Non dissi nulla, in realtà avrei voluto farla stare meglio, rivelargli che in un certo senso io provevo la stessa cosa che lei provava, ma lascia andare tutto, parlarne mi avrebbe fatta stare male, vomitare.
Andai a dormire senza aggiungere nulla. Appoggiai nuovamente il capo sul bordo del letto bianco di Luke, e com' ero, sebbene scomoda, riuscii a dormire.
Il mattino seguente il sole invase la stanza, i raggi che finivano dritti sul mio viso mi fecero svegliare.
Mi guardai attorno: Luke, ancora dormiva nel letto, sembrava stare bene, ogni tanto sorrideva come se stesse sognando qualcosa, forse gli Angeli. Valentina era girata di spalle verso la finestra, non riuscivo a vederle il viso.
Quando si svegliò si girò e misse "buongiorno" con un filo di voce, aveva gli occhi rossi, come se avesse pianto tutta la notte.
-Stai male?- Le chiesi riferendomi a ciò che mi aveva detto la sera prima.
-Ti capisco, più o meno.- Dissi con un nodo in gola ripensando ai miei genitori. -Pensa che lui è finito qui per colpa loro.- Continuai riferendomi a Luke.
-E' tuo fratello?-
-No..è la cosa più bella che mi sia mai capitata.-
-Sei fortunata ad averlo, almeno hai qualcuno che ti sa consolare.-
-Stai certa che tra poco tempo arriverà ache a te.-
-Mi è già successo una volta, non ho intenzione di riferlo, di innamorarmi ancora.-
-Mi dispiace, davvero, ti capisco molto... ma poi alla fine ci sarà sempre qualcuno che saprà avere cura di te, devi solamente aspettare, occhei?- Dissi. Lei fece cenno di "si" con la testa, annuendo a tutto ciò che dicevo.
Guardavo quella ragazza, e mi sembrava di vedere me nel passato. La guardavo attentamente e mi rendevo conto che sarei potuta esserci io al posto sua, sola, senza nessuno.
-Ti ho vista qualche sera in tele, hai una voce stupenda.- Disse.
-Ti ringrazio.-
-Nat..- Sentii la voce di Luke, era debole ma sempre stupenda.
-Luke!- Gli misi una mano sul viso. -Come ti senti?-
-Meglio grazie.-
-Lei è Valentina!- -Piacere!- Disse Luke allungando la mano per stringergliela. -Piacere mio.-
Dopo qualche minuto entrò nella camera un' infermiera. Ci disse che Luke durante il pomeriggio sarebbe toranto a casa e che non c' era più motivo di rimanere in ospedale.
Il pomeriggio arrivò in un attimo, trascorremmo tutta la mattinata a parlare di tutto e il tempo passò in un secondo.
-Sono contenta di averti conosciuta.- Disse Valentina.
-Anche io molto. Ciao.-
Un taxi ci riportò a casa nel giro di una mezz' oretta. Appena ritornai a casa Luke si sdraiò sul letto, era distrutto.
La semifinale per il talent show si sarebbe svolta dopo qualche giorno, dovevo prepararmi, avevo intenzione di vincere il premio finale, avevo intenzione di far felice Luke, che mi aveva sempre appoggiata a tutto.
Sorrisi, il peggio era ormai passato. ®
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Il Valore Della Vita (Completa) [IN REVISIONE]
RomantizmMi chiamo Nat, ho solo 17 anni e quella che vi sto per raccontare e la mia storia! Nell'estate del 2012 sono partita per (Albania, paese d'origine di mamma, per passare le vacanze estive. Tutto succede nella mia vita e nulla deve essere per sconta...