Il giorno dopo andammo ancora al mare con i miei genitori e ovviamente mi trascinai dietro ancora una volta Eleonora.
Usammo ancora una volta la scusa della "passeggiata in riva al mare" e dopo mezz' ora di cammino circa arrivammo a destinazione.
Salimmo ancora una volta le scale, ripercorremmo ancora il corridoio e con la stessa ennesima paura suonammo il campanello.
Passarono 2 minuti, ancora nessuno. 3, 4, 5... ancora nessuno.
No, questa volta ero così decisa e piena di me per parlare con Albi. Tutto quel coraggio che avevo tirato fuori se ne stava andando tutto a puttane.
-CRISTO!-Urlai battendo i due pugni sulla porta come una sclerata, o forse lo ero.
-Calmati okkei? Non puoi farci nulla se non sono ancora una volta in casa-Disse Eleonora.
Forse era destino non rivederlo, ma dato che credo poco in queste cazzate scartai subito l' ipotesi.
-Andaimo.- Dissi.
Tenevo i pugni doloranti chiusi e stringevo più che potevo.
Vidi in lontananza una donna: la sorella di Brandon seduta su una panchina. Cazzo no. Eleonora la conosceva bene ci era diventata amica nonstante l' età. Feci finta di non averla vista, conocevo appena il nome, l' età e di chi era sorella.
Le passammo davanti, non ci fermò nè disse nulla, e noi continuammo per la nostra strada.
Passato qualche metro riprendemmo a parlare io e mia cugina Eleonora.
-Hai visto?- Mi chiese.
-No cosa?-
-Mi ha parlato! e sai cosa mi ha detto? che Brandon era dentro un bar li vicino e mi aveva chiesto se poteva andarlo a chiamare per poter parlare con te!- Mia cugina sà leggere il labbiale.
-E tu cosa gli hai detto?-
-Gli ho detto di no, ovviamente-
-Bravissima.-
Ma la situazione andava degradando sempre più poco distante da lì c' era nostro zio che stava seduto ad un tavolino con degli amici fuori da un locale.
-Che ci fate qui ragazze?- Ci chiese
-Nulla, una passeggiata!-
-Ah, prendete qualcosa?-
-No nulla zio. Grazie.- E ci salutammo.
-Cosa facciamo adesso lo andrà sicuramente a dire ai nostri genitori e noi abbiamo mentito loro su dove eravamo.- Chiese Eleonora.
-Glielo dobbiamo dire prima noi, forse così si arrabbiano meno che venirlo a sapere dallo zio-
-Hai ragione-Disse.
Tornammo all' ombrellone.
-Come mai avete tardao così tanto?-Ci chiese mia madre.
-Abbiamo incontrato lo zio agli hotel-
-Quali hotel?-
-Quelli dove siamo state con mio mamma lo scorso mese-Disse Eleonora.
-E come mai siete andate?- A quel punto ci è toccò mentire per forza mentire.
-Avevamo nostalgia di quel posto e quindi siamo andate, nulla di che-
-Ma voi avete chiesto l' autorizzazzione per andare a fare una passeggiata se non mi sbaglio! Basta, non vi lascio più andare da sole da nessuna parte!-
Bella merda, e adesso come avremmo fatto a rivedere Albi?
Fanculo. ®
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Il Valore Della Vita (Completa) [IN REVISIONE]
RomanceMi chiamo Nat, ho solo 17 anni e quella che vi sto per raccontare e la mia storia! Nell'estate del 2012 sono partita per (Albania, paese d'origine di mamma, per passare le vacanze estive. Tutto succede nella mia vita e nulla deve essere per sconta...