Ed eccomi qui....a questa stupida stupidissima festa,e io che mi sono lasciata convincere da Natalia.....
'Ti divertirai come non mai,fidati!E poi ci saranno tantissimi ragazzi belli tutti cantanti o attori o modelli....'Queste furono le sue parole famose che usò per convincermi e ora mi ha lasciata sola come un cane e non potevo nemmeno tornare a casa perché non avevo nessuno che poteva riportarmi.
Così ero in un angoletto a bere da non so quanto,infatti ero perfettamente ubriaca....
Intanto il mio sguardo si posava sulle persone che stavano ballando,mi era venuta la nausea guardando tutte quelle ragazze che si strusciavano su due ragazzi in particolare che non riuscivo a vedere bene,poco dopo ci rinunciai"Dammene un altro" Dissi al barista che fece una smorfia
"Non hai bevuto troppo signorinella?" Mi chiese lui....ma da quando i baristi si fanno i fatti degli altri?
Il loro lavoro non è servire i drink o cose simili senza obbiettare?"Un altro." Ripetei a denti stretti e lui alzò gli occhi al cielo...mentre aspettavo il mio drink vidi qualcuno venire al mio fianco,alzai lo sguardo.....mi trovai di fronte un ragazzo molto alto,muscoloso,capelli e occhi scuri,un lieve accenno di barba e le labbra ben definite...rosee...e....e basta è solo un ragazzo.Pensai scrollandomi di dosso i pensieri su quel ragazzo....
"Antony un giro per me e la ragazza qui vicino" Disse quel ragazzo scrutandomi da capo a piedi cosa che mi fece venire il nervoso....
Comunque sia ho rimediato un altro bicchiere....
Il barista mi diede i due bicchieri che io bevvi subito non curandomi di quel ragazzo...."Vedo che ti piace bere..." Esclamò divertito guardando la mia espressione da ubriaca
"Sì e se non ti dispiace vorrei continuare,io nemmeno ti conosco" Sbuffai girandomi....ma ero veramente stanca...
"Allora facciamo conoscenza,io sono Emis" Disse sorridente porgendomi la mano,ma a me non fregava,sapevo benissimo chi era...Emis Killa...rapper...famoso freestyle...ma era meglio dire che non lo conoscevo...poteva usare la scusa del 'ci siamo già visti?' con altre ragazze....ma con me non funziona...
"Ci siamo già incontrati?" Chiese lui guardandomi
"No,non ti ho mai visto prima,e sinceramente ne ero felice" Feci un sorriso falso che lui capì e mi guardò per poi scoppiare a ridere
"Tu mi vuoi" Disse ad un tratto e mi strozzai con la mia saliva per le risate che stavo per fare
"Io?A te?Preferirei farmi quella sedia piuttosto che un rapper come...te..." Pronunciai l'ultima parola indicandolo,nella sua espressione non c'era niente...forse ero riuscita a farlo arrabbiare e se ero fortunata stava per andarsene....
Ma rimase lì,senza dire niente...
Così visto che lui non accennava ad alzarsi lo feci io,ma fui bloccata dalla sua mano che mi stringeva il polso"Aspetta" Disse
"Non mi hai detto come ti chiami" Disse con occhi da cucciolo,ma io non aprivo bocca,così cambiò strategia
"Se mi dici il tuo nome e qualcosa su di te....non ti rompo più" Esclamò e io risi per come era riuscito a cambiare gli occhioni da cucciolo in quelli disperati
"Va bene..." Sbuffai, così ci sedemmo su un divanetto
"Mi chiamo Angel...ho 23 anni....sono figlia di un produttore discografico e di una cantante lirica...e fine." Dissi velocemente,lui mi guardava....e a me non piaceva la vicinanza che si era creata,così provai ad allontanarmi senza farglielo notare....ma fù tutto inutile perché lo sentii ridere
"Cosa c'è da ridere?" Sbuffai girandomi verso di lui
"Sei buffa" Rise ancora e io dopo questa affermazione mi alzai
"Ed è buffo anche che scappi così dai problemi..."
Appena pronunciò quelle parole mi voltai verso di lui
"Come scusa?" Chiesi ritornando al posto di prima
"Ogni volta che c'è un problema scappi e te ne vai.....ti facevo più coraggiosa sai?" Chiese allargando le braccia posandole poi dietro il divanetto
"E tu che ne sai di me?"
"So molte cose di te...anzi...tutto il mondo sa molte cose di te...come ad esempio...quando eri piccola avevi appesi nella tua camera dei post di rapper famosissimi.....a Natale di quando avevi 10 anni hai chiesto ai tuoi se potevano comprarti il karaoke per fare freestyle e il giorno del tuo 16esimo compleanno sei scappata per andare a vedere il concerto di Eminem."
Quelle affermazioni mi facevano gelare il sangue...come faceva a sapere tutte quelle cose su di me?
Cose che i miei genitori si erano preoccupati di non far sapere mai ai paparazzi"C-come fai a saperlo...?" Chiesi attenta alla risposta
"Mia madre é molto amica dei tuoi genitori e le rare volte che sono a casa e la sento parlano di quanto dispiaccia ai loro amici avere solo una figlia che per di più non rispetta le regole" Disse Emis facendo una faccia imbronciata...mentre a me stavano uscendo le lacrime...anzi...stavano per uscire...ma non mi sarei mai fatta vedere da nessuno..
Abbassai la testa guardando il mio cellulare facendo finta di niente...ma Emis come ho capito in questi minuti...non è così stupido"Ehy...non piangere" Disse incastrando i suoi occhi con i miei
"A me piaci proprio perché non rispetti le regole" Sussurrò al mio orecchio per poi baciarmi il collo
"Giambelli giusto?" Chiesi ad un tratto a lui che annuì anche se era ancora sul mio collo
"Perfetto,allora Giambelli non azzardarti a toccarmi mai più ok?" Chiesi guardandolo in cagnesco e lui rise annuendo di nuovo
"EMISS!!VIENI A CANTARE DAII!!" Urlò una folla di persone facendo attirare l'attenzione su di noi,cosa che mi fece arrossire violentemente....
Lui sbuffò ma poco dopo sembrò avere in mente qualcosa"Va bene ecco" Disse lui,sussurrò qualcosa al DJ e partì la base...la riconobbi subito...
Come vampiri!Dalle mie parti
non si dorme mai!
Come vampiri!Perché dalle mie parti non si dorme mai!......
Devo dire che canta benino
Sono il capo della festa,dalle mie parti,sono come Martini,no Killa no party!
Il weekend è iniziato e io sono già ubriaco.....Va bene è mooolto bravo a cantare e i testi delle sue canzoni sono....intriganti...
Ad un certo punto,sempre mentre cantava,cominciò a scendere dagli scalini e tutte le ragazze ******* che urlavano....
Emis mi guardava e veniva verso la mia direzione....solo Dio sa quanto ho pregato perché Emis non venisse da me con il microfono in mano...