Sento qualcuno scuotermi e chiamare il mio nome in lontananza
Scuoto la testa cercando di riprendermi
Quando apro gli occhi sono stesa sul mio letto, Edward a mia sinistra che mi misura il polso e mia sorella seduta sul bordo del letto
Mia madre entra con un bicchiere d'acqua in mano e viene verso di me
Questa scena l'ho già vista
"Come ti senti?" Mi chiede Ed aiutandomi a sedermi
Li guardo prima di ricordami cos'era successo
"Mi dispiace" sussurro, ancora troppo debole per parlare
"Va tutto bene niña, ahora tienes que riposarte"
"Devi smettere di svenire Madison, o dovrai pagarmi per tutte le visite" sorride Edward cercando di sdramarizzare
Chiudo gli occhi per un secondo
"Potete lasciarmi da sola?""Se ti serve qualcosa chiamaci" sorride mia sorella mentre mi poggia una mano sulla gamba e poi si alza
Mia madre mi bacia la fronte e poi esce seguita dagli altri due
Sono davvero distrutta, sia fisicamente che psicologicamente, guardo l'orologio che segna le 23 e venti minuti
Mi alzo e mi dirigo in bagno, mi lavo il viso e lo asciugo
Torno in camera e finisco di prepararmi la valigia, indosso la giacca mettendo il telefono nella tasca ed esco della mia stanza
Scendo cercando di fare il minimo rumore possibile, so che se qualcuno mi vedesse mi obbligherebbe a rimanere a letto e riposarmi
So che è quello che dovrei fare, ma non qui
Apro lentamente la porta d'ingresso e sento la voce di Ed provenire dal salotto
Esco chiudendo la porta altretanto lentamente e scendo gli scalini andando nella mia auto, metto la valigia sul sedile del passeggiero e mi siedo al mio posto
Metto la chiave nel notolino della macchina, metto la marcia ed esco dal parcheggio
Non voglio soffermarmi a pensare a quello che è successo prima che svenissi, potrei impazzire questa volta
Premo il piede sull'acelleratore e vado verso la tangenziale
Dopo non molto inizia a squillarmi il telefono, se ne saranno accorti che me ne sono andata
Spengo direttamente il cellulare mettendolo nel cruscotto della macchina, non voglio parlare con nessuno
Voglio solo arrivare all'appartamento e chiudermi in camera
Penserà veramente quello che ha detto? Sono stata soltanto una delle tante per lui?
Mi ha fatto così male sentirglielo dire, non avrei mai immaginato che potesse essere così crudeleÈ solo uno stronzo, come tutti gli altri.
Non ho fatto altro che pensarlo in questi sette mesiNon ce stato un solo giorno che non avrei voluto stare con lui. Avrei voluto essere ancora tra le sue braccia.. guardarlo negli occhi mentre mi accarezzava il viso.. avrei voluto avere le sue labbra sulle mie.. le sue mani su di me come era già successo innumerevoli volte
Invece ora voglio solo dimenticarlo, voglio che esca dalla mia testa, voglio che qualcun altro possa prendere il suo posto, magari qualcuno che mi avrebbe amata davvero, qualcuno che non mi avrebbe definito 'solo una scopata'
Stringo il volante cercando di non far cadere le lacrime, non posso farlo, non voglio
Cerco di pensare a mia sorella, al bambino, a qualunque altra cosa che potesse portare la mia mente lontana da lui.