Pov. Jase
Mi sembra felice, anche in mezzo alle ragazze dei miei amici. La maggior parte delle volte sono simpatiche, ma ci sono momenti in cui sono delle vere stronze. E credevo che questo era uno di quelli.
Evidentemente mi sbagliavo, sono corse tutte ad abbracciarla e hanno iniziato a parlare. Non so bene di cosa, non mi importa. Di sicuro saranno i soliti discorsi tra ragazze.
Dopo cinque minuti finalmente decidono che sono pronte e possiamo andare.
Io ed i miei amici siamo venuti con la moto, e loro o a piedi o con i genitori. Immagino che prenderemo le moto, ma prima devo assicurarmi che lei non abbia paura a salirci.
-Ehy, sali con me sulla moto?-
-Andiamo in moto?- dal suo tono non riesco a capire se è spaventata o meno.
-Sì, hai paura?- spero proprio di no, se fosse così sarei rovinato.
-No, non ho paura, ma posso chiederti un favore?- mi guarda speranzosa con quei suoi magici occhi blu.
-Quale?- non capisco proprio dove vuole arrivare.
-Posso guidare io? Ti giuro che la tratterò bene. E poi ho anche la patente. Ti prego, ti prego, ti prego. L'ho sempre voluta guidare ma i miei... va beh, non fa niente, ma comunque posso?- di sicuro non mi aspettavo una richiesta simile. Sono senza parole!
-Ehm, va bene. Puoi guidarla tu- vedo che sul suo volto si apre un sorriso immenso. E' proprio bella in questo momento. Picasso pagherebbe fior di quattrini per dipingerla ora.
-Grazie mille- è così felice che mi da un bacio sulla guancia. Dove mi sfiora sento una potentissima scarica elettrica che mi fa rizzare tutti i peli. Non pensavo che succedeva davvero. L'avevo solo sentito dire. Di solito avveniva perché la persona con cui avresti passato l'intera vita, ovvero la tua anima gemella, ti toccava.
Le porgo le chiavi e il casco. Lei se lo infila buttando indietro tutti i capelli e poi sale in sella. Mi sento un po' strano. E penso di essermi eccitato un pochino.
Infilo il casco anche io e sento il mio migliore amico dire: -Beh, che fai? Non guidi tu la tua moto?-
-Vuole guidarla lei- gli rispondo.
Christian annuncia: -Facciamo a chi arriva primo allora. Ragazze e Jase tenetevi strette e stretti che si andrà molto veloce. Va bene per voi?-
Tutti annuiscono. Non mi stupisco del fatto che anche Angel abbia accettato. Lei è una vera dura. E penso anche che farà mangiare la polvere a quei quattro idioti dei miei amici.
Montiamo tutti sulle moto e i motori vengono accesi. Mi allaccio alla vita del mio angelo che non mi respinge e le sussurro: -Mi raccomando stracciali tutti. Pure quel bastardo di Christian che ha voluto gareggiare contro di noi-.
Lei a sua volta mi risponde: -Non ti preoccupare. Sono certa che vincerò. Non è la prima gara a cui partecipo. E sicuramente non perderò, dato che ne ho vinte anche di più difficili e importanti di questa-.
Detto ciò si gira e sgomma sull'asfalto. Non so cosa intendesse dire, ma ora sono molto curioso. Appena parte capisco subito che non stava mentendo. E' davvero bravissima. Abbiamo già seminato gli altri di qualche centinaio di metri. Spero solo che non incontriamo la polizia se no saremo in forti guai.
Per tutta la corsa sento l'adrenalina scorrermi nelle vene. E' come se al suo posto ci fossi io. In molte occasioni i miei amici provano a sorpassarci, ma lei non lo permette e accelera ancora di più.
Quando giungiamo al pezzo dove ci sono più curve vedo i miei amici rallentare mentre lei le affronta come se stesse bevendo un sorso d'acqua.
Arriviamo al luna-park e ovviamente gli altri non ci sono ancora. Scendo dalla moto e l'abbraccio forte. Lei ricambia super eccitata per la vittoria ed esclama: -Allora te lo avevo detto che io vinco sempre?-
Le sorrido e rispondo: -Sì, avevi proprio ragione. Ma io non ho mai dubitato di te-
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Trust in our love
RomansaCi sono tanti libri che parlano d'amore, una cosa li accomuna tutti. In tutte le storie lui è il ragazzo da conquistare, il bad boy dall'animo di pietra, a cui tutte vanno dietro, ma a lui non frega un cazzo di nessuna finché non arriva lei. Ma se...