Capitolo 19- Reazioni.

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"Tranquilla Shey, è tutto a posto. Sei solo seduta in braccio alla ragazza che ti ha vista quasi nuda e stai per avere un infarto.
Ma per il resto è tutto sotto controllo!"

A parte la tachicardia, il rossore, la sudorazione e l'eccessiva dilatazione delle pupille dovuta alla sua vicinanza.

Le sono seduta in braccio da soli 10 minuti e sto già per collassare. Deby, seduta affianco ad Alis, ci sta mostrando la sua lista di film da guardare appena ha un attimo libero  -ovvero mai-. Continua a scorrere i titoli sul cellulare: saranno si e no una cinquantina! Non che li abbia contati, ero decisamente occupata a fare altro  -come controllarmi, per esempio-.
Sento la mano di Alis su un fianco, sotto il giubbotto, tenermi delicatamente per evitare che cada. "Che poi dove dovrei cadere? Ho il finestrino alle spalle, lei alla mia destra, i sedili di quelli davanti a sinistra e Deby di fronte!". Non faccio in tempo a finire di pensarlo che il pullman accelera tutto d'un colpo, facendomi finire addosso a lei. La guardo come per scusarmi, ma la vedo avvicinarsi con la bocca alla mia guancia, senza che Deby faccia caso a noi.
-Restaci pure, se vuoi.
"Restare dove? Con la faccia sulla sua spalla? Restarle in braccio? Sulle gambe? Devo ammettere che sono comode..."
Rimango a bocca aperta, ammaliata più che altro dal tono di voce che ha usato, e dal profumo che ho sentito sul colletto del giubbotto. Alza la mano e la porta sotto il mio mento, guardandomi le labbra.
"Che vuole fare..?"
Mi chiude la bocca, e abbassa la mano, distogliendo lo sguardo.
Riprendo fiato senza farmi notare. "Com'è che una persona così chiusa con gli altri si prenda così tante libertà con me?"

Passiamo il viaggio in autobus scherzando e prendendoci in giro, e continuo a far caso al fatto che Alis non fa mai riferimento a se stessa nei nostri discorsi, e se anche proviamo a chiederle qualcosa lei risponde a monosillabi, o il minimo essenziale, senza svelarsi troppo.

-Shey, è tutto a posto?
Domanda Deby, guardandomi di sottecchi. "Perchè me lo chiede? Ha notato qualcosa tra me e Alis? O è stata lei a dirle qualcosa? Oddio, e se le ha parlato di..."
-Sei bordeaux...
Aggiunge, vedendo la mia espressione interrogativa.
-Ah... No, sono solo un po' accaldata.
Il che è in parte vero, ma ancor prima di riuscire a finire la frase mi ritrovo una mano a sfiorarmi le guance e poi la fronte.
-Si, sei calda. Sicura di non avere la febbre?
Chiede Alis, forse sinceramente preoccupata, forse divertita dal sospetto che a procurarmi questi stati d'animo è proprio lei. 
E dal suo sorriso lusingato ho paura sia la seconda.

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