È tutto pronto, ormai si parte. Siamo
io, mia mamma ( Miley) e i miei due fratelli Luck e Carl...e mio padre? Bhe! Lui non c'è. Non so se sia morto, non so dove sia, so solo che non c'è. Avevo 8 anni quando se ne andó, mi aveva detto che sarebbe stato fuori per pochi giorni ma poi non è più tornato, né io né luck né Carl né la mamma sappiamo dov'è. Mi manca e spero ti porterlo rivedere. Delle lacrime scappano dai miei occhi ma le ritraggo subito appena sento Luck ( il mio fratello minore) che urla contro il suo Tablet, per colpa di uno stupido gioco " Luck taci", dico arrogante facendolo zittire. Mi infilo le cuffie alle orecchie ed inizio ad ascoltare la mia canzone preferita "Locked Away" di Adam Lavine, la adoro. Non faccio nemmeno in tempo a finirla che mia mamma tutta esaltata incomincia a gridare dicendo che siamo arrivati. Non la sopporto quando fa così, perché esaltarsi per una semplice città, una semplice casa, una semplice vita. Scendo con malavoglia trascinando la mia borsa e facendola finire in una pozzanghera prorpio davanti alla macchina "CAZZO" Iniziamo bene!
La nuova casa è davvero fantastica, la porta principale da direttamente alla sala molto spaziosa, appena avvistato il divano mi ci fiondo sopra buttando a terra le valige. Ha un odore buonissimo! Odore di nuovo!
La cucina è al piano di sopra anch'essa molto grande con un'isoletta al centro. Mi metto a cercare la mia stanza, la più grande che c'è. Ne trovo una davvero carina, pareti pallide, un letto fantastico matrimoniale, mensole ovunque e la cosa più bella, IL BAGNO! Ho sempre vuluto avere un bagno tutto mio. Appiccico uvunque foto mie e di mio padre, come avevo fatto nella casa vecchia. Sincerante non mi manca Houston, sono felice di essermi trasferita, la cosa che mi spaventa però è la scuola, domani inizieró.
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"Ragazzi è pronto" grida mia mamma dal piano di sotto. Mi avvio verso le scale quando all'improvviso sento una mano adagiarsi lentamente sulla mia spalla, mi volto di soprassalto vedendo la faccia spaesata di Carl e gli rivolgo un sorriso dolce ma forzato "Brandy, tutto Bene?" Penso abbia visto i miei occhi lucidi quando eravamo in macchina, Carl ha 19 anni è come un migliore amico per me, gli ho sempre detto tutto e mi fido di lui "Si, va tutto bene". Mi stringe a se facendomi quasi male.
Scendiamo e ci sediamo a tavola, la mamma ha preparato la pizza, è una cuoca modello!
" Allora siete contenti della nuova casa?" Ci domanda la mamma con il sorriso sulle labbra. Io e Carl ci guardiamo istintivamente, non so per quale motivo, ma ci guardiamo e Carl attacca discorso "Certo,Certo è molto accogliente e penso che tutti e quattro staremo bene a Boston, mi sembra una città tranquilla" dice infilandosi un pezzo di pizza in bocca. In queso momento lo guardo e basta, ci assomigliamo molto, come carattere intendo, esteticamente siamo molto diversi, lui è altissimo capelli lisci castani che ricadono sulla fronte e occhi di un verde spento, io decisamente bassa con lunghi capelli scurissimi,quesi neri, Luck solo per questo mi chiama Mortisia ( la mamma nella famiglia Adams) e occhi grigi.
"Luck, a te piace questa casa?" Domanda la mamma al piccoletto.
Luck alza le spalle, vedo quanto gli intaressa!
"E a te Brandy?" Si rivolge a me accigliandosi " Ehm, sì sì, mi piace molto", a papà sarebbe piaciuta questa casa, ha sempre avuto un debole per le case fresche, nuove e limpide.
La mamma inizia a sparecchiare e io corro di sopra inciampando in uno stupido animaletto di plastica " Dio santo, siamo qui da neanche 4 ore e Luck inizia già a mettere in giro quesi cavolo di giochi, io gleli brucio".
Mi appoggio con la testa sul cuscino e chiudo gli occhi assaporando un po' di tranquillità, piano piano mi addormento.
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Piccolo grande amore
RomanceBrandy ha 17 anni e si trasferisce a Boston con i suoi fratelli e sua mamma ma il papà?