Capitolo 6-Giovedì(pt1)

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Stamattina mi sento particolarmente arzilla, non so quale sia la motivazione ma adoro sentirmi così.
Mi precipito a fare colazione e vado a prendere il pullman con Nick. Mentre ci dirigiamo alla fermata ascoltiamo la musica con le cuffiette, come nostro solito fare.
Arriviamo presto a scuola, il pullman è stato veloce perché oggi molte classi entrano dopo. Appena entriamo notiamo il gruppetto delle cheerleader sbavare guardando un ragazzo nuovo... Ehm si okay é carino ma piuttosto arrogante da come si comporta con le ragazze. Ci dirigiamo in classe dove incontriamo Tish e gli altri.
Parliamo della mia fortuna riguardo al compito con Lucrezia e appena cominciamo a parlare di un argomento meno stressante per me, entra il professore.
"Buongiorno ragazzi, lui é Tyler Pyton, un vostro nuovo compagno"
Mi volto. Eh già l'arroganza in classe con me. Evviva!
"Siediti vicino alla nostra altra nuova arrivata" dice il prof indicando il posto vuoto affianco a me.
"Perfetto" sussurro seccata.
"Vicina di banco rompicoglioni il primo giorno di scuola" risponde lui. Penso mi abbia sentito ma non mi importa.
Queste sei ore sembrano durare una vita, ma quando suona la campanella mi precipito in cortile.
"GIULIA"
"Ehm si dicevi?!" Rispondo molto confusa, ma cercando di non farlo capire.
"Hai sentito cosa ti stavo dicendo?"
"Ehm..."
Queste ore con Tyler mi hanno stancata tantissimo e non vedo l'ora di mettermi sul divano a guardare la tv.
"Ti stavo chiedendo se hai deciso di venire alla festa"
"Il nuovo arrogante sarà presente?"
"È arrivato oggi, non ho avuto occasione di invitarlo"
"Allora ci sarò"
"Perfetto allora, passi da me alle sette e prepariamo il tutto, ho detto agli altri di passare per le dieci"
"Perfetto" rispondo mentre lui si allontana.
Sono solo dieci minuti che sono lontana da Tyler è già sento come se mi mancasse, ma non mi stava seccando?!?
È certamente un bel ragazzo, occhi a mandorla di quel bel marrone lucido, capelli castani e bellissime fossette, ma è anche molto fastidioso e maschilista, non è sicuramente fatto per me.
Mi siedo negli scalini, apro il mio panino deglutinato, metto le cuffiette, inserisco la riproduzione casuale e inizio a mangiare.
"Almeno non sono l'unico che si porta il cibo da casa" sento Ernie dietro di me.
"Eh già, ma io sono l'unica deglutinata" dico sorridendo.
"Siamo due"
Ci guardiamo e iniziamo a ridere come due bambini.
"AH AH AH" Lucrezia é insopportabile anche quando ride per finta.
"Le dà fastidio il fatto che te le stia rubando gli amici" mi dice Ernie.
"Sta facendo tutto da sola con la maleducazione, ora me ne vado perché mi crea solo problemi" dico alzandomi e dirigendomi verso la classe. Vederla mi ha fatto passare la fame.

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