È passato un mese dal giorno in cui io e Jase siamo andati in spiaggia. Un intero mese dove io non gli ho mai rivolto la parola.
Non è stato molto difficile, dato che comunque non ci parlavamo da molto.
Non gli ho più voluto rivolgere la parola perché aveva detto che non vedeva l'ora di baciarmi, come se io fossi un gioco e lui si divertisse solo, usandomi.
Oramai è finita la scuola, e le giornate si sono fatte molto lunghe. Dato che non ho amiche non so cosa fare da sola, infatti passo tutto il temo nel mio giardino sul retro.
Dalla prossima settimana comunque andrò al mare, resterò lì per tutto il mese, e se mi va resterò tutta l'estate.
È da un po' di tempo che mi è venuta una strana idea, ma non ho ancora avuto il coraggio di metterla in pratica. Eppure so che se non lo faccio perderò il coraggio per sempre.
Ci penso per due minuti e mi dico che saranno gli ultimi. O vado oppure lascio perdere la mia idea.
Ho deciso, raccolgo tutto il mio coraggio, prendo la borsa e salgo in macchina per dirigermi alla mia meta.
Mezz'oretta dopo sono dentro a un locale e mi arriva alle narici un forte odore di inchiostro, disinfettante e profumo per ambienti. Al bancone vedo una ragazza e mi avvicino.
'Posso esserle utile?' mi domanda gentilmente.
'Si, volevo sapere se posso essere ricevuta subito o devo prenotare un appuntamento' la ragazza mi squadra e ma alla fine guarda l'agenda e fa per rispondermi.
'Chris oggi ha un buco, ma è un qualcosa di grande e impegnativo?'
'Non è molto grande, e neanche tanto impegnativo'
'Beh, allora puoi restare. Avrà finito a momenti'. Detto ciò compare alle sue spalle un ragazzo seguito da un altro ragazzo. Il primo si mette alla cassa per pagare e il secondo si rivolge alla ragazza.
'Lizzie, fai il conto a John, sono 180$'
'Agli ordini capo' scherza lei, poi aggiunge 'C'è una ragazza, vorrebbe essere ricevuta. La puoi fare?'
Mi fissa e poi dice: 'Si, si può fare. Seguimi da questa parte'.
Sorpasso il bancone insieme a lui e andiamo in una stanza dove mi fa accomodare su un lettino e mi dice: 'Piacere di conoscerti, io sono Chris, e oggi ti assisterò io. Tu come ti chiami?'
'Angel'
'Bene, cosa vuoi farti di bello?'
'Voglio una rondine, riesci a farla?'
'Certo. Dammi qualche minuto che te la disegno su un foglio poi mi dici se ti piace'.
Qualche minuto dopo mi mostra il foglio dove c'è disegnata una rondine bellissima. Mi chiede altre informazioni e io rispondo.
LUI: 'Quanti anni hai?'
IO: 'Ne ho 16. Questo è il permesso firmato da mio zio' lo legge e poi me lo ripassa.
LUI: 'Bene, vedo che sei informata. Dove te lo vuoi fare?'
IO: 'Sulla schiena, nella scapola destra'
LUI: 'E quanto la vuoi grande?'.
Con le dita gli faccio un approssimazione di dieci centimetri e gli dico: 'Direi circa dieci centimetri'.
Lo vedo annuire e prepara tutti i suoi strumenti. Mi fa sdraiare sul lettino e mi dice: 'Ti farà un po' male, dato che ci sono le ossa, ma se non ti muovi troppo faremo in fretta'.
Annuisco e mi tolgo la maglia per fare in modo che lui mi tatui la mia rondine.
Ho scelto questo tatuaggio per i suoi vari significati. Uno trai i quali spero si realizzi. Ci sono varie interpretazioni del tipo:
-per gli antichi egizi la rondine simboleggiava il rinnovamento e la venuta di nuove opportunità.
-per il cristianesimo, in alcuni versetti biblici, si fa menzione di questo uccello come segno di rinnovamento e speranza.
-per la dea Afrodite erano il simbolo dell'amore e del desiderio.
-Shakespeare nelle sue opere utilizzava questi uccelli a simboleggiare la lussuria e la passione.
-nonostante questo, le rondini sono anche simboli di maternità, viste le loro cure amorevoli verso la loro prole.
In sintesi la rondine è uno "spirito libero". È un uccello che ha la fama di non poter mai diventare un animale domestico e di vivere dentro una gabbia.
In una di queste spiegazioni è racchiuso ciò che io spero di trovare, anche se so che non sarà nell'immediato.
Resto su questo lettino per circa un'ora e mezza dove subisco una tortura, un dolore atroce, soprattutto perché lì ci sono le ossa come mi aveva detto Chris.
Comunque sia non piango. Io sono una ragazza che se si mette in testa un obiettivo lo raggiunge. In questo caso era di non piangere, infatti non l'ho fatto.
Persino Chris è felice, mi ha detto appunto che sono la prima che non ha pianto per un tatuaggio in quel punto e poi ha aggiunto che sono un osso duro e che sicuramente farò faville nella vita.
Io non so se posso crederci, ma comunque è stato carino da parte sua. Dopo aver pagato esco con il mio nuovo tatuaggio e super felice.
Sento il mio telefono vibrarmi in tasca e capisco che mi è arrivato un messaggio.
Lo leggo e ancora non ci credo. È Jenny, non pensavo che mi scrivesse perché non sono più amica con Jase.
"Ciao, sono Jenny. Ci chiedevamo io e le altre se volevi venire a casa mia domani. Organizzeremo un pigiama-party. Ci stai?"
Le rispondo felice: "Certo ci sarò!"
La risposta mi arriva quasi immediata: "Evviva! Allora ci sentiamo domani per i dettagli!"
Leggo il messaggio e felice torno a casa mia. Non pensavo che avrebbero continuato a essermi amiche, lei e le altre.
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Ciao ragazze,
vi piace il capitolo?
Questa era la sorpresa, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Un bacio e al prossimo capitolo :)
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Trust in our love
RomansCi sono tanti libri che parlano d'amore, una cosa li accomuna tutti. In tutte le storie lui è il ragazzo da conquistare, il bad boy dall'animo di pietra, a cui tutte vanno dietro, ma a lui non frega un cazzo di nessuna finché non arriva lei. Ma se...