Esco di casa di questa mia amica. Abbiamo parlato di quanto sia stato difficile crescere per me. Inizio a camminare. Mi metto le cuffie, Coldplay. É notte. Passo per il parco. Questo parco enorme. É illuminato da centinaia di lampioni collocati in modo ordinato. Ci sono della lunghe vasche d'acqua. Mi sento ispirato. L'aria ha un buon profumo. Dopo aver deciso, dopo molto tempo, su quale panchina sedermi, inizio. Inizio a disegnare. Ho sempre con me il mio blocknotes e la penna che mi ha regalato lei. Tolgo la musica e ascolto il suono dell'acqua. Disegno il riflesso dei lampioni sull'acqua. Gli alberi. Il freddo. La solitudine. Dopo aver disegnato, mi alzo e inizio a camminare. Dopo poco, vedo un barbone accovacciato sotto un alberello minuscolo, che dorme. Continuo a camminare. Tutto dritto. Faccio chilometri. Arrivo in centro. Chiedo una sigaretta a un ragazzo. Me la fumo. Fare le strade del centro di notte é magico. Vedo un secondo barbone. Arrivo davanti al mio liceo. Un ragazzo mi chiede se ho da fumare. Gli indico dove la può trovare. Inizia a piovere. Penso al primo barbone. Arrivo nella mia zona degradata. Tiro dritto. Una troia mi chiede se avessi voglia di scopare. Sonon quasi arrivato. Arrivato a casa, scrivo. Ho camminato la bellezze di 5,8 km.
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La Mia Città
PoetryPoesie scritte mentre cammino o mentre contemplo la mia Città. Provo a descrivervi i suoi momenti più intensi. Le devo molto, scrivere di Lei mi sembra il minimo contributo per ringraziarla. Lei mi ama e mi consola costantemente. Vivendoci dentro, i...