Capitolo 3

168 29 1
                                    

Torna in classe Federica e..

"Tutto bene?" Le chiedo io.

Lei annuisce.

"Era per Francesco, vero?" Le chiedo.

"Già.." mi risponde.

"Riflessi alla lavagna!" Urla la prof. all'improvviso vedendolo giocare e disegnare.

Leiner sbuffa e dice "No dai prof. non ho studiato ancora."

"E quando ti decidi? Anche se è solo il secondo giorno questo non le permette di giustificare." Dice la prof.

Lui sbuffa di nuovo.

Io da dietro a bassa voce gli dico "dai vai, ti suggerisco io, erano 4 cavolate."

"Mi fido" Mi dice per poi alzarsi ed andare alla lavagna.

Dopo venti minuti torna a posto, praticamente ha capito al volo tutto quello che  cercavo di suggerire ed è come se l'interrogazione l'abbia fatta io ma va bene hahah

"Quando mi ha messo prof." Domanda tutto felice.

"Certo, erano poche cose ma...facciamo un sei e mezzo." Dice la prof.

"Me lo segno, sarà l'unica sufficienza in tutto l'anno." Con quest'affermazione fece ridere tutta la classe, compresa me.

Poi si gira e mi dice "Ah, grazie comunque." 

"Prego.."

"Perchè hai voluto aiutarmi?" Mi chiede con sorrisetto.

Giusto, perchè ho voluto aiutarlo? "Beh perchè facevi abbastanza pena e ora girati, vorrei seguire la lezione."

Lui si gira subito e poco dopo vedo un bigliettino volare sul mio banco, da lui.

"Segnati il mio numero  c: ###########" 

Io strappo il bigliettino, non lo rivoglio il suo numero.

Federica ride e mi dice "Ma poverino lo hai frienzonato da subito"

"Lo conosco già ricordi? Non lo voglio più nella mia vita." Le dico.

Leiner credo che abbia sentito ma dettagli.

"Ma è soltanto un numero, che sarà mai." continua lei.

"Già è tanto se lo tengo qua davanti, quando riesco a dimenticarlo me lo ritrovo qua." Le dico scocciata.

Okay Leiner ha sentito,  si gira e mi dice "Vorrei provarci anch'io a superare tutto, a non fare la guerra ogni volta con questo silenzio."

"Oh ma allora siete stati fidanzati in passato" Dice sbalordita Federica.

Non le rispondiamo ma penso che abbia capito.

Passano le ore e suona la campanella "Ciao Fede, a domani!" Le dico sorridendole.

"Ciao Chià" Mi dice e mentre sto per andare qualcuno che già ho in mente chi, poggia la mano sulla mia spalla e dice "E me non saluti?"

"No." e me ne vado, ovviamente era lui, Leiner.

"Prima o poi mi parlerai come prima." Dice alzando la voce a causa della distanza.

Io giro l'angolo e vado alla fermata del pullman.

Nella fermata dove vado io ci sta pochissima gente, infatti siamo 3 o 4.

"A che ora passa il pullman di solito?" Domando ad un ragazzo della fermata.

Lui si togli gli occhiali da sole e dice "5 o 6 minuti e arriva..."

"Va bene, grazie." 

Arriva il pullman e lui mi dice "Prima le signore." io ridendo salgo.

Troviamo anche un posto vicino e dopo un po' di silenzio lui mi porge la mano e dice "Piacere, io sono Riccardo Ruiu, ma chiamami Rick."

"Piacere mio, io sono Chiara." Ci sorridiamo.

"Tu stai in classe con Leiner vero?" Mi chiede all'improvviso.

Io rispondi dicendo un semplice "si" sospirando.

POV RICCARDO

Quindi questa è l'ex di Leiner, quella di cui ci ha sempre parlato.. sembra un angelo come puo' essere stata fidanzata con quel cretino?!

"Ti sta piacendo questa scuola?" Le chiedo.

Sempre sorridendomi mi risponde "è il primo giorno, difficile dirlo ma sì, mi piace."

"Vedi che poi in questa scuola siamo tutti amichevoli, ti farai parecchi amici e se hai bisogno di qualcosa conta su di me" Forse come primo giorno che ci conosciamo ho parlato troppo ma io sono così.

"Grazie Rick, lo stesso per te, ora vado, questa è la mia fermata, a domani."


|Sei la mia guerra personale| Dear JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora