21.

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"Adesso io e te ce ne andiamo da qui." Mi dice Theo in tono freddo.
Sinceramente non mi aspettavo mi trattasse in questo modo, pensavo che sarebbe stato più delicato.
Sarà l'effetto dell'alcool, mi ripeto in testa.
"Ehi rilassati, ti presento questi miei nuovi amici se vuoi." Dico barcollando e muovendomi a ritmo di musica.
Theo non la prende per niente bene, mi afferra per un braccio con forza.
Ma che sta facendo?
"Ce ne andiamo." E mi trascina via.
"Fermo, mi fai male!" Cerco di strattonarlo via ma non riesco, lui è decisamente più forte di me.
Mi tira con più forza ed io mi arrabbio tantissimo a quel gesto.
Sento uno strano rumore, come di un ruggito/ululato. Theo si volta verso di me e rimane sbalordito.
"Che vuoi?" Chiedo incazzata.
Sta volta mi trascina velocemente fuori dal locale, e poi finalmente mi risponde. Mi fa sporgere davanti ad una vetrina di un negozio vicino a quel bar e poi capisco.
Guardo il mio riflesso allo specchio e non mi riconosco nemmeno più.
Sono tutta spettinata, con il trucco sbavato, e con gli occhi dorati.
I miei occhi stavano brillando intensamente. Poi mi rendo anche conto che il ringhio proveniva dalla mia bocca.
Restando immobile con lo sguardo fisso sulla vetrina, a guardare la versione spezzata e distrutta di me stessa, mi scende una lacrima.
Una sola.
Theo si avvicina a me e mi stringe in un lungo e confortante abbraccio.
Non oppongo resistenza.

Successivamente io gli racconto tutto ciò che era successo, di mia madre e dell'incendio. Non risparmio neanche un dettaglio.
Giusto quando finisco sento il telefono vibrare. Non mi va di rispondere.
Poi però mi arriva anche un messaggio e decido di darci un'occhiata.
1 chiamata persa da Fey.
1 messaggio di Fey.

Ero talmente presa da tutti i miei problemi che mi ero anche dimenticata di avere degli amici.

Apro il messaggio.

Richiamami subito, o potrebbe essere troppo tardi.

Okay ora sto decisamente impazzendo. Che c'entra Fey ora?
Non mi va di parlare con nessuno in questo momento, ma conosco bene Fey, e quando dice che c'è una cosa importante che devo sapere significa che è veramente importante.

"Scusa devo fare una chiamata." Dico a Theo che è a un paio di metri da me.
Lui annuisce perplesso. Mi guarda per un istante come se fossi una sconosciuta, e rivedo lo sguardo che fece la prima notte che lo vidi. Al mio compleanno. Quello sguardo diffidente.
Poi scompare e richiamo la mia amica, che oltretutto mi mancava un sacco.
Fey risponde al primo squillo.
"Alissa dove e con chi sei??!" Urla lei.
"Si, anche a me sei mancata." Rispondo un po scocciata. E intanto mi accorgo che la sbornia dopo qualche ora era già passata. Vantaggi da lupo.
"Dio, rispondimi!!" Dice.
"Okay okay calma. Sono in un vicolo vicino a casa mia con Theo." Rispondo un po preoccupata dal suo tono di voce.
"Lo sapevo! Devi andartene subito di lì!!" Urla.
Theo sente e mi lancia un'occhiataccia.
"È ora di andare. Riattacca." Mi dice lui serio. E Fey lo sente.
"No non farlo Ali!! Ascoltami bene. Theo non è chi credi che sia, fa parte del branco di alfa!" Fey non fa in tempo a pronunciare l'ultima lettera che Theo mi strappa il telefono di mano e lo scaraventa per terra.

Momento momento momento.
Fey come fa a sapere queste cose?
Dalla reazione di Theo decido di crederle sulla parola.
Lo guardo dritto negli occhi, come fosse uno sconosciuto.
Poi senza esitare, mi volto e inizio a correre.

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Continuo a correre senza voltarmi indietro. Devo averlo seminato.

Okay, ora è il momento di pensare ad un piano.
Intanto cammino per un'altra stradina sterrata, circondata da alte siepi. Stavo pensando a tutti i miei problemi quando succede una cosa che fino ad ora non ritenevo possibile.
Dall'estremità della grande siepe sbuca un braccio, che mi afferra e mi tira verso di sé.
Perché ogni volta le persone mi spaventano così? Stavo seriamente per avere un infarto, anche perché essendo concentrata sui miei pensieri non ero riuscita a sentire il rumore.

Vengo trascinata dietro questa siepe, dove si trova un mini bosco formato da una decina di alberi da frutto.
Vedo un cartello con su scritto "Proprietà privata" e, ovviamente lo ignoro.
La persona che mi ha afferrata si volta verso di me e mi ritrovo faccia a faccia con Fey.
Troppe domande mi sorgevano riguardo a lei, dunque volevo scoprire cosa cavolo c'era sotto.
"Fey come diavolo fai a sapere tutte queste cose? Insomma quando ti ho lasciata per andate a New York tu eri.. Come dire.. Normale(?)" Chiedo confusa.
"Isaac mi ha trasformata tempo fa, ma ora questo non c'entra. Alissa devi ascoltarmi bene. Come ti ho detto al telefono, Theo non è chi pensi che sia, è con loro fin dall'inizio. Non ti ha conosciuta per caso, lui.. Lui aveva il compito di studiarti, di capire la tua logica, le tue mosse.
Ti vogliono per via di tuo padre. Lui è morto e tecnicamente tu saresti un'alfa, un'alfa molto potente ma ancora non sai di esserlo. Vogliono ucciderti, Alissa. E purtroppo tua madre, quando ha scoperto della copertura di Theo, non ha fatto in tempo ad avvisarti." Riprende fiato.
Io rimango impietrita, e una grande vampata di rabbia, una scarica elettrica, mi percorre la schiena.

Quando avevo detto che se dopo l'incidente di mia madre ci fosse stato qualcos'altro, qualcosa di brutto che mi avrebbe fatta definitivamente crollare, quello sarebbe stato il colpo di grazia.
Theo era il colpo di grazia.

Ehilaa peopleee;)
Io non ho cattive intenzioni con questa storia *colpo di tosse* muahah:)
Ok stop hahah, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellinaaa:3
Vi ringrazio per i commenti e i votiiii:33

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