"Quando ho cercato di baciarlo una seconda volta, mi ha respinto e se n'è andato; ecco tutto." Finì di spiegare Harry mentre si arrotolava una canna. Erano passati due giorni da quel pomeriggio, ed Harry non riusciva a pensare ad altro se non a quel bacio. Ieri sera aveva rivisto il suo migliore amico dopo sei mesi di lontananza forzata. Ecco, Liam Payne non era il ragazzo più raccomandabile della città, se così si poteva dire. E se si metteva Harry Styles e Liam Payne assieme era una catastrofe già prefissata. Alcuni mesi prima, una sera si annoiavano così decisero di andare a rubare in un negozio di alcolici per ubriacarsi un po'. Fortunatamente per Harry, non venne preso al contrario di Liam che venne beccato e mandato in riformatorio. L'unica cosa nuova in quei sei mesi? Quattro tatuaggi in più. Liam prese una boccata di fumo dalla sua canna e guardò Harry che cercava di accenderla.
"Conosci Tomlinson, gli sarà venuto duro e per non fare la figura della verginella è scappato." Ridacchiò Liam passandosi la mano nel ciuffo castano.
"Non penso sia vergine." Disse Harry, guardandolo a sua volta. Entrambi scoppiarono a ridere, ovviamente era vergine.
"Chi pensi si sia portato a letto uno come Tomlinson?" Chiese Liam con finto sgomento. Harry scoppiò a ridere ancora più forte, ma sentì qualcosa come un peso sullo stomaco.
"Hai ragione, sarà vergine fino alla morte." Rispose Harry, finendo di ridere e prese, finalmente, una boccata di fumo dalla sua canna.
"Ma mi viene un dubbio; perché lo hai baciato?" chiese il castano. Harry si irrigidì a quella domanda, in realtà lui non sapeva la risposta a quella domanda. Perché lo aveva baciato? Era tutto cominciato con l'infastidirlo ma tutto era degenerato in altro.
"Sinceramente non lo so nemmeno io. Ero lì, con lui fra le mie braccia, avevo le mani sui suoi fianchi, mi guardava negli occhi e il mio sguardo cadde sulla sua bocca; e non ce l'ho fatta. L'ho baciato e non avrei mai smesso." Sproloquiò Harry con sguardo perso. Liam ridacchiò per l'espressione che aveva il suo migliore amico, un'espressione che non aveva mai visto sul suo viso in dieci anni che lo conosceva.
"Forse mi sono sbagliato, Tomlinson non rimarrà vergine a vita. Ci sarai tu a togliergliela." Disse Liam ridacchiando, lasciando a bocca aperta il riccio.
"Cosa? Non penso proprio, ho detto che l'ho baciato non che lo avrei sverginato. Sono due cose diverse." Disse Harry, sicuro della sua idea, ma sapeva che c'era un fondo di verità in quello che Liam aveva detto.
"È qua che ti sbagli; hai detto che l'hai baciato ma hai aggiunto anche che non avresti mai voluto smettere di farlo." Precisò il castano.
"Ora basta con questi discorsi. Andiamo a fare un giro?" cercò di cambiare discorso il riccio, ottenendo solo un cenno di assenso da parte dell'amico e una risatina. Sapeva che il discorso non era finito li. Quando voleva, Liam, riusciva a essere un rompicoglioni di prima categoria.
"Dove vuoi andare, Payne?" chiese Harry mentre si alzava dal suo letto e aprì l'armadio.
"Non lo so, è da un po' che non vedo Luke, Michael e gli altri." Disse Liam, mentre guardava Harry togliersi la maglietta e mostrare tutti i suoi bizzarri tatuaggi all'amico.
"Allora chiamo Tay e le chiedo di far riunire gli altri al bar" borbottò Harry mentre si infilava una maglietta nera leggermente trasparente.
"Va bene, bella la farfalla sullo stomaco. Quando te la sei fatta?" chiese Liam, mentre si avvicinava al riccio che alzò la maglietta mettendo in mostra il suo tatuaggio contraendo gli addominali sul ventre per farla risaltare di più.
"Parli di questa?" domandò Harry toccandosi gli addominali decorati con l'inchiostro indelebile. L'amico annuì.
"L'ho fatta tre mesi fa, così tanto per fare." Ridacchiò il riccio, per poi coprirsi la pancia ed indossare una giacca in pelle nera.
"Ma da quando, nel nostro gruppo, c'è anche la Swift?" chiese Liam mentre si allacciava i lacci delle converse. Harry, sull'uscio della porta, lo guardò indeciso se dirgli o meno la verità.
"C'è stata una cosa fra noi, alcuni mesi fa. Ma presto mi sono reso conto quanto troia e stronza può essere e così l'ho mollata." Optò per una mezza verità. Era vero che erano stati insieme, ma è stata lei a lasciare lui perché si era stancata di lui, o almeno è quello che pensava Harry. Non è mai stato innamorato di lei, solo un po' affezionato, ora la manderebbe molto volentieri a quel paese, ma evitava a causa degli altri suoi amici.
"Dio, che schifo." Commentò disgustato Liam, solo immaginarsi la Swift a letto con il suo migliore amico gli veniva da vomitare.
"Solo perché a te piace solo ed esclusivamente il cazzo, non è colpa mia." Rise Harry per la reazione del suo amico, intanto scendeva le scale afferrando le chiavi della moto e il casco.
"Anche a te piace il cazzo, quindi zitto." Ribatté il castano, prendendo a sua volta chiavi e casco.
"E poi a me piace di più un bel culo da sfondare che un bel cazzo grosso nel culo." precisò Liam, facendo scoppiare a ridere Harry, talmente tanto che quasi cadeva a terra.
"Ma a me piace anche la figa." Lo corresse Harry dopo che ebbe la forza per respirare e formulare una risposta sensata, e che non fosse interrotta dalle risate ad ogni parola come spesso gli succedeva.
"Basta parlare di figa e di Taylor." Chiuse il discorso Liam, salendo a cavallo della sua moto seguito a ruota da Harry. Una volta pronti, partirono rombando diretti verso il centro di Doncaster.
Signori e signori ecco a voi un bel Liam James Payne BadBoy.
Visto che oggi sono buona aggiorno ancora una volta. Dopo il capitolo 9 gli aggiornamenti saranno molto lenti come ho già detto. Spero vi piaccia come si sta evolvendo la storia! :)
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Alive [Larry Stylinson]
FanfictionOgni anno, Doncaster viene allestita di bancarelle e giostre per divertire grandi e piccini. Come ogni volta, Louis, Niall e Zayn ci vanno insieme per divertirsi un po'. Ma se da quel giorno per tutti e tre le cose cominciassero a cambiare? A Larry...