Tutto avvenne all'improvviso, non appena vide quel sorriso: Guido rimase spiazzato, proprio non se l'aspettava.
Pochi istanti prima, del resto, stava camminando con un gruppetto di compagni di classe verso la stazione, lungo il solito tragitto di tutti i giorni per tornare verso casa. La conversazione riguardava l'ultima disfatta dell'Inter contro la Fiorentina: niente di nuovo, insomma, o quantomeno niente che potesse lasciare presagire che quello sarebbe stato un giorno speciale, che a distanza di anni, poi, difficilmente avrebbe dimenticato. Ognuno diceva la sua, si scherzava camminando in fretta, alcuni sostenevano che i Viola avrebbero vinto il campionato. In fin dei conti non c'era molto da dire, era stata una mattinata come tante: Guido non era stato interrogato, non aveva preso nessun voto, quasi già non si ricordava più quali fossero state le materie delle prime ore.
Ma quando poi salì sul treno delle quattordici e diciassette, ecco che la vide: indossava una sciarpa rossa e leggeva pensierosa un libro, più che leggere guardava il paesaggio sorridendo e disegnava con la matita sui margini. Non era una ragazza comune, era semplice con i capelli biondi raccolti in una treccia disordinata, aveva una felpa gigantesca e un parka come se in quelle tiepide giornate autunnali avesse già freddo.
Rimase lì fermo a guardarla per qualche secondo finché un amico si accorse e lo fece scendere dal "mondo delle nuvole".
Guido decise di dimenticarla, di andare avanti, come se non la avesse mai vista. Sembrava però che non dovesse andare così, qualcosa voleva farli conoscere, qualcosa voleva ricomporre le due metà, quelle due metà raccontate dal famoso mito greco.
Secondo questo mito, all'origine dei tempi gli esseri umani non erano suddivisi per genere e ciascuno di essi aveva quattro braccia, quattro gambe e due teste. Col tempo cominciarono ad essere insolenti nei confronti degli dei e questi, per punizione, li separarono in due, creando un uomo e una donna. Come conseguenza c'è la continua e disperata ricerca dell'altra metà, dell'anima gemella, quella che ti completa.
Dopo una mezz'ora passata a parlare con i suoi amici Guido si avvicinò alle porte del treno e, proprio nel momento in cui cadde il libro alla ragazza, Guido passò. Volendo essere gentile raccolse il libro, non si era accorto che fosse quello della ragazza che aveva visto prima. Sì guardò in giro per cercare il proprietario e la vide.
Venne travolto da milioni di emozioni indescrivibili.
Lei accennò un sorriso e ringraziò Guido, ma lui non rispose, si bloccò e il treno intanto ripartì.
"Tutto bene?" chiese la ragazza; molto stupidamente Guido si girò per vedere se veramente stesse parlando con lui.
Lei rise e disse: "Tranquillo sto parlando con te".
Guido ormai era certo, la Ragazza che prima aveva visto salendo sul treno stava parlando proprio con lui.
Non sapeva cosa dire, guardò il libro, il titolo era "The Giver", anche lui lo aveva letto e, finalmente trovò qualcosa da dirle: "Bello questo libro, l'ho letto anch'io".
Lei rispose: "Anche a me piace tantissimo, amo i libri distopici!!"
"Hai visto l'ultimo film di Hunger games??"
"No, non ho avuto tempo, però andrò a vederlo appena posso..."
Voleva invitarla al cinema ma non ne aveva il coraggio; da lì in poi fu un continuo susseguirsi di domande e risposte.
Pian piano qualcosa stava nascendo, qualcosa che forse era destinato a durare. Il treno si fermò nuovamente e la ragazza salutò velocemente Guido. Finalmente si accorse che aveva perso la fermata, allora scese anche lui fingendo che andasse tutto bene. Lui inventò una scusa e le disse che doveva andare da un amico a studiare e così fece. Guido non disse niente al suo amico dell'incontro in treno con la ragazza ma lui notò una certa felicità che non aveva mai visto in Guido.
Studiarono poesia, il giorno dopo c'era l'interrogazione.
Quei versi di Cavalcanti iniziava a sentirli più suoi, più vicini alla realtà di come ritenesse prima.
Mentre leggeva quelle poesie non poté fare a meno di pensare a quella misteriosa ragazza, così simile a lui, di cui non sapeva neanche il nome, che con uno sguardo lo aveva colpito nel profondo del cuore, lasciandogli un segno che non sarebbe mai andato via, cambiandogli la vita.
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Una nuova Alba
Short StoryGuido, un giovane ragazzo di terza superiore, incontra per caso una ragazza e mille emozioni lo colpiscono. Durante le vicende che si susseguono, Guido capisce sempre più cose sull'amore. In questo percorso pieno di avventura, coraggio e passione il...