Capitolo 41: Ti meriti solo il meglio: Tu sei il meglio

34 1 0
                                    

Passarono i mesi. I mesi più belli della mia esistenza.

Il talent show americano sarebbe incominciato in Estate, nel mese di Luglio.

Qualche giorno prima andammo in un' agenzia turistica per prendere i bliglietti che pagammo con i 2000 euro presi da mio padre.

Alla vigilia della partenza eravamo entrambi entusiasti.

-Questa sera voglio che sia indimenticabile!- Disse Luke.

-E cosa avresti in mente?- Gli dissi mentre mi siedevo sopra le sua ginocchia.

-Preparati, tra un' ora e mezza circa vengo a prenderti.-

Andai in camera. Cercai tra il mio guardaroba qualcosa da mettermi. Trovai un vestito blu semplice e dei sandali neri.

Lasciai i capelli sciolti, non mi truccai, sapevo che gli piacievo di più senza.

Dopo un' ora e mezza mi chiamò sul cellulare, e come promesso mi disse di andare da lui.

Scesi in strada, alle sue spalle c' era un motorino. Era vetito con una t-shirt semplice e un paio di jeans leggeri.

-Vuole salire in carrozza, signorina?- Disse riferendosi al motorino, inchinandosi. Sorrisi.

-Oh, certo che si.- Adesso era lui a sorridere.

Passarono alcuni minuti.

-Eccoci arrivati a destinazione.- Disse porgendomi la mano per aiutarmi a scendere dal motorino.

Mi aveva portato in campagna. Si vedeva poco o niente del paesaggio circostante.

Riuscivo a distinguere solamente qualche collina e un campo di grano.

-Vieni.- Mi prese in braccio. -Sediamoci qui.- Continuò.

Si sedette sul prato di una collina, io mi sedetti appongiandomi a lui, che intanto mi abbracciava.

Le prime stelle incominciarono a splendere.

-Ti piace qui?-

-Molto, grazie di avermici portata.-

-Ti meriti solo il meglio.-

-Tu sei il meglio.- Quella frase fu seguita da un lungo ed emozionante bacio.

-Quarda lì- Disse indicando un punto nel buio.

Dopo qualche secondo si vide una piccola luce, che ritmicamente si spegneva e si accendeva. Una lucciola.

-Che belle che sono.-

-Mai più di te.-

Ci sdraiammo sul prato fresco, le stelle che brillavano sopra di noi, i rumori inutili di città ormai troppo lontani per essere uditi da noi.

Lui si alzò. E accarezzandomi il fianco sinistro mi baciava.

-Credi di essere pronta?- Mi chiese un pò in imbarazzo, riuscivo a percepire il suo rossore anche se era abbastanza buio, e subito mi fece una gran tenerezza.

-Con te, qui, adesso si.-

Facemmo l' amore. Non facemmo sesso. Semplicemente amore.

Quando due cuori si michiano, sprigionano luce e colori.

Ci baciavamo, ci toccavamo delicatamente, come se tra le mani avessimo avuto qualcosa di estremamente prezioso.

Lo desideravo, lo amavo, sapevo che potevo fidarmi di lui, che non si sarebbe vantato con gli amici perchè era troppo bello, perchè era troppo Lui.

Una cosa magnifica. ®

Il Valore Della Vita (Completa) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora