Di Ezrael, Raphael e un errore di battitura.

40 4 6
                                    

Prima cosa da sapere su di me: sono un demone, per la precisione un incubus.

Secondo: sono uno sfigato.

Perché? Boh. Forse perché ho settecentocinquant'anni e non sono mai stato convocato. O perché ho un blog su Tumblr.

Preferisco pensare alla prima ipotesi. Pochissimi demoni conoscono Tumblr, il che è uno spreco, visto che la connessione qui all'Inferno è ottima. E poi, in tal caso non sarebbe colpa mia.

Gli umani non conoscono i nomi di incubi e succubi. In parte perché i nomi hanno potere, ed in parte per evitare figure imbarazzanti del tipo:

"Continua così, Baphomet!"

"Guarda che io mi chiamo Bephamot"

"...stessa cosa"

Le convocazioni degli umani arrivano fino all'Inferno e poi smistate dall'Ufficio di Evocazione nell'Antinferno. Da lì vengono inviati dei demoni minori, o imp, che fungono da messaggeri che portano i demoni richiesti fino all'Ufficio.

Per gli incubi e le succubi vengono fatte convocazioni generiche, quindi sono i capi dell'Ufficio a decidere a chi inviare gli imp.

Inutile dire che vengono scelti i soliti tre-quattrocento più bravi e gli altri vengono lasciati da parte.

Io sono stato l'ultimo della mia generazione ad essere stato chiamato. Non è stato bello, ma almeno sono riuscito a trovare il tempo per imparare quasi tutte le lingue del mondo. Riesco perfino a comprendere l'Enochiano, la lingua degli angeli. Purtroppo, però questo mi è costato un po' in termini di vista, dato che porto gli occhiali. E non c'è molta gente con il fetish degli occhiali.

Quindi, dire che fui sorpreso quando mi convocarono è decisamente un eufemismo.

Stavo gironzolando per il Primo Cerchio, quello dei lussuriosi, dove abito. Come al solito c'era un sacco di vento, quindi giravo con un enorme giaccone, un berretto di lana e una sciarpa a ricoprirmi il viso (dicono che c'è una città che assomiglia incredibilmente al Primo Cerchio. Trieste, mi pare si chiami. Non ci voglio andare).

Speravo di trovare qualche anima dannata con cui chiacchierare. Didone era sempre disponibile a fare due chiacchiere, ma non mi piaceva parlare con lei. Era un po' schizzata.

Francesca era la mia preferita. Era gentile, mi capiva e sembrava genuinamente interessata a Tumblr. Qualche giorno più tardi avevo trovato una certa "paoloxfrancesca4ever" tra le persone che mi seguivano.

Purtroppo, però, era costantemente accompagnata da Paolo. Quell'uomo mi inquietava un pochino, sempre a guardarmi storto, in silenzio. Non mi piaceva averlo vicino quando parlavo con Francesca, ma non potevo mica chiedergli di lasciarci un momento soli. Voglio dire, erano tra i pochi il cui amore non era stato separato nemmeno dalla dannazione eterna, non potevo arrivare e dirgli così a caso di farsi un po' da parte.

Quindi, dicevo, stavo cercando qualcuno con cui scambiare due chiacchiere ed eventualmente da ritrarre, sebbene avessi ancora un po' di difficoltà con le proporzioni. Mi vengono sempre le braccia troppo lunghe o una gamba più corta dell'altra.

Fu allora che vidi l'imp.

I demoni più intelligenti assumono forma umana, di solito; tutti gli incubi e le succubi, Minosse, qualche demone guardiano del Limbo (sono i più simpatici), o i diavoli della città di Dite. Gli imp hanno un'intelligenza limitata, e così anche la loro forma: sono dei piccoli mostriciattoli a forma di occhio, con piccole ali di pipistrello, che girano per l'Inferno emettendo piccoli squittii da non si sa bene quale organo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Un errore di battituraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora