☆Capitolo 4☆

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'Vuoi dire che.. è così?'
'Non ho detto che è vero'
Sospiro sollevata.
'Ma nemmeno che non lo è'
Ricomincio ad agitarmi.
Cosa sta cercando di dirmi?
Mi alzo confusa per andare in camera mia ma vengo bloccata con forza.
Ci guardiamo negli occhi, ma crollo io per prima. Non riesco a reggere a lungo il suo sguardo.
'Cameron, che cosa vuoi?'
'La persona che non ho mai dimenticato, e si, sei tu'
Sì crea un silenzio tombale, quasi riesco a sentire il sangue scorrere all'interno delle mie vene. Il mio battito cardiaco aumenta a dismisura.
Siamo uno di fronte all'altro, sempre più vicini. Io non..

Non so se respingerlo o no..
Fanculo, mi lascio andare.
Le nostre labbra combaciano, per poi far unire anche le lingue.
Sto finalmente bene, è di lui che ho follemente bisogno.

Mi allontano in modo troppo freddo e brusco, deduco dalla sua reazione.
'Scusa, un altro di quei maledetti flashback'
Quasi mi fa male sapere che lo sto facendo soffrire, nuovamente.
'Cosa ti sei ricordata?'
'Il viaggio d'andata per New York'
Sorrido pensando a quella vacanza, e sorride anche lui.
'Facciamo finta che non sia successo nulla. Tu e Matthew siete felici e.. anche io lo sono con Madison'
Si certo, come no.
Accenno un okay con la testa e accendo la televisione.
Non c'è nulla di interessante, e finiamo a guardare un cartone animato per bambini ridendo come se lo fossimo veramente. In un momento come questo sembra davvero che tra noi due non sia mai successo nulla di male.
'Oggi torna tuo padre?'
'No, fa orario continuato e anche Nash'
'Significa che.. siamo a casa da soli?'
'Si, Cameron'
'Fantastico'
Mi guarda in modo malizioso.
'Per niente fantastico dal mio punto di vista. L'idea di stare in casa con un elemento come te non mi eccita'
'Che ne dici di eliminare quel non?'
'Cameron, vaffanculo'
'Seriamente, non ho nessun pensiero perverso. Se stessimo insieme ti coccolerei e ti riempirei di affetto!'
'Dovrei crederci?'
'Assolutamente no. Finché ti metti quei jeans aderenti, l'ultima cosa che mi viene in mentre di fare è coccolarti, Elynn'
Scoppiamo entrambi a ridere.
'Mancano ancora due ore prima che Matthew esca da scuola, come passiamo il tempo?'
'Io un'idea ce l'avrei, ma so già che viene scartata quindi evito di proportela'
Gli mollo un pugno sulla spalla e pochi istanti dopo mi ritrovo vittima di un solletico insostenibile. Comincio a divincolarmi, senza ottenere nessun risultato.
'Okay, stare sopra di te mentre ti muovi in questa maniera fa solo del male a me e alla mia voglia di vederti nuda in questo momento, quindi ti do due opzioni. O ti alzi, vai in camera e il tuo telefono senza password rimane qui fino ad oggi pomeriggio, oppure ti bacio'
'Non ti lascerò mai il mio cellulare, Cameron'
'Era proprio ciò che volevo sentirmi dire'
'Non lo farai'
'Sai che ne sono capace'
Non ci credo. All'inizio pensavo fosse un gioco ma ora sta esagerando. Non me la sento di respingerlo, ma non voglio nemmeno dargliela vinta.
'Cameron.. sai che non posso'
Sbuffa e si rassegna, lasciandomi in libertà.
'Non puoi o non vuoi?'
'Non.. Cameron. Dammi la mano'
Non credo ai miei occhi.
'No'
Gli afferro il braccio con forza e gli sollevo la manica.
'Cam..'
'Tu lo facevi perché io non c'ero e io ora lo faccio perché tu non ci sei'
Mi manca il respiro. Solo ora capisco quello che provava lui quando vedeva me ridurmi in questo stato.
'Cameron, io..'
'Si, tu rimani vero? Eh certo, se non scoprivi di questo te ne saresti fregata di me, e sinceramente è meglio così, perché evito di starci peggio'
'Come puoi pretendere che io accetti di baciarti? Amo Matthew, non sono come te!'
Stiamo entrambi gridando.
'Cosa intendi dire? Che sono un puttaniere? Ti amo da più di due anni e ti permetti di definirmi così? Era meglio se quel giorno me ne stavo zitto e..'
'Io posso aiutarti, Cameron. So cosa si prova, l'ho provato sulla mia pelle e tu c'eri quando io avevo bisogno di te'
'Elynn, forse non capisci. Io ho sempre e costantemente bisogno di te. Ci ho provato a dimenticarti, è impossibile'
'Ce ne sono un miliardo migliori di me che pendono dalle tue labbra, Cameron'
'Mi dispiace per loro, io ne voglio solo una'
'E io sono qui, Cameron. Il fatto che non stiamo insieme non significa che non posso starti accanto. Ti capisco meglio di chiunque altro'
D'istinto gli afferro la mano.
'Stavolta non me ne vado'
Lo abbraccio forte a me. È una situazione strana, è come se i nostri caratteri si fossero invertiti. Ora sono io quella forte.
Il campanello suona. Chi potrebbe essere a quest'ora?
Sciolgo la stretta e vado ad aprire.
'Matthew? Ma che ore sono?'
'Mancava la prof dell'ultima ora e siamo usciti prima. Sorpresa'
Mi bacia ed entra in casa. È stato il bacio più forzato che io abbia mai dato. Detesto sapere che i miei gesti fanno stare male le persone, e baciare Matthew davanti a Cam è uno di questi.
Rubo il cappello a Cameron per rompere il ghiaccio e subito lui per riaverlo mi pizzica i fianchi. Dopo aver riso davanti agli occhi spalancati di Matthew, decido di restituirglielo e spiegare al mio ragazzo alcune cose.
'Come puoi ben vedere, abbiamo risolto. Ehi, che è quella faccia? Ho detto che ora non ci odiamo più, non che sono già pazza di lui, stai calmo. Semplicemente ci eravamo stufati di litigare e offenderci. Ora il nostro rapporto è civile, fine della storia'
Mi assicuro che Cam sia andato in camera sua per fiondarmi sulle labbra di Matthew. Iniziamo a baciarci con foga e la sua mano mi accarezza la coscia.
'Matt, ti prego fermami. Devo studiare e se non mi fermi adesso l'unica cosa che riuscirò a spiegare al professore domani sarà la riproduzione'
'E non ti sembra un buon argomento?'
'No, l'interrogazione è sulla biografia di Shakespeare'
Sorride e mi scompiglia i capelli.
Lo bacio e lo accompagno alla porta.
'Ti amo, ti scrivo stasera'
'Okay, buono studio amore'
Ci baciamo nuovamente e chiudo la porta.
Tempo nemmeno un secondo e Cameron è nuovamente in salotto.
'Ho sentito che qui qualcuno ha i bollenti spiriti'
'Taci'
'Perché lo hai cacciato? Era la volta buona'
'Non era la volta buona'
'Si, invece'
'Cameron, pensavo a te'
'Fregatene, insomma, sei fidanzata e gli hai negato la sua prima volta solo perché sai che sarei potuto starci male?'
'Hai frainteso'
'Spiegati allora, Elynn'
'Pensavo a te nel senso che pensavo ci fossi tu, lì, in quel momento'

Beautiful secret |Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora