Che sensazione strana, ritornare in questo luogo di dolore; il cielo è triste, piange con leggere lacrime di cristallo, bagna le foglie colorate degli alberi, soffia un vento leggero, accarezza il mio viso e si insinua nell'erba.
Sento le campane della chiesa suonare in lontananza, ho perso la cognizione del tempo, non so se è ancora pomeriggio o è arrivata la sera, non so dove mi trovo, questo luogo cupo e ombroso sembra un labirinto.
Domani sarà il giorno fatidico, forse per questo che sono venuta qua, non voglio che accada.
Come ho fatto ad accettare? Cosa avevo per la testa? Forse perché.... gli assomiglia un po.
Le mie scarpe affondano nel fango, la pioggia è aumentata, mi bagna i capelli color autunno che si appiattiscono sul corpo, non voglio trovare riparo, voglio sentire il cielo sussurarmi quelle dolci parole.
Mentre passaggio in questi vicoli alberati, giungo in quel luogo, quel masso... una lacrima mi solca il viso, non posso credere di essere arrivata qui, il luogo che ho sempre cercato di evitare da 10 lunghi anni.
Non voglio rimanere qui, non voglio ricordare, devo andarmene ma un fruscio mi blocca... mi giro velocemente e vedo una volpe, piccola e rossa come il fuoco, seduta sul masso.
Cautamente mi avvicino, la sua coda è folta e lunga, la muove delicatamente come un onda del mare, guarda dietro di sé, come per cercare qualcosa, mi avvicino ancora di più, ma un vento mi spinge verso un albero vicino, facendomi calpestare un ramoscello, il rumore sembra simile a un vetro che si infrange su una pietra; la volpe si gira verso di me, guardandomi negli occhi, rimango pietrificata, i suoi occhi...più verdi di uno smeraldo... il tempo si fermò, la pioggia cessò, non vedo niente, solo quegli occhi che mi traffigono l'anima, rimaniamo immobili l'uno di fronte all'altro...
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Emerald eyes
Romanceil tempo si fermò, la pioggia cessò, non vedo niente, solo quegli occhi che mi traffigono l'anima, rimaniamo immobili l'uno di fronte all'altro...