Teen Wolf/one Shot

Sterek/ one shot ebete

In un mondo in cui, gli uomini potevano restare incinti tramite il sesso anale, un giovane diciasettenne veniva perseguitato da uno psicopatico, dai capelli color arcobaleno.

Stiles Stilinski, non ne poteva più dell'individuo che gli gironzolava sempre intorno. Lo conosceva bene, era Derek Hale, colui che era solito bullizzarlo alle medie.

17 settebre.
Era andato nel piccolo negozio, specializzato nel noleggio di film; adorava quel posto. Finalmente Scott si era deciso a guardare l'intera saga di Star Wars, dopo che Stiles l'aveva stressato per giorni.
Uscendo, con la pila di dischi in mano, un impatto, brusco con una superficie dura lo fece cadere e con lui anche tutti i cd volarono in aria, atterrando poco dopo, rompendosi in mille pezzi.
Alza lo sguardo, troppi colori per una persona così tetra; Derek.
"Stai attento a dove vai Stilinski" non riuscì a controbattere, che venne sbattuto al muro, gemendo per il forte dolore alla schiena.
"Derek...DEREK! mollami o.." stava pensando come ricattarlo.
"..o..cosa? Stilinski" un grugnito strano gli uscì dalla bocca.
Idea. Stiles a quel grugnito capì con cosa poteva ricattarlo "Caro Derek, non so te, ma io propongo di guizzare dentro una pozzanghera di fango." Un sorrisetto beffardo apparì sul suo volto.
Derek rimase immobile; quel ragazzino sapeva il suo segreto.
"BASTARDO" urló, all'improvviso.
Lasciando libero il piccolo corpo di Stiles, che ne approfittó per scappare.

21 settebre.
Lo preseguitava, ne era sicuro. In ogni luogo in cui si recava, lui era lì, che lo fissava.
La sua pancia brontoló così decise di fermarsi dal gelataio.
Gli occhi di Derek lo scrutavano attentamente mentre la ragazza dietro al frigo, gli serviva il gelato.
All'improvviso Stiles sentì qualcosa, avvolgerlo da dietro. Per lo spavento, il gelato gli cadde. Arrosì, quando vide che esso era caduto proprio sulla patta del suoi pantaloni, e ora, il gelato stava penetrando il tessuto dei jeans. Derek bloccò lo sguardo e con tono perverso dissè "traquillo Stilinski,ti aiuto io,seguimi" lo trascinò fuori dalla gelateria e come suo solito fare lo scaraventò al muro.Stiles per la prima volta si accorse della bellezza degli occhi dell'uomo,verdi smeraldo.
Si guardavano negli occhi, uno sguardo intenso che l'esile ragazzino non ruppe per vedere dove la mano di Derek era diretta.
Sentì un leggero tocco, dove il gelato era caduto.
"Mmh buono" disse Derek che si era portato un dito alla bocca.
Inizió a dirigersi verso il basso, dove l'erezione del ragazzo si stava formando.
"FERMO, CHE CAZZO FAI !" Urló Stiles che finalmente aveva ritrovato la voce. Lo spinse bruscamente lontano da lui, correndo via da quel pazzo.
Correre, pensava solo a quello, ogni volta che lo vedeva tentava di scappare da lui, anche se in realtà era l'unica cosa che non voleva fare.
Era arrivato il momento di tornare a casa,ma non poteva muoversi conciato così, sembrava fosse venuto nei pantaloni e la cosa lo vergognava molto. Stava per chiamare suo padre quando il telefono gli volò di mano.
"Ma che cazz.." non fece in tempo a finire la frase che un dolore lancinante invase il suo cranio. Tutto nero, non vedeva niente, i suoni si affievolivano sempre di più, mentre ogni forza del suo corpo scompariva lentamente, fino al nulla; più niente.

Freddo, sentiva molto freddo, rabbrividì.
All'improvviso un fiotto di calore gli invase il corpo. Qualcosa premeva contro la sua schiena, e lo avvolgeva.
Non sapeva cosa fosse, ma si sentiva così bene.
" Stiles? Svegliati" una voce che conosceva fin troppo bene lo stava chiamando.
Con un pò di sforzo riuscì ad aprire gli occhi e "che cazzo fai Derek,scollati!!!"
"Oh calmati, non mi pare ti dispiaccia" Stiles arrossì accorgendosi di quanto gli piaceva quella sensazione, stare vicino a lui era bellissimo.
"cosa ci faccio qui Derek!!" Si giró ritrovandosi a pochi centimetri dal volto dell'uomo. Si guardavano negli occhi, Derek si avvicinò pian piano appoggiò la sua bocca soffice sulle lebbra del ragazzo.
Rendendosi conto di quello che stava succedendo, mise un mano sul suo petto e lo spinse via. Stiles, in quei pochi secondi in cui toccó il petto dell'uomo, sentì attraverso il palmo il cuore che batteva all'impazzata. Chiuse gli occhi per poi riaprirli velocemente quando sentì un grugnito provenire dall'essere davanti a lui. Si era trasformato,denti lunghi e carnivori,orecchie pelose e artigli rovinati,si era traformato nel maialino mannaro,lo sapeva,il segreto  di Derek, era oramai anche il suo. Stiles rimase a bocca aperta Derek non capiva cosa stesse succedendo, ma quando il diciasettenne indicó il suo corpo capì "PORCA TROIA, NO!" Cercó di coprirsi con le coperte il più possiblie nascondendo lo scherzo della natura che era. Stiles inizió a ridere, guardando quella piccola pallina rosa, tentare di comprirsi mentre il volto diventava sempre più rosso.
Avvicinó una mano per accarezzare la pancia ancora scoperta, Non aveva resistito a quello strano impulso.
" ma che diav.." Derek inizió a muovere la piccola gambetta su e giù, iniziando successivamemte a grugnire. Ricominció a ridere, quella scena era troppo esilarante.
Piano piano, il piccolo corpo che si muoveva animatamente sotto il tocco del piccolo, ritornó alla sua forma normale.
Stiles era a bocca aperta. Derek era completamente nudo e più vicino di quanto pensasse. Non resistette si avventò su quel corpo dannatamente sexy e caldo, iniziando a leccargli la tartaruga.  Derek non si ribelló, amava quel ragazzo, dal primo giorno che l'aveva visto.

5 Ottobre
Dolori lancinanti lo colpivano allo stomaco, rigurgitava tutto quello che mangiava, la schiena non era mai stata così dolorante. Suo padre vedeva che soffriva e quello stesso giorno decise di portarlo in ospedale. Arrivati all'edificio un infermiera portó Stiles in una saletta dove fece degli esami.
"mi dispiace ragazzo" disse l'infermiera mettendogli una mano sulla spalla.
" c-cos' ho?" disse preoccupato.
" in realtà, non lo sappiamo. A quanto pare hai qualcosa di rotondo e grande nella pancia, mai vista una cosa così" la donna rideva, come se tutto questo fosse divertente. "Le fa tanto ridere la cosa? Guardi che potrei morire.." l'ammonì Stiles.
La sera decise di passare da Derek,appena entrato a casa sua quest'ultimo lo prese in braccio e lo buttò sul letto,  iniziò a spogliarlo quando Stiles lo fermò, "no Derek,fermati,sono tutto dolorante,non so cosa mi stia succedendo" iniziò a piangere e stringersi fra le braccia la pancia dalla quale arrivavano violente scariche di dolore. La pancia si gonfiò all'improvviso,come un palloncino, i dolori era sempre più forti e frenquenti. " che succede Stiles"
" CHE CAZZO NE SO IO. TU, PIUTTOSTO, FAI QUALCOSA!" urló in preda al panico.
"Oh no, non provarci" disse, quando vide l'uomo tirare fuori un artiglio.
"Bisogna farlo scoppiare" disse fermamente, e senza curarsi delle urla di disapprovazione del ragazzo, spinse l'artiglio contro la palla che era diventata la sua pancia.
POOOF!!!
Un esplisione potentissima fece volare il maialino mannaro contro il muro. Un miliardo di mini unicorni uscirono dalla pancia di Stiles.
Si potevano udire le centinaia di vocine stridule, provenienti da essi, pronunciare le esatte parole " Nuova vita, nuova vita, yuppiii nuova vita"
Iniziarono a sparare arcobaleni dalla bocca, poco dopo, i piccoli unicorni di dileguarono, contenti della loro ridicola performance.
Stiles era svenuto, già dallo scoppio della pancia, solo Derek aveva potuto vedere quella scena.
Ora, una grande cosa rotonda e bianco sporco, era sopra Stiles. La sua pancia era normale, quella di prima era solo un involucro.
Stiles riprese i sensi. " ma che cazzo é?" disse, guardando davanti a se.
" é un uovo" Derek era convinto, come se sapesse cosa fosse realmente successo.
" Stiles, la dura verità é che ti ho messo incinto" era serio.
" e allora ho partorito un uovo, dopo neanche un mese?" disse lui scettico
" sai, quando un maialino mannaro mette incinto un essere umano, il 50 percento delle volte nasce un semplice maialino mannaro, ma l'altro 50 percento, nasce un essere sconosciuto. Penso che noi siamo nella seconda parte."
Disse sconvolto.

Un mese dopo
Pov's Stiles

Non pensavo che la mia vita potesse cambiare così. Finalmente l'uovo si é schiuso e ne é uscito un piccolo kanima con un enorme testa umana; l'abbiamo chiamato Jackson Lucertullo Junior. Lo amiamo anche se é ripugnante. Adesso siamo su un piccolo lama alimemtato dalle sue stesse scoregge; sono il mezzo di trasporto di quest'anno, nonostante la puzza sono veloci e molto comodi. Ci stiamo traferendo in Italia, il paese della pasta, della pizza e dei politici sclerati. Ancora 2 ore di viaggio e siamo arrivati,non vedo l'ora di scendere e dire a Derek la grande sorpresa. Porca troia sono ancora incinto! Non pensavo la mia vita potesse cambiare così tanto. "Oddio cosa?! Non oraaaa!" mi si sta gonfiando la pancia merda "cosa succede piccolo?" mi chiede Derek. "Derek mi si sta rigonfiando la pancia" dico in panico "Dai hahahah amore non scherzare" mi dice pensando lo stessi prendendo in giro,ma no porca di questo lama cornuto sto partorendo. Sento che il sacco si sta per strappare ed infatti succede,si rompe e il bozzolo cade nel cielo "NOOOOOOOOOO" urlo. Derek preoccupato inizia a guardarsi intorno, il bozzolo non si vede.
"Stiles smettila di picchiarmi la schiena" non volevo crederci, il mio figliolo era morto, era solo colpa mia.
Ad un certo punto Derek alza il capo e sorride, sta guardando poco più giù di noi, ma non vedo. Mi scosto per vedere la causa del sorriso e noto un piccolo batuffolo di carne dalla quale spuntavano due belle ali dalle piume color arcobaleno, come i capelli di Derek.
"Oh mio dio, siamo sfornatori di bambini sovrannaturali" rido mentre Derek protende le braccia e lo prende.
Mi stupisco, per il suo piccolo corpo ricoperto da una maglietta con lo scollo a V e l'enorme faccia che assomiglia stranamemte a quella di un uomo adulto; allo zio Peter.
Ridiamo guardando quella piccola cosa che impareremo ad amare.
La mia vita va di bene in meglio, anche se continuo a pormi una domanda.
Riusciró mai a far nascere un essero umano, un nornalissimo bambino o saró costretto a sfornare queste nuove specie di mostri?
Giuro, da oggi useremo i preservativi.