Genn
Guardo il cellulare per l'ennesima volta, non sento Alessio da 5 giorni.
"Stupido litigio." Penso mentre maledico quel giorno.Sento suonare l'ultima campanella e mi alzo uscendo rapidamente e sorridendo come un cretino vedendo Ale fuori ad aspettarmi. Faccio per avvicinarmi, ma sento qualcuno tirarmi per la manica della felpa, mi volto e in un battito di ciglia mi ritrovo le labbra di Davide sulle mie, chiudo gli occhi facendomi prendere dal momento, sento Alessio inveire, sgrano gli occhi e spingo Davide, mi volto e vedo il viso di Alex deluso, faccio per avvicinarmi, lui fa un passo indietro scuotendo la testa < va da lui Gennaro, vai > sussurra, si volta e se ne va correndo.
Ho insultato Davide come non mai, ho provato a rintracciare Alex, ma o mi attaccava il cellulare o proprio non lo cagava.
Ho chiesto a McFly, ma nulla, non si è fatto sentire neanche con lui. Ho chiesto perfino ad Eleonora, ma oltre a guardarmi con odio, non ha fatto altroMi manca.
Sussulto sentendo la vibrazione, guardo lo schermo e mi si mozza il respiro quando leggo il nome di Nando, il fratello di Alex, rispondo velocemente < Genn.. > sussurra con voce strozzata "sta piangendo?" deglutisco. < Genn.. Alex.. > sento le lacrime scendere velocemente lungo le mie guance < ALEX COSA NÀ?! > urlo di colpo, l'ansia che sale, non voglio, non può essere < è in ospedale... > le gambe mi cedono, cado in ginocchio < c..cosa? Perché? > sussurro distrutto "No, Ale no.." < l'hanno trovato dietro al pub – lo sento deglutire – era più che ubriaco.. > deglutisco ancora, sento la gola secca < arrivo > sento a malapena la sua risposta affermativa e attacco, mi alzo e mi vesto, scendo, lascio un biglietto sul tavolo ed esco, stringo il pugno e vado all'ospedale a piedi.
Sono nella saletta d'attesa, non ho coraggio di entrare, aspetto che esca Nando. Mi asciugo per l'ennesima volta le lacrime e sospiro tremante. Sento qualcuno accarezzarmi i capelli e sento un singhiozzo lasciare le mie labbra, alzo lo sguardo e vedo Nando, che con una mano mi indica la porta. < Gli hanno fatto una lavanda gastrica, ora dorme, sta meglio Genn > lascio sfuggire un altro singhiozzo, sono sconvolto "sta meglio...".
Mi decido ad alzarmi ed entro, facendo meno rumore possibile, lo vedo sul lettino, pallido, le lacrime più copiose di prima.
Mi avvicino e sorrido tristemente, sedendomi e stando attento alle flebo < sta meglio.. > sussurro a me stesso, cercando di convincermi, poi mi sdraio < perchè se cadrai io ti rialzerò o mi sdraio qui vicino a te.. > sussurro canticchiando.Alex
Aspetto Genn vicino al cancello della sua scuola, oggi voglio portarlo in montagna, voglio dirgli che lo amo. Sorrido tra me e me quando lo vedo. Faccio per andargli incontro quando vedo che viene bloccato da qualcuno, che poi riconosco come il suo ex, li vedo baciarsi, impreco, le lacrime mi invadono gli occhi, Genn si volta e io scuoto la testa, mi allontano. < Va da lui Gennaro, vai > sussurro, mi volto e scappo correndo, mentre le lacrime scendono velocemente dai miei occhi.
Sono le dieci e mezza di sera, sono già ubriaco, ho ingerito di tutto. McFly mi ha detto che Genn gli ha chiesto di me "meglio non pensarci" e con questo pensiero butto giù un altro bicchierino di qualcosa che ormai non riconosco, tutto ha lo stesso sapore ormai. Qualcuno mi mette davanti un coca e jack, il preferito di Genn. Lo scolo velocemente e scuoto la testa cacciando le lacrime che minacciano ancora di uscire. McFly mi sta implorando di smettere, faccio un sorriso finto e chiedo un altro drink, uno forte, lo prendo e vado in pista con il drink.
Mi sveglio per colpa del vibrare del cellulare, guardo e vedo che è una chiamata di Genn, faccio per rispondere, ma il ricordo del pomeriggio prima mi investe come un treno, lancio il telefono per terra e scoppio a piangere, sento Nando chiamarmi, evito pure lui e abbraccio il cuscino < salvami.. > mormoro al vuoto.
"Arriverò al punto di non ritorno, sono stanco di essere distrutto. Questa è la mia fine. La fine dell'Urban degli Urban Strangers" e con questo pensiero in mente ballo bevendo.
< Sono le quattro bello, devi sloggiare > mi intima il barista. McFly mi ha lasciato qui andandosene ore fa.
Arrivo sul retro del locale e rimetto l'anima, sorrido del fatto che questa sia la fine, mi accascio a terra, guardo il vuoto e poi il buio.Sento mio fratello, almeno credo sia lui, parlare con qualcuno che non conosco, credo stiano parlando di me. < È vivo >. "Sono vivo".
Credo di essermi addormentato di nuovo, sento la porta aprirsi, vorrei aggrottare le sopracciglia, ma non voglio che sappia, chiunque sia, che sono sveglio.
Qualcuno si siede sul letto e il suo profumo è troppo famigliare, sento le lacrime che inondano i miei occhi.
Lo sento sussurrare qualcosa e la sua voce è più roca del solito. "Non piangere per me, no..".
Sto per aprire gli occhi quando si sdraia, si accosta la mio orecchio < perchè se cadrai io ti rialzerò o mi sdraio qui vicino a te.. > sussurra, decido di non aprire gli occhi ora, sento le sue braccia stringermi e mi scappa un mezzo sorriso.< Genn, devi andare a casa a dormire, se si sveglia sarai il primo che chiamo, promesso > Sento Nando e mentalmente aggrotto le sopracciglia, sentendo ancora il calore di Genn accanto al mio corpo < No, sto qui. Devo stare qui > sussurra Genn, stringendo appena la presa, Nando sbuffa e io non posso più fingere di dormire, muovo appena il medio e accarezzo la gamba a Genn, lo sento sussultare e sussurrare il mio nome, sbatto piano le ciglia e Nando si avvicina velocemente < ALEX! Testa di cazzo! > sorrido, e li guardo < ehi > mormoro e non riconosco nemmeno la mia voce. Sento la spalla bagnata, guardo Genn e lo vedo piangere, Nando sorride ed esce e io continuo a guardare il biondo accanto a me < non piangere Genn, sono vivo > mi guarda negli occhi, i suoi sono rossi come dopo che fuma con i nostri amici, mi accarezza una guancia < Ti amo Alex > sussurra appena e mi bacia.
UN ANNO DOPO
< Sei pronto Butch? > e Alex lo guarda con quello sguardo carico di amore e promesse < sempre con te, Alè > sussurra Genn. Così la pedana li portò sul palco, nel loro primo concerto di una lunga serie. Innamorati della musica, innamorati a vicenda.
E mentre Genn cantava il suo pezzo in Last Part Alessio lo guardava proprio come la prima volta.
E mentre Alex sorrideva Genn sentiva di amarlo un poco di più.
ANGOLO MEEE
Hola, prima di tutto volevo scusarmi per il ritardo di questo capitolo.Secondo, questo è l'epilogo. Spero vi piaccia. Mi scuso per gli errori.Un bacio, me ;)
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Last Part [Urban Strangers II Gennex]
FanfictionE' una FF nata guardando la registrazione di CasaLavica di Last Part. Spero vi piaccia :) Stavo canticchiando quando un Gennaro Raia molto triste e fradicio da cima a piedi entrò in camera mia, tirò su con il naso e venne verso di me, che prontament...