Capitolo Venti

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Amo me stessa!

Amo me stessa!

Amo me stessa!

Ecco cosa mi ripeto nella mente mentre osservo il mio corpo riflesso sullo specchio.
Non mi sono mai soffermata molto a guardarmi, non perché non avessi tempo ma solo perché non volevo notare i miei difetti e demolirmi più del dovuto.
Il mio fisico non è magro come quello delle modelle e nemmeno molto grosso, ma lo stomaco si nota e le gambe non sono snelle da far impazzire i ragazzi.
Faccio schifo e penso che tutti lo pensino quando mi vedono, per questo mi chiedo come un ragazzo così perfetto come Ben possa scegliere me tra le miriadi di ragazze che stravedono per lui.

I miei fratelli conoscono alla perfezione queste mie problematiche e molto spesso cercano di capire se mangio o meno, alcune volte sono opprimenti ma capisco che lo fanno solo per il mio bene.
Effettivamente non ho mai pensato di perdere peso senza ingerire nemmeno una briciola, per il semplice motivo che non ci riuscirei.

«Hollie cosa vuoi per pranzo?» chiede Dan entrando in stanza e quando nota cosa sto facendo cerco di far finta di nulla.

«Decidi tu» sorrido sedendomi sul letto.

«Piccola che succede? Perché eri davanti allo specchio? - chiede raggiungendomi, ho paura di piangere se parlo, così scrollo le spalle - C'è Ben in tutto questo vero?» chiede agitandosi e non posso più tacere.

«Ben non ha nessuna colpa, sto facendo tutto io. Oggi sono arrivata ad una conclusione: lui non merita una come me» rivelo guardando le mie mani.

«Perché dici questo?» chiede preoccupato.

«Dan non prendermi in giro, osservi le ragazze che impazziscono per lui...io non posso competere» alzo la voce per poi guardarlo con i miei occhi ormai lucidi.

«Hai ragione, perderebbero sempre e comunque - dice serio - Hollie sei stupenda e non lo dico perché sei mia sorella. Non hai il fisico di una modella e quindi? Hai le forme al posto giusto e questo i ragazzi maturi l'apprezzano di più rispetto ad un corpo piatto, poi hai un visino così bello che lo mangerei tutto - dice stringendo il mio viso tra le sue mani - e poi sei una ragazza forte, simpatica e dolce. Quindi penso che Ben sia fortunato ad averti e non so dirti se ti merita o meno» conclude sorridendo leggermente mentre mi asciuga le lacrime con i pollici delle sue mani, lo guardo e non aspetto altro tempo per gettarmi sul suo corpo e farmi cullare dalle sue braccia possenti.

Sono quasi le nove e tra qualche minuto Ben verrà a prendermi, non so dove andremo ma ho bisogno di stare con lui e capire se ci tiene a me.
Dan mi ha rassicurato, dicendomi che sta notando dei cambiamenti in Ben e la cosa più importante è la serietà che ha mentre è in compagnia dei ragazzi.
Prima era solito fare battutine a tutte le ragazze che incontrava, ma ora non le guarda nemmeno più.
Sono felice per questo, ma la paura è sempre presente nella mia mente.
Mentre sono immersa nei miei pensieri sento il campanello suonare, mi alzo dal divano e corro ad aprire.

«Ciao splendore» mi saluta il ragazzo che mi sta fottendo il cervello.

«Ciao» gli sorrido mentre mi lascia un dolce bacio a fior di labbra.

«Sei pronta?» chiede ad annuisco, prendo le chiavi di casa e poi ci dirigiamo verso la sua auto.

Siamo in viaggio da qualche minuto e non sono riuscita ad estorcergli delle informazioni riguardo la nostra meta. Dovrei essere gasata per questa sorpresa che lui mi sta nascondendo, ma non sono stata abituata a questo tipo di situazioni.
Io di sorprese non ne ho mai avute.

«Hollie dobbiamo parlare» annuncia all'improvviso e sento il respiro mancarmi per una frazione di secondi.

«Di cosa?» chiedo titubante.

«Di questa mattina - risponde - ho notato la tua espressione mutare quando Dafne ti ha paragonata ad una di quelle che prendo e poi lascio dopo qualche giorno - si blocca - non devi considerarla e non devi mai credere a quello che ti dice» conclude parcheggiando fuori ad un grazioso ristorante.

«Ben io...» non so cosa dire.

«Piccola guardami - dice voltando il mio viso verso il suo - lei non sa nulla di quello che c'è tra noi è mai lo saprà. Non nego il mio passato, ho sempre fatto lo stupido con le ragazze ma non sono uno di quei tipi che ogni sera va a letto con una nuova. Dafne inventa molte cose e lo fa perché pensa di poter vincere il trofeo: me» conclude guardandomi dritto negli occhi.

«Ben ascolta, io ho sempre dubitato di me stessa ed è strano vedere un ragazzo come te apprezzare una come me - prendo fiato - noto tutte le ragazze che stravedono per te, soprattutto Dafne, ho solo paura d'essere illusa» confesso abbassando lo sguardo.

«Sono un ragazzo incasinato e non lo nego, così come non nascondo il mio essere pessimo nelle relazioni sentimentali, ma fidati che non ho mai immaginato d'illuderti e se ti ho scelta ci sarà un motivo» dice con tono di voce sicuro, lo guardo e posso notare la sincerità nei suoi occhi così cupi.

«Non usarmi solo perché sono la nuova, altrimenti meglio finirla qui» dico cercando di non apparire ai suoi occhi debole.

«Hollie smettila, non ti sto usando - mi rassicura - ci tengo a te e devi credermi» dice baciandomi la fronte.

«Anche io ci tengo a te» lo guardo e lui accenna un sorriso accarezzandomi una guancia.

Tengo così tanto a te, che ho paura di quello che sento quando ti vedo o semplicemente ti penso.

Vorrei dirgli quello che sto pensando, ma ho paura di spaventarlo e di spaventare me stessa...meglio non correre ed essere cauta.

«Ora godiamoci questa sera e pensiamo a noi due, ok?» mi chiede togliendo le chiavi dall'auto, annuisco e gli sorrido lasciandogli un dolce bacio sulla guancia.

«Quindi andiamo ad un ristorante» osservò guardando il locale illuminato e pieno di gente.

«Non un ristorante qualsiasi, andiamo dai» dice uscendo dall'auto, cosa che faccio anche io.

Mi raggiunge e dopo aver intrecciato la sua mano alla mia ci dirigiamo verso l'entrata, chissà perché mi ha detto che non è un ristorante qualsiasi.

«Ciao Ben, salve signorina - ci saluta una ragazza al banco prenotazioni - seguitemi» dice sorridendoci e camminando verso il nostro tavolo.

«Grazie Vicky» la ringrazia Ben sorridendole, stiamo scherzando?

«Appena decidete cosa ordinare, chiamami» dice la mora rivolgendosi verso il mio ragazzo.

«Certo - dico facendomi notare e lei sorride cordialmente per poi andare via, mi volto verso Ben e lo vedo ridacchiare - cosa?» chiedo confusa ed irritata.

«Sei gelosa e quando sei gelosa diventi la mia piccola tigre» rivela divertito.

«Stavi facendo il cretino con quella» dico infastidita.

«Quella - imita la mia voce disprezzante - è mia cugina, così come tutti gli addetti» rivela scoppiando a ridere quando nota la mia faccia sconvolta.

«Sono tuoi parenti quindi?» chiedo guardandomi intorno.

«Si Hollie, il ristorante è della mia famiglia e ti avviso che mia zia ci sta raggiungendo» dice tranquillamente mentre saluta qualcuno alle mie spalle.

Non posso crederci che conoscerò sua zia, stiamo parlando della sua famiglia.
Aiuto!

Best Fake Smile (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora