Capitolo 28: Sei un vero amico, Il migliore

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Era sera.

Nello schermo luminoso guardavo le sue foto, i video che per caso lo avevano ripreso mentre sorrideva con il sottofondo di una qualche canzone depressa.

Le lacrime bagnavano ancora una volta la tastiera del coputer quando il mio arrivò un messaggio:

"Notte sfigata..con affetto ;)" ...Luke.

Non risposi al messaggio e andai subito a letto con le lacrime che bagnavo il cuscino e cullata dai suoi ricordi mi addormentai.

Mi ritrovai in un negozio di vestiti quando vidi Bruna. Distolsi lo sguardo da lei e i miei occhi si posarono all' istante su di lui, Alban.

Il panico incominciò a impossessarsi di me, non seppi che fare se non un semplice movimento con la mano destra per salutarlo.

"Perchè invece che continuare a salutarmi con la mano, non mi abbracci soltanto?" Disse Alban.

Mollai qualsiasi cosa avessi tra le mani, corsi in sua direzione e lo abbracciai.

"Abbraccialo il più a lungo possibile, goditi queti momenti stupendi, goditeli, te li meriti!" Ripetevo a me stessa mentre le sue braccia mi circondavano di calore e gioia.

Le lacrime scendevano sulle mie guance ancora una volta.

*Driiin..*

Aprii gli occhi. La prima cosa che vidi fu la finestra della mia camera accompagnato dal frastornante suono della sveglia.

Scoppiai a piangere.

"Era solo un sogno. Era solo un bellissimo sogno" Continuavo a dirmi mentre le lacrime scendevano una ad una facendomi mandare l' umore a puttane.

Ma la sensazione che provai nel sogno la sentii ancora una volta sulla mia pelle a lungo. Per tutta la mattina non feci altro che pensare a lui, in silenzio.

Erano le 8:00 del mattino e io stavo di merda. Luke mi chiamò per andare verso di lui.

Era insieme a degli amici più grandi, tutti fumavano tranne lui.

-Ciao!-Disse abbracciandomi e dandomi un bacio in fronte.

-Che succede? come mai ieri sera non hai risposto ai messaggi?-

-Non ero dell' umore giusto.-

-E' successo qualcosa?-

-No, nulla stai tranquillo.-

-Vieni.- Mi prese per mano e mi portò in un posto un pò nascosto dell' istituto nella quale non c' era nessuno.

Eravamo sotto un albero nel giardino dietro la scuola, un posto tranquillo.

-Ti conosco. che è successo?-Disse lui guardandomi negli occhi.

-Niente. Sto cazzo di "cuore".

-Aaa..centra un ragazzo!- Disse, io invece annuii.

-Cosa ti ha fatto?-

Gli spiegai la storia, con quel filo di voce che mi rimaneva, lui invece mi guardava e ogni tanto mi stringeva la mano per farmi sentire a mio agio.

Venni interrotta dalla suoneria di un cellulare. *Potrei morire di te*.

Luke prese dalla tasca dei jeans il cellulare e rispose.

Rimasi sconvolta a riudire ancora una volta quella canzone che amavo e che anche ad Alban piaceva.

-Dove l' hai presa questa canzone?-

-Ehm. l' ho sentita e mi è piaciuta!-

Scoppiai a piangere davanti a lui. Mai fatta una cosa simile. Mi reputavo troppo vulnerabile se apparivo in quello stato.

-Ma cosa fai? Ma sei stupida a piangere per un tizio del genere?!- Mi disse mentre mi abbracciava.

Prese il mio cellulare dalle mani, cercò in rubrica il suo nome e lo chiamò.

-Pronto?-

-Pronto un cazzo, coglione! Sei un povero sfigato di merda se pensi di crederti figo a frantumare il cuore di una ragazza in questo modo!-

-..E' una storia lunga..-

-Non me ne può fregare un cazzo se è una storia lunga o corta, l' unica cosa che devi fare è andartene affanculo e basta altrimenti giuro che ti cavo gli occhi la prossima volta!-

Rimasi immobile dalla paura delle conseguenze.

-Scusami, ti ho fatto sprecare un pò di credito per la telefonata.-

Mi abbraciò ancora una volta.

-Grazie. sei un vero amico. Il migliore, davvero.- ®

Il Valore Della Vita (Completa) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora