Capitolo 43: Sono stata una stupida.

23 1 0
                                    

Dopo nove ore di volo arrivammo.
New York era semplicemente stupenda, di notte era unica.
Luke possedeva una casa a New York, non proprio in centro ma un in un posto un pò più tranquillo.


Era piccola, semplice, molto graziosa, nulla di particolare ma perfetta. Aveva anche un giardinetto che la circondava.
Anche i suoi genitori erano sempre in viaggio di lavoro, e ci avevano dato il permesso di abitare lì.


Tutto era meraviglioso se non fosse stato per il fuso orario che mi aveva completamente disorientata.
Ero completamente distrutta, e appena misi piede in casa mi buttai sul letto a dormire.


-Buona notte, Luke.-
-Buona notte, amore.-

Il giorno dopo ci svegliammo come sempre.
Ormai era diventata come un' abitudine svegliarci abbracciati, ma ogni giorno era sempre stupendo.


Nel pomeriggio chiamai mio fratello, semplicemente per avvisarlo che il viaggio era andato bene e poi, io e Luke, chiamammo per poter partecipare a quello show televisivo. Ci dissero che ci saremmo dovuti presentare dopo due giorni alle 10.00 di sera nel luogo in cui si teneva lo spettacolo.


Nei due giorni a seguire non feci altro che allenarmi, provare con la mia chitarra e scegliere il brano da cantare.


Alla fine scelsi per Numb-Linkin Park, un pezzo che mi veniva abbastanza bene.

La sera dello spettacolo si presentò in breve tempo.
Luke tentava di calmarmi, non ci riusciva.


-Cazzo ascoltami, non devi avere affatto paura per nulla. Continuava a ripetermi dietro le quinte abbracciandomi e dandomi forza.

Venne il mio turno.

 
Mi presentai alla giuria, tutto andò bene finchè non mi diedero l' "ok" per iniziare.


Prima di incominciare a cantare guardai verso la mia sinistra, dove c' era Luke, dove sarebbe dovuto essere, non c' era.
Al posto suo, c' erano i miei genitori. Mi guardavano, mi sorridevano e mi mandavano baci.


-Patetici- pensai.
Ebbi uno scatto di rabbia che decisi di sfogare nella canzone.

I've become so numb I can't feel you there
I've become so tired so much more aware
I'm becoming this all I want to do
Is be more like me and be less like you

 
La giuria diede il suo parere.

 
-Hai una voce al quanto potente, ma ti saresti dovuta preparare di più. In alcuni punti hai stonato o comunque si sono presentate alcune imperfezioni, comunque puoi passare in semifinale.


Ero felice perchè si era realizzato il mio sogno: quello di cantare almeno una volta su un palco.

 
Andai dietro le quinte. Ai miei genitori proprio non li calcolai.


-Sei stata spettacolare.- Mi disse mio padre.


-Cosa cazzo ci fate qui? Dissi


-Amore, perchè non ci hai detto che partivi?


-Danny non si poteva tenere la bocca chiusa? impreccai


Mia madre mi abbracciò.


-Non toccarmi! Le gridai staccandomi.


-Vieni qui, quando sei ritornata e hai sentito che parlavamo con tuo fratello di te, non hai ascoltato fino in fondo. Te ne sei andata troppo in fretta e non hai sentito che gli dicevamo che tu sei importante per noi.-Disse mia madre.


-Ha ragione tesoro..ti abbiamo sempre amata. Continuò mio padre.


-Dite sul serio? Risposi


-Certo che sì, non potremmo mai abbandonarti!  Disse mia madre mentre mi abbracciava.


Ci credevo. Credevo a tutto, alle parole di mia madre, su ciò che era successo, mi reputai una stupida.

 
Avevo sofferto per nulla, senza alcun motivo valido per piangere.

 
-Sono proprio una cogliona." Dissi in lacrime

Il Valore Della Vita (Completa) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora