Nate's POV
Se c'era una cosa che amavo da sempre, quella era la spiaggia. Essendo cresciuto a Los Angeles mi capitava spesso di andarci anche perché non distava molto dalla casa dove abitavo. Mi piaceva andarci la notte, a cercare un po' di tranquillità, mi piaceva andare a vedere il tramonto seduto sulla sabbia, con solo il rumore rilassante delle onde di sottofondo. Ci andavo per pensare, per starmene un po' per i fatti miei, ne avevo bisogno anch'io qualche volta. Il fatto è che era davvero difficile trovare un posto in quella città rumorosa, che era calmo. E quindi sapevo esattamente gli orari in cui la spiaggia era, bene o male, vuota.
Adesso ero sdraiato sulla sabbia fredda aspettando Lucille che era andata a prendere i nostri frappé alla vaniglia.
Erano le 11.15 e il cielo era interamente ricoperto di stelle, era bellissimo.
"Ehi! Ecco i frappé." Lucille era tornata e si sedette accanto a me dopo avermi passato il bicchiere di plastica che era gelato. Alzai il busto e mi misi a sedere per riuscire a bere il mio frappé delizioso.
Notai che Lucille guardava dritta a terra, aveva un'espressione spenta.
"Che hai?" L'attirai a me e nascosi il suo corpo minuto tra le mie braccia.
"Al bar a servire c'era Jack..." Drizzai la schiena e sbarrai gli occhi appena sentii le sue labbra pronunciare quel nome. Mi ero completamente dimenticato che quell'idiota lavorasse lì, in effetti era proprio il posto in cui aveva conosciuto Lucille. La biondina continuò a parlare.
"...appena mi ha visto si è scusato, diceva che era ubriaco, che non mi avrebbe mai sfiorata. Mi ha chiesto di vederci un giorno di questi e che si inventerà qualcosa con cui farsi perdonare."
Stava scherzando... vero?
"No, tu col cavolo che ci vai." Ero infuriato.
Sembrava come se tutto e tutti provassero a rovinare la nostra serata insieme.
"Ma Nate, va data a tutti una seconda possibilità!"
"Ma non ad un maniaco!" Probabilmente ero fuori di me, ma era comprensibile date le circostanze.
"Senti, possiamo riparlarne domani? Ti prego non voglio litigare con te." Lucille assunse un'espressione da cane bastonato, sbuffai.
"Nate... Ti prego, smettiamola." Continuò.
Respira Nate, respira.
Si mise a cavalcioni sulle mie gambe e affondò il viso nel mio collo, così le circondai le spalle con le braccia.
"Va bene piccola, però ne riparliamo domani eh!"
Le lasciai piccoli baci sulla testa e lei alzò il viso.
"Secondo te che cosa stanno facendo Sammy e Samantha?" Chiese la bionda con tono interrogativo.
Beh, sarebbe piaciuto saperlo anche a me, Sammy aveva dell'interesse per Sam e magari era anche riuscito a concludere qualcosa.
"Sai, credo che a Sam piaccia Sammy. Ne parla quasi sempre quando rimaniamo da sole, è veramente asfissiante!" Lucille era tranquilla mentre sorseggiava il suo frappé, ma io rimasi scioccato dopo aver sentito le sue parole. Se era una cosa reciproca, magari poteva finire per essere più di una semplice amicizia tra quei due.
Per cercare di distogliere la sua attenzione da quel discorso, la baciai. Non potevo permettere che mi scappasse che a Sammy piaceva Sam, se Lu l'avesse saputo sarebbe subito corsa a dirlo alla sua amica.
Intrecciò le sue dita tra i miei capelli tirandoli leggermente, mentre io le mordicchiavo il labbro inferiore.
Era così piacevole averla lì con me.
Feci scivolare le mie mani sulla sua schiena, poi sui fianchi e finirono esattamente sul suo fondoschiena.
"Nate, scansa quelle mani."
Se avessi avuto gli occhi aperti, li avrei alzati al cielo. Ma in quel momento ero troppo concentrato sulla bionda sopra di me per pensare ad altro.
Portai le mani sulle sue cosce e lei mise le sue sul mio petto. Il bacio si fece sempre più intenso e la mia lingua cercava disperatamente la sua.
Improvvisamente sentii caldo.
Cercai di spostare il suo corpo dal mio, non potevamo andare oltre in spiaggia, anche se in realtà a me non dispiaceva affatto.
"Ehi, ehi, piccola." La scansai delicatamente, "meglio andarci piano eh." Lucille sbuffò.
"E va bene..." Si alzò in piedi e si diede una risistemata, aveva il vestito sgualcito e i capelli in disordine. Colpa mia.
"Vuoi andare a casa?" Dato che si era alzata, mi sembrava lecito farle quella domanda, in effetti anch'io volevo andare a casa a riposare un po'.
"Sì, si sta facendo tardi."
Guardai l'orologio: 12.24. Avevamo detto a Sammy e Sam che saremmo solo andati al cinema e non potevamo tornare tardi perché chissà che avrebbero pensato.
Annuii e mi alzai andando verso Lucille che già si era incamminata, dopo aver stampato un ultimo bacio sulle sue labbra carnose, le presi la mano e andammo in direzione della macchina.Lucille's POV
Arrivammo a casa verso le 12.45, appena entrati, Nate ed io trovammo Sammy e Sam addormentati sul divano, la cosa carina è che erano abbracciati. Diedi un colpetto a Nate sul braccio per richiamarlo, entrambi stavamo guardando quei due insieme.
"Secondo te, cosa dovremmo fare?"
"Per me dovremmo lasciarli così."
Annuii e mi diressi verso le scale per andare in camera mia a prepararmi per dormire. Appena misi piede sul primo gradino, mi ritrovai faccia a terra.
"Merda!" Avevo dato una bella botta dopo essere inciampata. Mi portai la mano sulla fronte e sentii che si stava già formando il bernoccolo. Nate corse verso di me e appena mi vide scoppiò a ridere.
"Finiscila!" Mi misi a sedere sullo scalino dove ero inciampata e mi massaggiai il punto in cui avevo sbattuto, ma il dolore non si affievolì affatto.
"Che cosa diamine è successo?" Sammy era mezzo addormentato ma era in piedi accanto a Nate che nel frattempo stava ancora ridendo.
"È inciampata!" Il mio adorato ragazzo mi indicò e continuò a ridere.
Sammy scosse la testa e venne verso di me.
"Vacci a mettere dell'acqua fredda." Sentenziò il biondo dopo aver controllato la mia fronte, così mi diressi verso il bagno.
Una volta arrivata passai almeno dieci minuti a mettere dell'acqua gelata sul bernoccolo. Dopodiché mi lavai i denti e andai in camera dove trovai Sam che dormiva nel suo letto: probabilmente l'avevano portata su quei due. Mi spogliai e mi misi una maglia che avevo rubato a Nate il giorno prima. Mi copriva fino a metà coscia ed era più che perfetta per dormire.
Corsi verso la camera di Nate e Sammy per dare la buonanotte al mio ragazzo.
Lo trovai nel suo letto mezzo addormentato... Decisi di infilarmi dentro alle coperte accanto a lui. Si accorse della mia presenza e mi circondò le spalle con le braccia.
"Buonanotte piccola."
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summer in LA || Nate Maloley
FanfictionAppena finito il liceo, due amici si preparano a passare un'estate liberi da ogni pensiero, eppure l'imminente arrivo di una ragazza, sconvolgerà per sempre il mondo dei due ragazzi, mettendo a dura prova la loro amicizia. E a cosa si è disposti a r...