" Mi chiede Ed aiutandomi a sedermi

Li guardo prima di ricordami cos'era successo

"Mi dispiace" sussurro, ancora troppo debole per parlare

"Va tutto bene niña, ahora tienes que riposarte"

"Devi smettere di svenire Madison, o dovrai pagarmi per tutte le visite" sorride Edward cercando di sdramarizzare

Chiudo gli occhi per un secondo
"Potete lasciarmi da sola?"

"Se ti serve qualcosa chiamaci" sorride mia sorella mentre mi poggia una mano sulla gamba e poi si alza

Mia madre mi bacia la fronte e poi esce seguita dagli altri due

Sono davvero distrutta, sia fisicamente che psicologicamente, guardo l'orologio che segna le 23 e venti minuti

Mi alzo e mi dirigo in bagno, mi lavo il viso e lo asciugo

Torno in camera e finisco di prepararmi la valigia, indosso la giacca mettendo il telefono nella tasca ed esco della mia stanza

Scendo cercando di fare il minimo rumore possibile, so che se qualcuno mi vedesse mi obbligherebbe a rimanere a letto e riposarmi

So che è quello che dovrei fare, ma non qui

Apro lentamente la porta d'ingresso e sento la voce di Ed provenire dal salotto

Esco chiudendo la porta altretanto lentamente e scendo gli scalini andando nella mia auto, metto la valigia sul sedile del passeggiero e mi siedo al mio posto

Metto la chiave nel notolino della macchina, metto la marcia ed esco dal parcheggio

Non voglio soffermarmi a pensare a quello che è successo prima che svenissi, potrei impazzire questa volta

Premo il piede sull'acelleratore e vado verso la tangenziale

Dopo non molto inizia a squillarmi il telefono, se ne saranno accorti che me ne sono andata

Spengo direttamente il cellulare mettendolo nel cruscotto della macchina, non voglio parlare con nessuno

Voglio solo arrivare all'appartamento e chiudermi in camera

Penserà veramente quello che ha detto? Sono stata soltanto una delle tante per lui?
Mi ha fatto così male sentirglielo dire, non avrei mai immaginato che potesse essere così crudele

È solo uno stronzo, come tutti gli altri.
Non ho fatto altro che pensarlo in questi sette mesi

Non ce stato un solo giorno che non avrei voluto stare con lui. Avrei voluto essere ancora tra le sue braccia.. guardarlo negli occhi mentre mi accarezzava il viso.. avrei voluto avere le sue labbra sulle mie.. le sue mani su di me come era già successo innumerevoli volte

Invece ora voglio solo dimenticarlo, voglio che esca dalla mia testa, voglio che qualcun altro possa prendere il suo posto, magari qualcuno che mi avrebbe amata davvero, qualcuno che non mi avrebbe definito 'solo una scopata'

Stringo il volante cercando di non far cadere le lacrime, non posso farlo, non voglio

Cerco di pensare a mia sorella, al bambino, a qualunque altra cosa che potesse portare la mia mente lontana da lui.

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