Capitolo 29

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Finalmente un po ' di fresco raggiunse anche noi siciliani. L'aria fresca ci accarezza le gambe coperte solo da leggeri leggins non essendo abituate ad un clima  così fresco .

In casa vivevamo sempre lo stesso capitolo, ma proprio come quando rileggi una pagina di un libro e ne cogli una sfumatura diversa, ogni giorno sembrava differenziarsi da quello precedente per una particolare che prima non si era notato.

Il capodanno si avvicinava ogni secondo sempre di più, ma a differenza del periodo di Natale, anche se sembra impossibile, mia madre non si era avvicinata ai fornelli neanche per errore, tranne che  per cucinare i pasti principali della giornata. Un'anno fa la avrei trovata in preda al panico per non avere idee con l'ennesimo pensiero in testa, " non voglio fare il cenone classico, vorrei cambiare". Ma alla fine in tavola ci trovavamo sempre lenticchie e compagnia bella. Questa volta però era stata organizzata una grande festa in spiaggia, e credo che quella che ha accolto la notizia con più entusiasmo sia stata mia mamma.

Le giornate passavano velocemente, tra chiacchiere, passeggiate sulla riva del mare e incontri con amici. L' ultimo mini raduno al parco si era appena trasferito in camera di Gianluca, e nonostante sapessi che ognuno di noi  in realtà aveva in mente un argomento di cui discutere, alla fine ci trovammo tutti a parlare del Capodanno con mia sorella e Harry che in teoria dovevano assicurarsi che non organizzassimo niente di illegale.

-La cosa bella di questa festa sapete quale è?- disse Alessandra con aria sognate.

-Ale sei abbastanza prevedibile lo sai vero?- le risposi portando la mano piena di pop corn alla bocca.

-Secondo me non ci sei arrivata-disse lei 

-Se indovino dovrai fare una cosa che ti ordino okay?- le dissi con aria di sfida .

-Okay...ma se non indovini io farò la stessa cosa con te- disse lei convinta che io non la conosca abbastanza.

-Okay ...allora, tu stavi per dire " la cosa bella è che non dovrò mettere nessun tipo di gonna o vestito perché saremo sulla spiaggia" - le risposi imitando la sua voce, e vedendo la sua espressione incredula sul fatto che ci avessi azzeccato aggiunsi -ma visto che a quanto pare non sei così tanto imprevedibile come cedevi, sai cosa ti dico? Tu a capodanno sei obbligata a mettere la gonna!- le dissi facendola strozzare con l'acqua che stava bevendo.

-Tu sei una...- 

-Amica fantastica? Beh modestamente ...-la interruppi provocando una risata generale.

-Ma non posso farlo...sai bene che non è per niente comodo!-

-Lo so bene è per questo che ti ho dato questo obbligo-le dissi sorridendo, sapendo che in quel momento mi stava odiando come non aveva mai odiato nessuno.

-Guarda il lato positivo Ale...non ti ha chiesto di mettere i tacchi-disse Alessia ridendo.

-Vedi come sono stata buona! E tu che ti lamenti!-  le dissi ridendo.

-Ci mancasse solo che che me lo chiedessi! Chi mai andrebbe in spiaggia con i tacchi?!- disse la nostra povera sventurata immergendosi tra le braccia di Ignazio.

-Beh io un nome ce lo avrei..-disse Gianluca
 
-Anche due...-dissi io pensadno a quelle due persone.

-Una è sicuramente Jessica!- disse Ignazio.

-L'altra chi è Aly?- mi chiese Alessandra.

-Deborah-risposi tranquillamente convinta della mia risposta 

-Non hai tutto torti- disse Alessia.

-No ma la avete vista?! Tutta in ghingheri, tutta perfettina, che va in giro credendosi chissà chi...dio non la sopporto-

Non farmi aspettare ||Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora